Postura e apparato stomatognatico

La postura può essere influenzata da diversi fattori; tra questi l'apparato stomatognatico riveste un ruolo molto importante, ma spesso trascurato.
psotura
Banner Orizzontale

La postura può essere influenzata da diversi fattori; tra questi l’apparato stomatognatico viene spesso trascurato. Nello sport ciò potrebbe giocare un ruolo determinante sia per quanto riguarda la performance, che nel rischio di infortuni.

Inoltre, uno degli aspetti legati a postura e apparato stomatognatico è lo stress. Ci troviamo ogni giorno ad affrontare situazioni che impegnano le nostre forze, che ci sottraggono energia. Queste situazioni talvolta creano tensioni, nervosismi, lasciandoci in balia dello stress.

Ecco quindi che il nostro corpo arriva al punto di crollo. Qui il nostro corpo paga il conto. Una delle strutture che spesso ne risente è la bocca.

Il ruolo di bocca, lingua e denti nella postura

 

Prima di comprendere l’associazione che c’è fra postura e apparato stomatognatico, è necessario conoscere a fondo i vari elementi che lo compongono.

La bocca è un complesso di elementi con svariate funzioni. La lingua è un muscolo a tutti gli effetti, con un ruolo fra i tanti nella fonazione.

Con la parola noi comunichiamo, spieghiamo, urliamo, sussurriamo, viviamo. Inoltre la lingua ha un ruolo anche nella masticazione, nella deglutizione fin nella postura.

Un’altra struttura che concorre alla formazione della bocca sono i denti. Suddivisi in decidui, o da latte, sostituiti poi dalla dentatura definitiva. Ultimi temporalmente i denti del giudizio. Noi con i denti prevalentemente mastichiamo, ma fin dalla preistoria l’essere vivente usava i denti come arma, come avvisaglia per i nemici. Inoltre i denti godono di una propriocettività particolarmente elevata.

 

Bocca e postura

Ecco che questi pochi elementi ci introducono alla complessità del corpo umano.

Analizzando la bocca e il suo ruolo nell’evoluzione dell’uomo, quando questo stava a 4 zampe la forza di gravità ne favoriva il posizionamento in occlusione, e in scarico.

Via via però, con il modificarsi del contesto ambientale e gli adattamenti che ne sono conseguiti, si è arrivati alla postura eretta. In questo stato la bocca, e la mandibola nello specifico, si trova obbligata a combattere contro una gravità che in assenza dei tiranti muscolari ci vedrebbe tutti a bocca aperta, e non per lo stupore.

Che relazione c’è con la postura?

 

È chiaro quindi che, intersecando aspetti psico-emotivi, ad aspetti prettamente anotomo-meccanicisti, troviamo la ricetta perfetta per sviluppare problematiche stomatognatiche note come trisma mandibolare, bruxismo e via dicendo.

Il Bruxismo è una condizione in cui la persona digrigna i denti con sfregamento delle superfici dentali. Trisma mandibolare: Condizione per la quale il soggetto ha un’apertura della bocca limitata; patologia che può essere secondaria a infezioni da tetano o malattie del sistema nervoso.

Sorprendentemente forse, anche le parole non dette, o le discussioni trattenute, rabbia repressa, stress, immaginando che tutto questo debba sfogarsi, uscire dal nostro corpo, possono creare tensioni che si riversano sulla postura.

L’osteopatia preservando la filosofia originale, cerca di porre al centro il corpo come unità, in questo caso lavorare dal punto di vista piscologico. Infatti la semplice azione con farmaci miorilassanti può anche non essere sufficiente.

La postura da un punto di vista osteopatico

 

Cercando disfunzioni posturali da un punto di vista osteopatico, si possono scoprire problematiche della muscolatura masticatoria che se in spasmo (contrazione mantenuta) veicola alterati scorrimenti dell’articolazione temporo-mandibolare.

A ciò è possibile che il paziente associ dei suoni definiti click mandibolari. Essi si palesano con dolori, fatica a masticare in maniera fluida, ricorrenti mal di testa tensivi, dolori nella zona tra orecchio e occhio. Nei casi più acuti si possono avere cervicalgie che non rispondo in maniera ottimale all’assunzione di farmaci. Esiste un test che può aiutare la persona a rendersi conto se ‘’stringe i denti’’ o meno.

Occorre che il soggetto presti attenzione all’impossibilità di mantenere la bocca aperta e rilassata. A ciò si deve notare il tentativo di interporre lingua, labbra, guance per dare uno scarico a muscoli e articolazioni. A tal proposito, infatti, è ormai noto come molti professionisti nell’ambito odontoiatrico si affidino all’osteopatia per lavorare in maniera funzionale e sinergica nell’interesse della postura del paziente.

Postura e sport: quali correlazioni esistono?

 

Negli sportivi invece lo stringere i denti deve essere interpretato tenendo in considerazione svariati fattori. Il tipo di sport, il livello della competizione sono fattori in grado di influenzare il livello di tensione. Inoltre è sempre bene avere un quadro chiaro delle condizioni dell’atleta.

Negli sport di contatto è di uso essenziale il paradenti. Questo dispositivo ha l’obiettivo di proteggere dai colpi. Spesso però il paradenti, o varianti dello stesso, vengono usati come un vero e proprio scarico.

Tutto ciò col fine di evitare che i denti vengano messi a contatto usurandone corone e cuspidi. Il Bite può davvero essere utile per uno sportivo. Esso interviene nel riequilibrio della postura contribuendo ad un miglior bilanciamento del carico sulle piante dei piedi (Catene muscolari). Inoltre assorbe le vibrazioni durante la performance atletica, prevenendo microtraumi dovuti all’impatto.

Postura e sport in ottica della performance ottimale

 

 

Un bite ben calibrato interviene indirettamente nello scarico delle forze che entrano in gioco nell’attività. Questo vuole dire maggiore efficienza nel reclutamento muscolare, fluidità nel gesto, minor sforzo mentale, avendo tolto una possibile interferenza afferenziale. (informazioni errate che dalla periferia giungono al nostro cervello).

È importante però ricordare che il bite, come ogni dispositivo ausiliario, deve essere attentamente calibrato e confezionato ad hoc per ogni soggetto. Sono sconsigliati i bite “fai da te”.

I giocatori di basket Nba utilizzano il bite sia come scarico che come protezione, così come molti calciatori. Esso è molto diffuso anche nel golf.  Grazie a questo dispositivo i giocatori riescono a scaricare la forza stressogena accumulata nei muscoli soprattutto trapezio, s.c.o.m. e nella muscolatura propria del rachide cervicale.

Ciò riveste nel controllo della postura un ruolo molto importante, che non deve assolutamente essere sottovalutato.

Banner Orizzontale
Banner Verticale

Altri correlati: