Qual è il volume ottimale di lavoro con il Nordic Hamstring?

Il nordic hamstring è uno degli esercizi più utilizzati nella prevenzione del rischio di infortunio nello sport. Un aspetto fondamentale su cui la letteratura ancora non si è espressa al 100%, è quale sia il volume ottimale di lavoro da svolgere per ottenere i benefici desiderati.
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2019 di  Cuthbert et al., dal titolo The Effect of Nordic Hamstring Exercise Intervention Volume on Eccentric Strength and Muscle Architecture Adaptations: A Systematic Review and Meta-analyses.

Nonostante l’utilizzo di Nordic hamstring (NHE) abbia mostrato adattamenti in grado di ridurre il rischio di stiramento (HSI), la compliance nei protocolli di intervento dei giocatori professionisti è bassa, nonostante i benefici indotti dall’esercizio.

Una possibile spiegazione per questa bassa compliance potrebbe essere l’elevato volume di lavoro prescritto nei comuni protocolli. Lo scopo di questa review è stato quello di analizzare gli effetti del volume di lavoro nel nordic hamstring NHE sulla forza e gli adattamenti del bicipite femorale e degli hamstring in generale.

Sono stati identificati in letteratura un totale di 293 studi in base ai seguenti criteri di inclusione: un minimo di 4 settimane di intervento; una media e deviazione standard pre-post intervento che garantiva una seconda analisi; analisi dell’architettura muscolare del bicipite femorale. Ciò ha portato infine all’identificazione di 13 studi.

Di questi, è stato osservato un basso rischio di bias nei randomized controlled trials; la consistenza degli studi era da moderata ad alta per forza e architettura muscolare. Gli studi che analizzavano più di 6 settimane di lavoro hanno mostrato grosse differenze nei valori di forza eccentrica misurati sia in seguito ad alto volume che basso volume di lavoro.

La riduzione del volume di NHE non influisce negativamente sugli adattamenti di forza eccentrica e architettura muscolare rispetto agli interventi ad alto volume. Ciò mostra come un volume ridotto di nordic hamstring potrebbe essere più appropriato per gli atleti, con lo scopo di aumentare la compliance e ridurre comunque il rischio di infortuni.

Per leggere l’articolo completo: The Effect of Nordic Hamstring Exercise Intervention Volume on Eccentric Strength and Muscle Architecture Adaptations: A Systematic Review and Meta-analyses. (clicca qui). 

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