Effetti della musica sulla performance sportiva: uno studio pilota. Terza parte

La musica ha dimostrato di avere degli effetti potenzialmente positivi sulla performance sportiva. In questa serie di articoli analizziamo i dati scientifici a supporto ed uno studio pilota sull'argomento.
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In quest’ultima parte dell’articolo, Emanuele Tigano ci espone i risultati dei test eseguiti con l’ausilio della musica.

La musicoterapia è realmente efficace nel migliorare la performance, quindi?

 

Introduzione

I dati di seguito riportati sono stati raccolti nella seconda settimana di lavoro sui tre soggetti presi in considerazione per lo studio.

Verranno ora esposti i grafici riguardanti gli allenamenti svolti con la musica da parte degli stessi soggetti, ricordiamo che tutti gli allenamenti sono stati svolti nelle medesime condizioni.

Dopo aver spiegato lo scopo dello studio ai ragazzi, gli è stato chiesto di comporre una playlist musicale a loro piacere. Durante le prove non gli è stato fornito nessun incitamento se non quello derivante dalla musica.

 

Musicoterapia e allenamento: analisi dei dati

Ogni soggetto analizzato ha risposto in modo positivo alle prove dando evidenza di un effettivo miglioramento: l’alta intensità, con la musica è aumentata, così come è aumentata la frequenza cardiaca, la velocità media in ogni intervallo di tempo e dunque anche la distanza, ciò che è diminuito è l’RPE.

Gli strumenti per la raccolta dei dati sono i medesimi della prima settimana con allenamenti svolti senza musica.

Verrà fatta infine, una comparazione tra allenamento senza musica ed allenamento con la musica in base alla distanza percorsa ad alta intensità.

 

Gli effetti della musica: il trequartista

Nel grafico 1 abbiamo i risultati del trequartista durante la prova ad intervalli di 35”-25” con musica:

La distanza percorsa durante i primi 35 secondi è pari a 132 metri, raggiunti ad una velocità di 13,89 km/h. Nei 25 secondi di corsa veloce, il soggetto ha percorso 168 metri ad una velocità pari a 24,19 km/h. Nel secondo intervallo di 35 secondi ha percorso 93 metri a 9,57 km/h e nei 25 secondi ha percorso 131 metri a 18,86 km/h.

Durante l’ultimo intervallo di 35 secondi, sono stati percorsi 111 metri ad una velocità di 11,42 km/h e nei 25 secondi veloci sono stati percorsi 139 metri a 20,02 km/h.

 

La seconda prova

I risultati della prova ad intervalli di 30”-30” con musica, li troviamo nel grafico numero 2:

In questo grafico osserviamo che il soggetto, nel primo intervallo di 30 secondi in corsa lenta ha percorso 101 metri ad una velocità di 12,12 km/h; nell’intervallo di 30 secondi in corsa veloce ha percorso 178 metri ad una velocità pari a 21,36 km/h.

Nel secondo intervallo di 30 secondi in corsa lenta ha percorso 79 metri a 9,48 km/h e nei 30 secondi in corsa veloce ha percorso 164 metri a 19,68 km/h. Nel terzo intervallo di 30 secondi in corsa lenta ha percorso 70 metri ad una velocità di 8,4 km/h, mentre nei 30 secondi veloci ha percorso 165 metri a 19,92 km/h.

 

La terza prova

Nel grafico 3 del medesimo giocatore abbiamo i risultati della terza prova (20”-40”) con musica:

All’interno del grafico osserviamo che il soggetto nel primo intervallo di 20 secondi in corsa lenta ha percorso 59 metri ad una velocità di 10,62 km/h; nell’intervallo dei 40 secondi di corsa veloce ha percorso 188 metri raggiungendo i 16,92 km/h.

Nel secondo intervallo dei 20 secondi ha raggiunto i 9,9 km/h nei 55 metri e nei 40 secondi veloci ha raggiunto i 17,46 km/h per una distanza di 194 metri.

Nell’ultimo intervallo di 20 secondi, ha percorso 65 metri a 11,7 km/h e nei 40 secondi 172 metri a 15,48 km/h.

 

Il confronto tra i dati

Anche per le prove svolte con l’ausilio della musica sono stati comparati i valori relativi all’allenamento completo, alla frequenza cardiaca e all’ RPE. I risultati sono mostrati nel grafico 4:

Anche in questo caso è stata rilevata la FC a riposo del soggetto misurata di mattina appena sveglio, che si è mantenuta a 58 bpm. Dopo il riscaldamento di 10 minuti, la frequenza cardiaca era pari a 164 bpm; dopo la prima prova di 3 minuti (35”-25”) la frequenza è salita a 192 e l’RPE, fornito dal soggetto nel modo più sincero possibile, aveva un valore pari a 3 = discreto.

Durante il recupero di 3 minuti, la Fc è scesa a 124 bpm per poi risalire a 203 bpm nella seconda prova di 3 minuti (30”-30”) con un RPE pari a 4 = piuttosto intenso. Durante i 3 minuti di recupero, la frequenza si è abbassata a 129 bpm per arrivare a 200 bpm durante la terza ed ultima prova di 3 minuti (20”-40”) con un RPE pari a 6 = intenso.

 

Gli effetti della musica: il centrocampista

Per quanto riguarda i dati del centrocampista, sono riportati nel grafico 5 che racchiude la prima prova (con musica) ad intervalli di 35”-25”:

Tramite questo grafico osserviamo che nel primo intervallo di 35 secondi il soggetto ha percorso 116 metri ad una velocità di 11,93 km/h e nei 25 secondi ha percorso 175 metri ad una velocità pari a  25,2 km/h.

Nel secondo intervallo di 35 secondi sono stati percorsi 105 metri a 10,8 km/h e nei 25 secondi il giocatore ha percorso 147 metri ad una velocità pari a 21,17 km/h.

Nel terzo intervallo di 35 secondi sono stati percorsi 87 metri  ad una velocità di 8,95 km/h, nei 25 secondi, invece, sono stati percorsi 131 metri ad una velocità di 18,86 km/h.

 

La seconda prova 

Nel grafico 6 osserviamo i dati relativi alla seconda prova con musica (30”-30”):

Nel primo intervallo di 30 secondi in corsa lenta, sono stati percorsi 105 metri a 12,6 km/h, nell’intervallo di 30 secondi in corsa veloce, sono stati percorsi 189 metri a 22,68 km/h.

Nel secondo intervallo di 30 secondi lenti, il giocatore ha percorso 102 metri a 12,24 km/h, mentre nei 30 secondi veloci è andato a 20,28 km/h, percorrendo 169 metri.

Nel terzo intervallo di 30 secondi lenti, il soggetto ha percorso solo 90 metri a 10,8 km/h ma nei 30 secondi veloci ha percorso 141 metri ad una velocità pari a 16,92 km/h.

 

La terza prova

Con il grafico 7 ci illustra i dati relativi all’ultima prova (20”-40”) svolta sempre con la musica:

Durante l’ultima prova, il soggetto analizzato ha percorso 60 metri ad una velocitò di 10,8 km/h nei primi 20 secondi, mentre nei 40 secondi ha percorso 220 metri ad una velocità di 19,8 km/h.

Nel secondo periodo di 20 secondi, ad una velocità di 12,06 km/h ha percorso 67 metri e nel periodo di 40 secondi il soggetto ha raggiunto i 16,47 km/h percorrendo 183 metri.

Nell’ultima frazione di 20 secondi sono stati percorsi 64 metri a 11,52 km/h, nei 40 secondi sono stati percorsi 220 metri a 19,8 km/h.

 

Il confronto tra i dati

La correlazione tra allenamento completo, frequenza cardiaca ed RPE la troviamo nel grafico 8:

Il soggetto partiva da una frequenza cardiaca a riposo (rilevata la mattina appena sveglio) pari a 60 bpm. Dopo 10 minuti di riscaldamento la Fc era pari a 130 bpm, alla fine della prima prova (35”-25”) la Fc è salita a 180 bpm con un RPE pari a 2 = lieve.

Dopo i 3 minuti di recupero, la frequenza cardiaca è arrivata a 109 bpm, per poi arrivare a 185 bpm alla fine della seconda prova (30”-30”), raggiungendo un RPE di 4 = piuttosto intenso. Nei 3 minuti di recupero la Fc è scesa a 128 bpm, mentre durante la terza prova (20”-40”), la Fc è salita fino a 194 bpm con un RPE pari a 7 = molto intenso.

 

 Gli effetti della musica: il difensore 

I risultati riguardanti il difensore centrale che ha svolto le prove con la musica sono i seguenti. Nel grafico 9 osserviamo i dati della prima prova (35”-25”):

Il soggetto analizzato, nel primo intervallo di 35 secondi ha percorso 100 metri a 10,29 km/h; nei 25 secondi, invece, ha percorso 141 metri ad una velocità di 20,3 km/h.

Nel secondo intervallo di 35 secondi, sono stati percorsi 96 metri ad una velocità di 9,87 km/h e nei 25 secondi, sono stati percorsi 127 metri ad una velocità di corsa pari a 18,29 km/h.

Nel terzo intervallo, durante la corsa lenta di 35 secondi, il difensore centrale ha percorso 84 metri ad una velocità di 8,64 km/h; durante la corsa veloce di 25 secondi, ha percorso 117 metri a 16,85 km/h.

 

La seconda prova 

Per quanto riguarda la prova ad intervalli di 30”-30” con musica, i dati sono riportati nel grafico 10:

Durante il primo intervallo di 30 secondi di corsa lenta, il soggetto ha percorso 66 metri ad una velocità di 7,92 km/h; nei 30 secondi di corsa veloce ha percorso 148 metri a 17,76 km/h.

Nei 30 secondi lenti, ha percorso 60 metri ad una velocità di 7,2 km/h; mentre nei 30 secondi veloci ha percorso 141 metri ad una velocità di 16,92 km/h.

Durante il terzo intervallo, ha percorso 70 metri a 8,4 km/h nei 30 secondi lenti; 135 metri a 16,2 km/h sono stati percorsi nei 30 secondi veloci.

 

La terza prova

I dati dell’ultima prova ad intervalli di 20”-40” con musica, sono raccolti nel grafico 11:

Tramite questo grafico, si nota che nell’intervallo di 20 secondi, il giocatore ha percorso 53 metri ad una velocità di 9,54 km/h; nei 40 secondi ha percorso 179 metri a 16,11 km/h.

Nel secondo intervallo di 20 secondi sono stati percorsi 48 metri ad una velocità di 8,64 km/h; nei 40 secondi il soggetto ha percorso 190 metri ad una velocità pari a 17,1 km/h.

Durante l’ultimo intervallo di 20 secondi, ha percorso 43 metri a 7,74 km/h e nei 40 secondi ha percorso 166 metri raggiungendo una velocità di 14,94 km/h.

 

Il confronto tra i dati

Anche per l’ultimo soggetto analizzato è stato creato un grafico che mettesse in correlazione l’allenamento completo, la frequenza cardiaca e l’RPE. Possiamo osservare i dati raccolti nel grafico numero 12:

Il soggetto partiva da una frequenza cardiaca a riposo (rilevata la mattina appena sveglio) pari a 58 bpm. Dopo 10 minuti di riscaldamento la Fc era pari a 161 bpm, alla fine della prima prova (35”-25”) la Fc è salita a 189 bpm con un RPE pari a 3 = discreto.

Dopo i 3 minuti di recupero, la frequenza cardiaca è arrivata a 150 bpm, per poi arrivare a 187 bpm alla fine della seconda prova (30”-30”), raggiungendo un RPE di 5 =  intenso. Nei 3 minuti di recupero la Fc è scesa a 155 bpm, mentre durante la terza prova (20”-40”), la Fc è salita fino a 185 bpm con un RPE pari a 6 =  intenso.

 

L’allenamento con la musica e senza

Come accennato, è stata calcolata anche l’alta intensità, o meglio, i metri percorsi a velocità ad alta intensità D_SHI (m) e la percentuale dei metri percorsi ad alta intensità D_SHI (%) per quanto riguarda l’allenamento completo.

È stato possibile raccogliere questi dati grazie all’ausilio del GPS.

Così come per tutti gli altri parametri esposti fino ad ora, anche per l’alta intensità è stato sviluppato un grafico che racchiude le prove affrontate dai soggetti sia senza musica che con musica (grafico 13):

Cosa ci dice il grafico

Tramite il grafico, osserviamo i dati relativi all’alta intensità di ogni giocatore con e senza musica. Si nota che il trequartista, nell’allenamento senza musica, ha percorso 618,12 metri ad alta intensità, con una percentuale del 17,43 % di lavoro svolto ad alta intensità.

Per quanto riguarda il medesimo soggetto ma nell’allenamento svolto con la musica, egli ha percorso 853,25 metri ad alta intensità, con una percentuale pari al 24,47 % di lavoro ad alta intensità. Con i dati relativi al centrocampista, notiamo che ha percorso più metri ad alta intensità, 1077,15 metri, nell’allenamento senza musica che nell’allenamento con la musica, 1033,99 metri ma la percentuale di lavoro è leggermente più alta, 32,70 % rispetto al 32,47 % dell’allenamento senza musica.

La stessa cosa la notiamo con i dati relativi al difensore centrale, nell’allenamento senza musica ha percorso 640, 22 metri con una percentuale di lavoro ad alta intensità del 29,13 %; durante l’allenamento con musica, ha percorso 476,86 metri ad alta intensità, con una percentuale del 32,49 % di lavoro ad alta intensità. Centrocampista e difensore centrale, hanno mantenuto comunque un’alta intensità in entrambe le prove, quello che cambia però, è la velocità di corsa (come visto precedentemente).

 

Il confronto: il trequartista

Fino ad ora sono stati analizzati i singoli dati di ogni prova; nella tabella seguente sono stati riportati i dati riguardanti ogni prova di tutti i soggetti e comparati tra l’allenamento senza musica e l’allenamento con la musica.

Nella tabella 1 sono stati riportati: metri totali percorsi, la media della velocità raggiunta, la percentuale della frequenza cardiaca e l’RPE del trequartista:

 

TREQUARTISTA
SENZA MUSICA METRI VELOCITA’ % FC RPE
35″ – 25″ 732 15,48 75% 4
30″ – 30″ 696 13,92 80% 6
20″ – 40″ 691 12,93 80% 8
CON MUSICA METRI VELOCITA’ % FC RPE
35″ – 25″ 774 16,32 95% 3
30″ – 30″ 757 15,16 100% 4
20″ – 40″ 733 16,68 100% 6

 

Tabella 1. Nella prima colonna troviamo gli intervalli di tempo della corsa intervallata, sia senza musica che con la musica. Nella seconda colonna vi sono i metri totali percorsi, nella terza colonna è presente la media della velocità, nella quarta colonna vi è la % della frequenza cardiaca e nell’ultima colonna troviamo l’RPE. In verde sono segnati i risultati migliori che evidenziano la differenza tra allenamento senza musica e con musica.

 

Un risultato evidente

Nei 3 minuti di corsa intervallata senza musica, ad intervalli 35”-25”, il soggetto ha percorso un totale di 732 metri ad una velocità media di 15,48 km/h. Il soggetto ha lavorato al 75% della Fc massima raggiungendo un RPE pari a 4. Nella seconda prova, 30”-30”, i metri totali percorsi sono 696 ad una velocità media di 13,92 km/h, il giocatore ha raggiunto l’80% della Fc massima con un RPE di 6. Durante la corsa intervallata 20”-40”, il soggetto preso in considerazione ha percorso 691 metri ad una velocità media di 12,93 km/h all’80% della Fc massima e con un RPE pari a 8.

Per quanto riguarda l’allenamento con la musica, nei primi 3 minuti (35”-25”) il giocatore ha percorso 774 metri a 16,32 km/h raggiungendo il 95% della Fc massima e con un RPE pari a 3.

Nella seconda prova (30”-30”) ha coperto 757 metri a 15,16 km/h toccando il 100% della Fc massima, l’RPE era di 4. Durante l’ultima prova, 20”-40”, sono stati percorsi 733 metri ad una velocità media di 16,68 km/h, anche qui ha raggiunto il 100% della Fc massima con un RPE pari a 6.

 

Il confronto: il centrocampista

Nella tabella 2 abbiamo il confronto delle due prestazioni (senza musica e con musica) riguardanti il centrocampista. Così come per il trequartista, i dati esposti in tabella riguardano: totale dei metri percorsi, media della velocità raggiunta, percentuale della frequenza cardiaca ed RPE:

 

CENTROCAMPISTA
SENZA MUSICA METRI VELOCITA’ % FC RPE
35″ – 25″ 721 15,19 90% 4
30″ – 30″ 691 13,82 90% 6
 20″ – 40″ 721 13,03 95% 8
CON MUSICA METRI VELOCITA’ %FC RPE
35″ – 25″ 761 16,15 90% 2
30″ – 30″ 796 15,92 90% 4
20″ – 40″ 814 15,07 95% 7

 

Tabella 2. Nella prima colonna troviamo gli intervalli di tempo della corsa intervallata, sia senza musica che con la musica. Nella seconda colonna vi sono i metri totali percorsi, nella terza colonna è presente la media della velocità, nella quarta colonna vi è la % della frequenza cardiaca e nell’ultima colonna troviamo l’RPE. In verde sono segnati i risultati migliori che evidenziano la differenza tra allenamento senza musica e con musica; in giallo i risultati simili raggiunti in entrambe le prove.

 

Un risultato evidente

Possiamo osservare che il centrocampista, negli intervalli 35”-25”, ha percorso un totale di 721 metri ad una velocità media di 15,19 km/h lavorando al 75% della Fc massima e raggiungendo un RPE pari a 4. Nella seconda prova, con intervalli 30”-30”, i metri totali percorsi corrispondono a 691 ad una velocità media di 13,82 km/h, il giocatore ha raggiunto il 90% della Fc massima con un RPE di 6. Durante la corsa intervallata 20”-40”, ha percorso 721 metri ad una velocità media di 13,03 km/h al 95% della Fc massima e con un RPE pari a 8.

Per quanto riguarda l’allenamento con la musica, nei primi 3 minuti (35”-25”) il giocatore ha percorso 761 metri a 16,15 km/h raggiungendo il 90% della Fc massima e con un RPE pari a 2.

Nella prova ad intervalli di 30”-30” ha coperto 796 metri a 15,92 km/h con il 90% della Fc massima, l’RPE era di 4. Durante l’ultima prova, 20”-40”, sono stati percorsi 814 metri ad una velocità media di 15,07 km/h, la percentuale di Fc massima era del 95% con un RPE pari a 7.

 

Il confronto: il difensore centrale

Lo stesso lavoro è stato effettuato per il difensore centrale. I dati raccolti sono riportati nella tabella 3:

DIFENSORE CENTRALE
SENZA MUSICA METRI VELOCITA’ % FC RPE
35″ – 25″ 587 12,49 90% 4
30″ – 30″ 490 9,8 90% 6
20″ – 40″ 612 11,14 95% 8
CON MUSICA METRI VELOCITA’ %FC RPE
35″ – 25″ 665 14,04 95% 3
30″ – 30″ 620 12,4 90% 5
20″ – 40″ 679 12,34 90% 6

 

Tabella 3. Nella prima colonna troviamo gli intervalli di tempo della corsa intervallata, sia senza musica che con la musica. Nella seconda colonna vi sono i metri totali percorsi, nella terza colonna è presente la media della velocità, nella quarta colonna vi è la % della frequenza cardiaca e nell’ultima colonna troviamo l’RPE. In verde sono segnati i risultati migliori che evidenziano la differenza tra allenamento senza musica e con musica; in giallo i risultati simili raggiunti in entrambe le prove, mentre in rosso i valori negativi.

 

Un risultato evidente

Per quanto riguarda il terzo soggetto analizzato (difensore centrale), si può notare che nella prova ad intervalli di 35”-25”, ha percorso un totale di 587 metri ad una velocità media di 12,49 km/h lavorando al 90% della Fc massima e raggiungendo un RPE di 4. Durante la seconda prova, con intervalli di 30”-30”, i metri totali percorsi corrispondono a 490 ad una velocità media di 9,8 km/h, il giocatore ha raggiunto il 90% della Fc massima con un RPE di 6. Durante la corsa intervallata 20”-40”, ha percorso 612 metri ad una velocità media di 11,14 km/h al 95% della Fc massima e con un RPE pari a 8.

Durante l’allenamento con la musica, nei primi 3 minuti (35”-25”) il soggetto ha percorso 665 metri ad una velocità media di 14,04 km/h raggiungendo il 95% della Fc massima e con un RPE pari a 3.

Nella seconda prova ad intervalli di 30”-30” ha corso per 620 metri a 12,4 km/h con il 90% della Fc massima, l’RPE era di 5. Durante l’ultima prova, 20”-40”, sono stati percorsi 679 metri ad una velocità media di 12,34 km/h, la percentuale di Fc massima era del 90%, quindi leggermente più bassa rispetto alla media, con un RPE pari a 6.

 

Conclusioni

Tramite il lavoro di ricerca appena presentato, possiamo affermare che vi è un effettivo cambiamento tra un allenamento svolto senza musica ed un allenamento svolto in presenza di musica. Si è notato che i soggetti analizzati hanno coperto una distanza maggiore a velocità di corsa maggiori, così come si è alzata la frequenza cardiaca e si è abbassata la percezione dello sforzo.

Anche i dati sull’alta intensità hanno dato i suoi frutti, si è visto infatti, che il lavoro svolto ha avuto percentuali di alta intensità maggiori nell’allenamento con la musica rispetto a quello senza musica.

Vi sono però alcuni aspetti negativi, perché se noi andassimo ad allenare i soggetti sempre con la musica, facendo innalzare la prestazione, non è detto che questo si ripeta in una partita, in quanto in una partita non è possibile dare feedback musicali ai soggetti. Per rinforzare tale tesi, sarebbe opportuno svolgere tale lavoro di ricerca effettuando studi su più campioni per un periodo di tempo prolungato, come ad esempio l’intera stagione agonistica.

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