Lo stretching dei flessori dell’anca aumenta la performance?

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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2021 di Konrad et al., dal titolo The Influence of Stretching the Hip Flexor Muscles on Performance Parameters. A Systematic Review with Meta-Analysis.

I muscoli flessori dell’anca sono i principali responsabili della stabilità della colonna lombare. La tensione dei flessori dell’anca può provocare dolore alla colonna lombare e quindi un’alterazione delle prestazioni. Inoltre, il comportamento sedentario è un problema comune e uno dei principali fattori che contribuiscono a limitare la flessibilità dell’estensione dell’anca. Lo stretching può essere uno strumento per ridurre la tensione muscolare e superare i problemi sopra citati.

Pertanto, lo scopo di questa revisione sistematica con meta-analisi è stato quello di determinare gli effetti di un singolo esercizio di stretching dei flessori dell’anca sui parametri di prestazione. La ricerca online è stata effettuata nei tre database seguenti: PubMed, Scopus e Web of Science. Sono stati inclusi in questa revisione otto studi per un totale di 165 soggetti (maschi: 111; femmine 54). A differenza di altri gruppi muscolari (ad esempio, i flessori plantari), per i quali lo stretching di 120 s probabilmente diminuisce la produzione di forza, sembra che lo stretching isolato dei flessori dell’anca fino a 120 s non abbia alcun effetto o addirittura un impatto positivo sui parametri legati alla prestazione.

Un confronto degli effetti sulla prestazione tra le tre durate di allungamento definite (30-90 s; 120 s; 270-480 s) ha rivelato una variazione significativa della prestazione (p = 0,02) tra gli studi con la durata di allungamento dei flessori dell’anca più bassa (30-90 s; variazione media ponderata della prestazione: -0,12%; CI (95%): -0,49-0,41) e gli studi con la durata più elevata dello stiramento dei flessori dell’anca (270-480 s; variazione della prestazione: -3,59%; CI (95%): -5,92 a -2,04). La meta-analisi ha rivelato una significativa (ma banale) compromissione nella durata più elevata dello stiramento dei flessori dell’anca (270-480 s) (dimensione dell’effetto SMD = -0,19; CI (95%) -0,379 a 0,000; Z = -1,959; p = 0,05; I2 = 0,62%), ma non nella durata più bassa dello stiramento (30-90 s).

Ciò indica una relazione dose-risposta nei muscoli flessori dell’anca. Sebbene l’evidenza sia basata su un numero ridotto di studi, queste informazioni saranno di grande importanza sia per gli atleti che per gli allenatori.

Per leggere l’articolo completo The Influence of Stretching the Hip Flexor Muscles on Performance Parameters. A Systematic Review with Meta-Analysis

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