Yo-Yo Intermittent Recovery Test: descrizione, utilizzo e validità

Lo Yo-Yo Test è uno dei test più famosi e sviluppati in ambito sportivo. Ideato dal Professor Jens Bangsbo è utilizzato in tutto il mondo per testare gli atleti degli sport di squadra.
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Lo Yo-Yo test è uno dei Test più famosi ed utilizzati in campo sportivo. Il test è stato sviluppato per misurare la capacità di un atleta di effettuare un lavoro ad alta intensità.

Da allora, si è affermato come uno dei test di campo aerobico più comunemente usati per i giovani e gli atleti ricreativi.

Dopo aver descritto nella sezione dedicata alla performance i test più utilizzati in ambito sportivo, in questo articolo vogliamo descrivere cos’è lo Yo-Yo Test, in particolare l’Intermittent Recovery Livello 1 e vedere qual è la sua validità e applicabilità in ambito sportivo.

 

Che cos’è lo Yo-Yo Test

 

Se si pensa allo Yo-Yo Test viene subito in mente la figura del Professor Jens Bansgbo, professore danese di fisiologia e scienze dello sport all’Università di Copenaghen ed ex calciatore e vice allenatore della Juventus F.C., della Nazionale Danese e attualmente nello staff di Gasperini all’Atalanta. 

Esistono tre varianti del test yo-yo: livello 1, livello 2 e test submassimale.

Lo Yo-Yo Test Livello 1 (YYIR1) si concentra sulla capacità dell’atleta di eseguire ripetutamente lavori aerobici ad alta intensità, il Livello 2 (YYIR2) esamina la capacità di eseguire un intenso esercizio intermittente con una grande componente anaerobica in combinazione con un significativo contributo aerobico, mentre il test submassimale è stato sviluppato come metodo di monitoraggio delle prestazioni durante periodi competitivi (ad esempio in stagione), riabilitazione dopo un infortunio o in atleti che potrebbero avere difficoltà ad eseguire i test massimali (Fanchini, 2014).

 

Perché è stato sviluppato il Test Yo-Yo

 

Il Test Yo-Yo (intermittent recovery) è un metodo semplice per esaminare la capacità di un atleta di eseguire esercizi aerobici ripetitivi ad alta intensità ed è stato progettato nella variante, YYIR1, è progettato per gli atleti giovani o per gli amatori che possiedono una capacità aerobica inferiore: questo livello inizia a 10 km/h.

Invece il Test YYIR2, d’altra parte, è progettato per atleti d’élite e professionisti con una maggiore capacità di fitness, e questo test inizia a 13 km/h.

L’unica differenza tra questi due test è la velocità con cui vengono condotti e Bangsbo et al., 2008 hanno dimostrato che negli sport che prevedono un esercizio intermittente ad alta intensità maggiore è il livello di competizione dell’atleta, migliore è la loro prestazione nei test YYIR.

 

Come sviluppare lo Yo-Yo Intermittent Recovery Test

 

Come abbiamo descritto nel Corso Online – Preparazione Pre-Campionato è importante, quando si decide di sviluppare un test di forza o di resistenza, notare che il test sia eseguito rispettando tutti i criteri di validità e riproducibilità.  Se l’ambiente non è coerente, l’affidabilità dei test ripetuti in date successive può essere sostanzialmente ostacolata e produrre dati senza valore.

Per sviluppare lo Yo-Yo Test il preparatore e/o l’allenatore dovrà avere a disposizione questo materiale:

  • Deni/Cinesini delimitatori
  • Metro di almeno 30 metri, in alternativa rotella metrica
  • YYIR test audio CD o MP3 con cassa che si possa sentire da tutti
  • Un foglio di database dove annotare le prestazioni

 

Come eseguire lo Yo-Yo Intermittent Recovery Test

 

L’esecuzione del test è molto semplice; I partecipanti iniziano il test dal cono B. E impiegano un tempo (seguendo l’audio) per correre verso il cono C (questo deve essere raggiunto prima del seguente segnale acustico) e tornare immediatamente al cono B prima del segnale successivo.

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Una volta raggiunto il cono B, i partecipanti hanno quindi un periodo di recupero di 10 secondi in cui devono correre dal cono B verso il cono A, quindi tornare al cono B prima dell’inizio della navetta successiva.

In questo test, possiamo concedere agli atleti, due tentativi di fallimento consecutivi (dove non arrivano in tempo al cono successivo) e dopo dobbiamo esonerarli dal test.

La durata in generale del test è di circa 5-15 minuti per lo YYIR1 e per lo YYIR2 per circa 2-15 minuti (Bangsbo, 2008).

 

Come valutare lo Yo-Yo Intermittent Recovery Test

 

Lo Yo-Yo test viene utilizzato da moltissimi anni dall’AIA per testare la performance fisica dei propri arbitri.

Il test completo, può durare a circa 29 minuti, 91 navette, e i punteggi possono essere presentati in tre modi:

  1. distanza totale (metri)
  2. livello raggiunto
  3. VO2 max

Calcolare la distanza

 

Il metodo più semplice, più comune e forse il più affidabile per segnalare le prestazioni del test YYIR è calcolare la distanza totale.

Bisogna annotarsi il numero delle navette e moltiplicarlo per 40 (40 = 2 navette da 20 m.

Ad esempio, se un atleta esegue 30 navette, questo numero può essere moltiplicato per 40 per calcolare la distanza totale (ad esempio 30 x 40 = 1.200 m)

 

Calcolare il livello raggiunto

 

Per calcolare il livello raggiunto si possono fare riferimento alle tabelle di conversione che permettono di stimare indirettamente, in funzione del livello raggiunto e/o della distanza percorsa, la VAM dell’atleta. Abbiamo visto in precedenti articoli come questa sembra una procedura poco affidabile.

Calcolare il VO2max

 

Sebbene YYIR1 abbia dimostrato di essere un predittore moderatamente affidabile di V02 max (Karakoç,2012 e Thomas, 2006), si consiglia di utilizzare il test per quello per cui è stato originariamente sviluppato.

Infatti, si deve utilizzare per valutare la capacità di un individuo di eseguire ripetutamente lavori aerobici ad alta intensità, che ha dimostrato di essere una misura più sensibile dei cambiamenti nelle prestazioni rispetto a V02 max. 

Le equazioni che la lettura ci segnala per stimare il V02 max sono le seguenti:

  • Test YYIR1: V02 max (mL * kg-1 * min-1) = distanza IR1 (m) × 0,0084 + 36,4
  • Test YYIR2: V02 max (mL * kg-1 * min-1) = distanza IR2 (m) × 0,0136 + 45,3

 

 

Validità e affidabilità dello Yo-Yo Test Intermittent Recovery 

 

Il Test Yo-Yo è stato ripetutamente dimostrato come uno strumento valido e affidabile con alta riproducibilità per misurare la capacità aerobica ad alta intensità tra gli atleti di vari sport e livelli di competizione (Krustrup, 2003 e Castagna, 2005),

Pensiamo, in accordo con gli autori in bibliografia, che se vogliamo dare un suggerimento agli allenatori il test deve essere sempre scelto per la sua validità e affidabilità nel valutare lo stato di fitness degli atleti, in questo caso dei nostri calciatori.

Ci teniamo a precisare, come abbiamo fatto nel Corso Online – Preparazione Pre-Campionato che questa valutazione (determinare in modo preciso VAM e VO2max) possa trarre in inganno se si vuol leggere ciò che il test non può fornirci. Le nostre ricerche pubblicate nel Blog PerformanceLab ci indicano come se si decide di utilizzare questo test e le relative tabelle di conversione si rischia di fare molta confusione e bisogna stare molto attenti.

 

Bibliografia

 

  • Bangsbo J, Iaia FM, Krustrup P. The yo-yo intermittent recovery test: A useful tool in evaluation of physical performance in intermittent sports. Sports Med 2008;38:37-51.
  • Castagna C, Abt G, D’Ottavio S. Competitive-level differences in yo-yo intermittent recovery and twelve minute run test performance in soccer referees. J Strength Cond Res 2005;19:805-809.
  • Fanchini, M., Castagna, C., Coutts, A.J., Schena, F., McCall, A., & Impellizzeri, F.M. (2014). Are the Yo-Yo intermittent recovery test levels 1 and 2 both useful? Reliability, responsiveness and interchangeability in young soccer players, Journal of Sports Sciences, 32(20), pp.1950-1957.
  • Karakoç, B., Akalan, C., Alemdaroğlu, U., & Arslan, E. (2012). The Relationship Between the Yo-Yo Tests, Anaerobic Performance and Aerobic Performance in Young Soccer Players. Journal of Human Kinetics, 35, 81–88. 
  • Krustrup P, Mohr M, Amstrup T, Rysgaard T, Johansen J, Steensberg A, Pedersen PK, Bangsbo J. The Yo-Yo Intermittent Recovery Test: Physiological response, reliability and validity. Med Sci Sports Exerc 2003;35:697-705.
  • Thomas, A., Dawson, B., & Goodman, C. (2006). The yo-yo test: reliability and association with a 20-m shuttle run and VO2 max. International Journal of Sports Physiology and Performance. 1(2), pp.137-49. 
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