Volume di lavoro nel nordic hamstring: una review

Il nordic hamstring è uno degli esercizi più utilizzati per la prevenzione di infortuni al bicipite femorale. Qual è il volume ottimale di lavoro?
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2019 di  Cuthbert et al., dal titolo The Effect of Nordic Hamstring Exercise Intervention Volume on Eccentric Strength and Muscle Architecture Adaptations: A Systematic Review and Meta-analyses.

Anche se è stato dimostrato che l’esecuzione del nordic hamstring per il bicipite femorale (NHE) produce adattamenti che possono ridurre il rischio e la comparsa di lesioni da stiramento del bicipite femorale (HSI), la conformità agli interventi di NHE nelle squadre di calcio professionistiche è bassa, nonostante l’elevata frequenza di HSI nel calcio.

Una possibile ragione per la bassa conformità è l’alto dosaggio prescritto negli interventi raccomandati. Lo scopo di questa review è stato quello di indagare l’effetto del volume di allenamento NHE sulla forza eccentrica del bicipite femorale e sugli adattamenti in allungamento del bicipite femorale.

Un “basso rischio di distorsione” è stato osservato negli studi randomizzati controllati inclusi, con nessuna distorsione di studio mostrata sia per la forza che per l’architettura (N = 250 e 663, rispettivamente; p < 0,001). La coerenza degli studi era da moderata ad alta per la forza (I2 = 62,49%) e l’architettura muscolare (I2 = 88,03%). Le differenze all’interno degli studi hanno mostrato che dopo interventi di ≥ 6 settimane, sono stati visti effetti positivi elevati nella forza eccentrica dopo entrambi gli interventi NHE ad alto volume (g = 2,12) e a basso volume (g = 2,28). Risultati simili sono stati riportati per i cambiamenti nella lunghezza dei fascicoli (g ≥ 2,58) e una grande-molto grande riduzione positiva dell’angolo di pennazione (g ≥ 1,31). Le differenze tra gli studi sono state stimate ad una grandezza di 0,374 (p = 0,009) per la forza e 0,793 (p < 0,001) per l’architettura.

La riduzione della prescrizione del volume di NHE non influisce negativamente sugli adattamenti nella forza eccentrica e nell’architettura muscolare rispetto agli interventi ad alte dosi.

Questi risultati suggeriscono che volumi più bassi di NHE possono essere più appropriati per gli atleti, con l’obiettivo di aumentare la conformità dell’intervento, riducendo potenzialmente il rischio di HSI.

Per leggere l’articolo completo: The Effect of Nordic Hamstring Exercise Intervention Volume on Eccentric Strength and Muscle Architecture Adaptations: A Systematic Review and Meta-analyses. (clicca qui).

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