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Che cosa è e quali sono le cause del varicocele?

Scopri quali sono i sintomi, i gradi di gravità e qual'è il Miglior trattamento e cura per il Varicocele.

PerformanceLab by PerformanceLab
11/12/2019
in Articoli sulla Riabilitazione
5 min read
0
varicocele
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Indice dei contenuti

  • Che cosa è e il varicocele?
  • Quali sono i segni e i sintomi del varicocele?
  • Qual è la terapia per curare il varicocele?
  • Quanti sono i casi varicocele nello sport?
    • Restricting sports activity in reducing the rate of varicocele and related infertility parameters in athletes.
    • Subclinical varicocele and sports: a longitudinal study
    • Varicocele and sport in the adolescent age. Preliminary report on the effects of physical training.
  • Quando ho il varicocele che cosa posso fare?
  • Come allenarsi con il varicocele?

Che cosa è e il varicocele?

Per varicocele si intende una dilatazione delle vene nello scroto. Il deflusso venoso del sangue refluo è a carico di un reticolo di venule definito plesso Panpiniforme.

Risalendo, il sangue passa per la vena testicolare, che nel lato di destra drenerà in vena cava, mentre nel lato di sinistra farà un passaggio in vena renale. Proprio questo passaggio diventa un punto critico, per quella che è la nascita della patologia. Infatti la maggior parte delle problematiche di varicocele, colpiscono in testicolo sinistro, sembrerebbe proprio a causa della presenza di più ‘’stazioni’’.

A tal proposito i dati riportati da varicocele.it vedono appunto un 85% di casi a sinistra mentre 15% a destra. Il varicocele colpisce il sesso maschile nel range di età compreso tra i 15 anni e i 25 con scarsissimi casi antecedenti, ed ancor meno in età avanzata.

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Tuttavia la patogenesi resta poco conosciuta, si pensa infatti che la dilatazione venosa possa dipendere per lo più da un fattore congenito, consistente in una debolezza delle pareti dei vasi, che favorisce appunto il sorgere di questa patologia.

Nel varicocele è doveroso spendere del tempo su quelli che sono i risvolti tumorali della patologia, data la sensibilità dell’argomento, non ritengo di avere i mezzi per trattare anche questo aspetto. Per tanto non verrà citato. Mi interessa soffermarmi in questo piccolo articolo su quello che è lo stato dell’arte attuale, relativa al varicocele per gli sportivi, ovvero quali studi sono stati effettuati e quali sono i punti di vista degli esperti in ambito medico sportivo.

Quali sono i segni e i sintomi del varicocele?

Partiamo dai segni e sintomi, ovvero come una persona può accorgersi di avere il varicocele.
1. Dimensione dei testicoli: la dilatazione di un vaso se di notevole importanza, può essere palpata e/o vista ad occhio nudo. In questo caso è importante mettere in diagnosi differenziale con cisti all’epididimo o con un’epididimite.

2. Dolori – Fastidi. I principali segnali in questo caso sono fitte, stilettate improvvise, ripetute pulsazioni della zona. Anche in questo caso è importante mettere in diagnosi differenziale con cisti all’epididimo o con un’epididimite. Dolori acuti e che non scompaiono dopo poco tempo, sono se pur più rari, da non sottovalutare, poiché potrebbe celarsi un’ostruzione importante.

3. Impossibilità ad avere figli: è possibile che un varicocele silente, non visibile ad occhio nudo possa creare infertilità, proprio per questo lo spermiogramma è un esame fondamentale per capire cosa si ha davanti prima e come comportarsi poi.
Questi tre punti sono solamente un macroscopico focus sui segni e i sintomi, il medico di competenza infatti procederà con la visita specialistica, ed eventualmente con una ecografia con color doppler.

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Di seguito ritroviamo una tabella relativa ai gradi esistenti di varicocele e come vengono individuati: 

Una volta davanti al medico che ci confermerà la diagnosi di varicocele il giovane adolescente potrebbe essere in dubbio se continuare nello sport, oppure fermarsi. Ad ogni modo è importante capire se lo sport, possa essere un fattore benefico o un fattore aggravante.

Qual è la terapia per curare il varicocele?

Le terapie che sono prese in considerazione sono le seguenti
1. Chirurgica: per evitare interventi inutili l’Associazione Europea Andrologi ha emanato le linee guida per il
trattamento appunto chirurgico del varicocele.
L’intervento è indicato:

  • Difetto di crescita e di sviluppo del testicolo omolaterale (per difetto di crescita si intende volume testicolare
    inferiore del 20% del testicolo sano)
  • Dolore e fastidio, tumefazione e senso di pesantezza
  • Infertilità e alterazioni della concentrazione, motilità e morfologia dello sperma’’.

Ulteriori accorgimenti chirurgici sono i seguenti:

  • Risolvere chirurgicamente il varicocele in età adolescenziale
  • Intervenire in età pediatrica comporta: prevenire danni testicolari/epididimari ed aumenta la motilità dei
    condotti che portano gli spermatozoi all’ esterno, incrementare la consistenza del testicolo, e la qualità del
    seme alla maturità sessuale, aumentare il volume testicolare e la qualità del seme e negli adolescenti.

Non si opera un varicocele quando:
1. non si hanno problemi a livello del liquido seminale;
2. se non si ha un reflusso basale all’ecocolordoppler fatto;
3. se è presente solo dolore testicolare, in questi casi bisogna sempre informare il paziente che l’intervento può non essere risolutivo.

Quanti sono i casi varicocele nello sport?

Restricting sports activity in reducing the rate of varicocele and related infertility parameters in athletes.

Lo scopo di questo studio è stato quelli di verificare l’ipotesi che la cessazione dell’attività sportiva riduce formazione in giovani atleti la formazione di varicocele. Sono stati presi come riferimento 1.013 giovani maschi che sono stati divisi in tre gruppi di pari età basati sulla loro attività sportiva. I primi due gruppi sportivi, il terzo inattivo di controllo. Tutti i partecipanti erano stato inizialmente esaminati per la presenza di varicocele, e quelli positivi sono stati sottoposti ad analisi orchidometry e liquido seminale. Per quelli con varicocele è stato poi chiesto di cessare tutte le attività sportive per i successivi sei mesi, e la rivalutazione è stata eseguita.
I risultati hanno mostrato una percentuale significativamente maggiore di varicocele presente nel primo gruppo che nel gruppo di controllo, mentre la percentuale di giovani maschi diagnosticato un varicocele nella seconda ha dimostrato di essere anche inferiore a quello del gruppo di controllo. Dopo il periodo di 6 mesi di cessazione e astensione da tutte le attività sportive, ogni parametro dell’analisi liquido seminale migliorato nel primo gruppo.

CONCLUSIONI: Lo studio indica che varicocele nello sport ha una prognosi positiva quando diagnosticato presto e al momento della cessazione di allenamento sportivo.

Link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25861305

Subclinical varicocele and sports: a longitudinal study

In questo studio effettuato da Department of Anaesthetic and Surgical Sciences, University of Verona, Policlinico G.B. Rossi, sono stati presi tre gruppi di riferimento che praticavano sport, e uno invece no. L’obbiettivo era quello di valutare l’influenza dell’attività fisica sull’evoluzione del varicocele infraclinico perché il varicocele infraclinico e clinico sono comuni negli adolescenti.
Il metodo impiegato consiste nel valutare lo sviluppo della patologia nei vari gruppi. Premettendo che il varicocele subclinico è stato definito come la presenza di vena spermatica con reflusso rilevato con Doppler velocimetry solo con la manovra di Valsalva. Tutti i pazienti erano ragazzi di 14-16 anni.
Coloro che praticano sport ≥ 3 volte con intervalli regolari settimanali per ≥ 2 ore consecutive sono stati considerati gli atleti. I ragazzi sono stati esaminati ogni anno per 3 anni da ottobre 2006 a marzo 2010. Ad ogni esame, ogni paziente ha subito la velocimetria Doppler e le misure di volume testicolare con un ORCHIDOMETRO standard. Inoltre è stato valutato il tasso di progressione verso un varicocele clinicamente evidente e la sua relazione alla pratica di sport.

CONCLUSIONI: Il Varicocele subclinico dovrebbe essere considerato come la prima fase dello sviluppo del varicocele. Anche se la pratica di sport sembra causare la progressione di un varicocele clinico, questa constatazione è stata confermata solo in pazienti già affetti da reflusso della vena spermatica (varicocele subclinico).

Link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21195464

Varicocele and sport in the adolescent age. Preliminary report on the effects of physical training.

L’effetto di allenamento fisico sulla storia naturale di varicocele ha ricevuto poca attenzione. Lo scopo del presente studio pilota era di valutare la prevalenza del varicocele idiopatico in giovani atleti, nel tentativo di trovare una correlazione tra il carico di lavoro di formazione e il grado clinico di varicocele. Abbiamo valutato 150 adolescenti con un’età di 10-16 anni (età media: 13 anni). Tutti questi soggetti sono stati gli atleti praticando diversi sport a livello agonistico. Centocinquanta non-atleta negli adolescenti di età abbinati (mediana: 13,5 anni) sono stati utilizzati come controlli. Tutti hanno subito l’esame fisico, e se un varicocele è stato ritenuto sospetto, la diagnosi è stata confermata o esclusi dall’esame eco-color-Doppler. I giovani atleti sono stati stratificati in due gruppi secondo il diverso tempo speso per la formazione: gruppo di formazione di 1-6 h a settimana; Gruppo 2-7-12 h a settimana.

Conclusioni: l’allenamento sportivo non modifica la prevalenza di varicocele rispetto alla popolazione generale, ma l’attività fisica deve essere considerato come un fattore aggravante nella storia naturale di varicocele. Nei paesi dove è necessario l’ammissibilità per la pratica sportiva agonistica, il varicocele dovrebbe essere considerato come un fattorecondizionante.

Link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15129807

Quando ho il varicocele che cosa posso fare?

Ho riportato alcuni tra gli studi secondo me più significativi, più chiari ed esemplificativi. Interessante lo spunto del terzo studio che indica il varicocele come un elemento da valutare nelle visite medico sportive abilitanti all’attività sportiva a livello agonistico.

A tal proposito ragionando ci sono alcuni sport che potrebbero essere dannosi o comunque non indicati per i soggetti con varicocele.

Ciclismo e spinning; Motocross: tempo prolungato sulla sella di una biciclette innalza la temperatura locale e crea dei microtraumatismi continui. Inoltre spesso l’abbigliamento caratteristico di questo sport prevede indumenti eccessivamente costrittivi.

Bodybuilding, Sollevamento Pesi e simili: in questo caso gli sforzi massimali, spesso in apnea possono incrementare la pressione interna e gravare sulle già citate pareti vasali già di per se deboli.

Come allenarsi con il varicocele?

Se vuoi saperne di più contattaci direttamente e fissa una chiamata gratuita con il nostro team PerformanceLab. Per farlo clicca qui, ora.

Jacopo Seveso

Tags: causeconseguenzecuraerezionegradioperazionetrattamentovaricocele
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