Nordic Hamstring vs. Russian Belt: qual è il migliore?

In letteratura scientifica si parla da moltissimi anni del nordic hamstring come uno dei migliori esercizi per la prevenzione. Ma sarà davvero così? Confrontiamolo con il Russian Belt e vediamo se davvero esiste un esercizio migliore.
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Perchè parliamo di nordic hamstring e russian belt? Gli hamstring sono uno dei compartimenti muscolari che si infortunano più frequentemente nel mondo del calcio.

Nel Webinar con il Prof. Paolo Traficante su Hamstring – tra Prevenzione e Performance  abbiamo analizzato l’anatomia, gli infortuni agli hamstring nel calcio e i corretti protocolli di intervento.

Oggi in questo articolo Jacopo Petruccipreparatore fisico  e Member della nostra Academy PerformanceLab, vi parlerà delle principali differenze tra due esercizi molto utilizzati sul campo da calcio.

Quali sono gli infortuni più frequenti?

 

Gli sport attuali, in particolare gli atleti d’élite richiedono alte prestazioni e un notevole sforzo fisico. Per cui è essenziale una condizione fisica perfetta e straordinaria. Infatti grazie ad essa si può eseguire al massimo uno sforzo, con il minimo rischio di lesioni.

La pratica di un’attività sportiva di lunga durata richiede costanti cambi di ritmo e intensità di sforzo, con frenate improvvise e strappate, corse laterali e salti. La resistenza organica e aerobica dovrebbe essere accompagnata da un buon lavoro del core e di rafforzamento dei muscoli coinvolti nello sforzo atletico.

Uno dei  muscoli da sviluppare sono gli hamstring. Tra i due esercizi più frequentemente utilizzati a questo scopo, abbiamo il nordic hamstring e il russian belt. 

Che cos’è il Nordic Hamstring?

 

Il Nordic Hamstring (NHE) è un esercizio di elevata intensità consigliato esclusivamente a coloro che svolgono regolarmente esercizio fisico che hanno un buon livello di flessibilità. Infatti questo esercizio sfrutta una tecnica intensiva per rafforzare la muscolatura.

Il Nordic hamstring NHE richiede di spostare il peso del corpo, senza sovraccarico esterno. Ciò avviene tramite delle ripetizioni enfatizzate dall’uso dinamico dei flessori del ginocchio .

Come si esegue il Nordic Hamstring?

 

La partenza deve avvenire in posizione inginocchiata, con le gambe al suolo flesse a 90° rispetto al corpo e bloccate da un fermo o da un partner di allenamento.

Fare attenzione a tenere le cosce e il tronco allineati. Durante la fase eccentrica di inclinazione del tronco in avanti, il busto deve rimanere allineato con le cosce. Infatti, in questa fase in cui avviene la contrazione dei flessori del ginocchio, si tende ad inarcare il bacino.

Eseguire con la massima cautela e controllo la discesa progressiva, monitorando l’intensità della contrazione muscolare senza esagerare assolutamente nell’ampiezza del movimento.

I vantaggi del Nordic Hamstring

 

Ė stato dimostrato che il Nordic Hamstring presenta una serie di vantaggi rispetto ad altri esercizi comunemente utilizzati:

  1. consente una maggior attivazione della muscolatura sollecitata;
  2. determina un incremento superiore del picco di forza in regime eccentrico;
  3. causa una modificazione della relazione forza-lunghezza che si è rivelata utile al fine di evitare le microlesioni da sollecitazione eccentrica rapida e intensa (Brockett et al., 2001; Proske & Morgan, cit.).

 

Che cos’è il Russian Belt?

 

Il “Russian Belt Exercise” (RBE) è progettato per allenare e rinforzare le gambe, puntando il suo lavoro soprattutto sugli hamstring e sui quadricipiti.

Ha anche effetti positivi sul recupero dagli infortuni come contratture, strappi o dolori nella zona lombare.

Come si esegue il russian belt?

 

L’esercizio si esegue con o senza una piattaforma leggermente inclinata (~ 45 °). Qui si posizionano i piedi e la cintura russa si trova nell’area appena sopra il ginocchio.

In un certo senso è simile a un esercizio di stacco. Con un’avversione pelvica eseguita poco prima di iniziare l’esercizio, i giocatori si posizionano in avanti (cioè la flessione dell’anca).  Successivamente, durante la fase eccentrica si prova a toccare il pavimento con le mani. Infine, durante la fase concentrica si ha estensione dell’anca per tornare alla posizione di partenza.

I vantaggi del Russian Belt

 

I vantaggi che sembrerebbero esserci nell’utilizzo o nella scelta del russian belt sono i seguenti:

  1. Miglioramento della flessibilità
  2. Aumento di tensione muscolare, maggiori guadagni in forza e elasticità muscolare.
  3. Maggiore lavoro sul tessuto elastico, in modo che l’ipertrofia muscolare sia longitudinale e trasversale.
  4. Riduzione del rischio infortuni.
  5. Basso rischio di lesione durante l’esecuzione dell’esercizio. 

Nordic Hamstring vs. Russian Belt: quali sono gli obiettivi?

 

Gli obiettivi degli esercizi sono pressochè simili. Infatti, entrambi lavorano la fase di contrazione muscolare eccentrica.

Una contrazione muscolare eccentrica è l’allungamento di un muscolo in risposta a una forza in opposizione alla contrazione muscolare. Qui, la forza di contrasto è maggiore della produzione dell’energia in atto.

In generale, la capacità di generare forza durante un’azione muscolare eccentrica è approssimativamente del 30-40% maggiore rispetto all’azione muscolare concentrica. 

Durante l’azione eccentrica, vengono reclutate preferenzialmente le fibre muscolari di tipo 2. Queste sono più soggette all’ipertrofia. Poiché le fibre di tipo 2 sono per caratteristica più forti delle fibre di tipo 1, questo potrebbe spiegare in parte la maggior forza notata nella fase eccentrica.

Il vantaggio di lavorare in eccentrica

 

Durante la fase eccentrica è stato osservato un inferiore reclutamento di fibre muscolari. Questo significa che le fibre reclutate ricevono un maggiore sovraccarico specifico per fibra, il che può spiegare l’ipertrofia selettiva. 

Infine, è stato riconosciuto che le ripetizioni eccentriche siano superiori per stimolare la sintesi proteica muscolare. L’esercizio eccentrico tuttavia è stato riconosciuto anche come metodo efficace ai fini riabilitativi. L’intero sistema muscolo-tendineo lavora coeso per rallentare il movimento degli arti.

Gli atleti con ricorrenti infortuni muscolari agli ischio-crurali, agli abduttori o in generale all’arto inferiore accusano una maggiore riduzione della forza eccentrica. Questo suggerisce che la stimolazione degli stessi con un allenamento eccentrico possano ridurre al minimo il rischio di lesioni. Ciò è possibile tramite il rafforzamento dei gruppi muscolo-tendinei in aree del corpo ad alta esposizione allo stress. 

 

Quando fare il Nordic Hamstring o il Russian Belt?

 

Secondo i ricercatori l’allenamento eccentrico può essere altamente benefico per la prevenzione degli infortuni. Infatti è in grado di migliorare le capacità dei muscoli di assorbire energia.

L’allenamento eccentrico ha dimostrato di essere un valido metodo per aumentare la flessibilità tramite la sarcomero-genesi, ovvero la crescita dei sarcomeri.

Studi effettuati hanno rilevato che le ripetizioni eccentriche possono aumentare la mobilità dell’anca in media del 22%.

Gli esercizi li possiamo collocare nel circuito di forza. Infatti è possibile eseguirli dopo aver effettuato un warm up con esercizi come piccoli salti monopodalici, corse e andature con corsa indietro. E’ suggeribile terminare sempre con piccole frenate sulle sagome.

Chi è a favore del nordic hamstring e chi del russian belt?

 

Dvorak e Junge avevano osservato un’incidenza di 10-35 infortuni per 1000 ore di allenamento. Tra di essi, le lesioni dei muscoli hamstring erano quelle che apparivano con la frequenza più elevata. Erano il 12-16% dell’incidenza complessiva (Arnason et al., 1996; Hawkins et al., 2000; Woods et al., 2004).

Una quota significativa era costituita dalle recidive. Per cui gli autori del presente lavoro hanno sollevato alcuni dubbi sui metodi tradizionali di riabilitazione. Allo stesso tempo enfatizzavano l’importanza della prevenzione primaria e secondaria.

Una delle azioni di gioco che sollecita maggiormente gli ischiocrurali è rappresentata dallo sprint. Nell’esecuzione di un’accelerazione intensa, i muscoli della parte posteriore della coscia sono sottoposti ad un allungamento forzato. Questo è determinato dalla flessione dell’anca realizzata simultaneamente all’estensione del ginocchio.

In questa condizione, i sarcomeri all’interno delle fibre muscolari subiscono un “riarrangiamento” disomogeneo, per cui alcuni di essi subiscono delle micro-lesioni.

La ripetizione di numerosi eventi micro-traumatici potrebbe causare la comparsa di una zona di particolare debolezza strutturale. Infatti, è a partire da questa che insorgerebbe l’evento lesivo maggiore.

Nordic hamstring vs. russian belt: cosa ci dice la ricerca

 

Nordic hamstring vs. russian belt: cosa ci dice la ricerca

Alcuni autori hanno esaminato i muscoli specifici del bicipite femorale utilizzando la risonanza magnetica funzionale (MRI) nei giocatori di calcio d’élite durante l’allenamento di forza.

36 giocatori sono stati divisi in 4 gruppi, ognuno dei quali ha eseguito serie di Nordic Hamstring, un Leg curl , Russian Belt o esercizi di estensione dell’anca con il conic-pulley.

Il transverse relaxation time (T2) da pre-post-RM è stato calcolato per i muscoli bicipite femorale (BFl) e capo breve (BF), semitendinoso (ST) e semimembranoso (SM) nelle aree prossimali, mediali e distali.

I valori di T2 sono aumentati sostanzialmente dopo la leg-curl in tutte le regioni del BFl (da 9 ± 8 a 16 ± 8%), BF (41 ± 6-71 ± 11%) e ST (60 ± 1-69 ± 7% ).

Il Nordic Hamstring ha indotto un aumento sostanziale di T2 in tutte le regioni dei BF (13 ± 8-16 ± 5%) e ST (15 ± 7-17 ± 5%).

I valori di T2 dopo il Russian Belt sono sostanzialmente aumentati in tutte le regioni del BFl (6 ± 4-7 ± 5%), ST (8 ± 3-11 ± 2%), SM (6 ± 4-10 ± 4%), e regioni prossimali e distale di BFs (6 ± 6-8 ± 5%).

I valori di T2 sono aumentati in modo sostanziale dopo l’utilizzo del conic-pulley solo nelle regioni prossimali e mediali di BFl (11 ± 5-7 ± 5%) e ST (7 ± 3-12 ± 4%).

Mendiguchia et al. hanno esaminato 15 diverse sezioni di MR durante l’affondo in avanti e la flessione della gamba.  Il secondo esercizio era più mirato per la ST, mentre l’affondo era migliore per la porzione prossimale del BFl. Gli stessi autori hanno riportato un uso muscolare non uniforme derivato dalla RM nell’esercizio del nordic hamstring, con un uso preferenziale di ST e BF.

Kubota et al. hanno riscontrato un maggiore utilizzo delle regioni prossimali. Hanno inoltre suggerito che specifici adattamenti morfologici e architettonici potrebbero essere indotti con la combinazione di diversi esercizi allenati per il bicipite femorale.

Tuttavia, quegli studi precedenti non hanno indagato l’uso dei muscoli in atleti élite che eseguono questi esercizi durante la stagione.

Perché gli hamstring si infortunano?

 

L’alto tasso di infortuni è dipendente dal fatto che gli hamstring siano molto stressati nelle richieste rapide di estensione dell’anca e nelle azioni eccentriche a cui sono sottoposti. Infatti, si sostiene la logica che la forza dei muscoli posteriori della coscia dovrebbe essere considerata un componente importante di qualsiasi programma dell’allenamento.

E’ importante progettare l’allenamento di resistenza più efficace per migliorare la qualità dei muscoli ischiocrurali. In questo modo è possibile prevenire le lesioni iniziali o ricorrenti del bicipite femorale.

Le lesioni nella parte posteriore della coscia negli sport, come il calcio, si verificano durante la corsa ad alta velocità e/o gli sforzi di accelerazione. Un’altra possibilità sono i movimenti con grandi escursioni articolar, come il gesto del calciare in alto.

Le tensioni muscolari negli hamstring nel calcio sono correlate alla presenza di azioni eccentriche ripetitive ad alta forza. Un esempio sono quelle della corsa ad alta velocità. Qui, infatti, le richieste di allungamento poste sul muscolo potrebbero superare i limiti meccanici del tessuto. È stato quindi proposto di aumentare la forza eccentrica dei muscoli posteriori della coscia come metodo per prevenire le lesioni agli hamstring.

Qual è l’esercizio migliore?

 

I lavori precedentemente descritti sono fondamentali da inserire in una seduta di forza di una squadra di calcio d’elite.

Nella mia personale esperienza cerco sempre di inserire nella seduta di forza settimanale soprattutto lavori eccentrici come il Nordic Hamsting e il Russian Belt aggiungendo a questo ultimo esercizio un piccolo sovraccarico. Inserendo questi esercizi ho potuto notare una notevole diminuzione di infortuni della squadra nella parte posteriore della coscia.

L’esercizio del Nordic Hamstring può essere raccomandato quando l’obiettivo è di lavorare più specificatamente sul Semi-Tendinoso e Bicipite Femorale. Invece, il Russian Belt è considerato più completo quindi lavora in tutti i muscoli della parte posteriore della coscia.

Concludiamo dicendo che la conoscenza dell’uso muscolare differenziale degli esercizi di forza comunemente impiegati nei giocatori di calcio è rilevante nel decidere la selezione degli esercizi di forza esatta al fine di preparare il giocatore per un’attività funzionale

Nel prossimo articolo vi presenterò un’altra analisi comparata tra alcuni esercizi di ”forza” utilizzati durante i protocolli di ”prevenzione”. Con dati alla mano e proposte entreremo sempre più nella corretta selezione degli esercizi allenanti.

Se vuoi saperne di più sugli hamstring ti rimando al Webinar del Prof. Paolo Traficante, esperto in Italia di Hamstring, allenamento e prevenzione. Per vedere il webinar clicca qui

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