Periodizzazione tattica: la velocità

La velocità è l'ultimo, o penultimo, allenamento della settimana di un tradizionale morfociclo di periodizzazione tattica. L'enfasi può essere posta su aspetti veloci e rapidi, senza particolari opposizioni.
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Proseguiamo la trattazione sull’organizzazione settimanale secondo il modello di periodizzazione tattica. Nel corso dei mesi siamo riusciti a descrivere quali siano le caratteristiche del nostro morfociclo.

Si è visto come nel giorno di recupero attivo, sia tutto svolto per favorire il recupero muscolare e quello psicologico dell’atleta in modo attivo, con un secondo giorno più dedicato alle componenti neuromuscolari chiamato tensione e il giorno successivo più specifico chiamato durata.

 

La settimana nella periodizzazione tattica 

 

Tabella 1: Andamento del morfociclo settimanale. Dalla partita, alla parte di recupero, alla parte acquisitiva, ad una parte di rifinitura fino ad arrivare alla gara per poi ripetere sempre il giro.

Come organizzare la settimana nel modello di periodizzazione tattica? Dopo aver descritto, in modo dettagliato, il giorno di durata che allena in maniera preponderante il modello metabolico di prestazione e a livello tecnico-tattico ricerca lo sviluppo dei principi collegati al modello di gioco, ci troviamo oggi a descrivere la seduta successiva chiamata velocità (tabella 2).

 

Le caratteristiche del giorno di velocità

 

Tabella 2: Caratteristiche della seduta di velocità

 

Come si struttura l’allenamento di velocità nella periodizzazione tattica?

 

L’ultimo giorno, quello di velocità, è caratterizzato da alte velocità esecutive e molta discontinuità all’interno dell’esercizio. 

Le azioni saranno di breve durata seguite da recuperi completi. Questo ci mostra come, seppur mantenendo un carico neuromuscolare e una potenza in linea con i primi due giorni, questo allenamento ponga l’enfasi più su azioni veloci (ed alte velocità).

 

Che fasi di gioco si allenano nel giorno di velocità?

 

Riferendoci all’allenamento dei principi e dei sotto-principi, questa seduta dovrà rispettare, a livello teorico, le seguenti indicazioni:

  • Allenamento di una fase o momento del gioco: la transizione
  • Transizione positiva: comportamenti mantenere in rapidità/velocità
  • Transizione negativa: comportamenti da mantenere in rapidità/velocità

L’approccio sistemico utilizzato nella periodizzazione tattica ci permette di definire la squadra come un sistema. Al suo interno si ha un’assoluta complessità e inseparabilità tra le relazioni che si sviluppano tra i giocatori. Nella seduta di velocità il processo decisionale e la rapidità di azione vengono stimolati massivamente.

A livello psicologico il fattore concentrazione, rapida presa di decisione e intensità caratterizzano questa seduta, conferendogli un potere centrale nel morfociclo pur non avendo caratteristiche fisiche e di movimento molto marcate.

Seguendo i concetti già espressi nella programmazione settimanale, andiamo ad osservare quali esercizi e quali idee debba avere questa seduta.

 

Come organizzare il riscaldamento nella periodizzazione tattica? 

 

La prima parte, o parte iniziale, è composta da esercitazioni quali i rondos di attivazione (figura 1). Ad esempio, si può notare come questo rondos sviluppato in uno spazio molto ridotto e con molti giocatori (7vs.2), richieda ai giocatori in mantenimento del possesso un continuo interscambio posizionale dentro, e ai giocatori in difesa di collaborare insieme a trovare le migliori strategie per recuperare la palla e uscire rapidamente sfidando i giocatori sul perimetro in 1vs.1.

La situazione cerca di ricreare uno stimolo cognitivo importante, affaticando mentalmente chi è nella fase difensiva per un tempo di esecuzione molto breve, preparando così il giocatore all’allenamento.

 

Figura 1: Rondos attivazionale 7vs.2 – Ricerca della giocata dentro, riconquista della palla e uscita in 1vs.1

 

La fase centrale nel giorno di velocità

 

La seconda parte dell’allenamento è stata strutturata in due fasi: fase iniziale e fase conclusiva.

Nella fase iniziale abbiamo deciso di inserire dopo il riscaldamento con i rondos, alcuni lavori più tattici (figura 3). Come si può osservare abbiamo deciso di sviluppare una partita di costruzionedove l’azione manovrata dal basso poteva avere uno sviluppo in catena laterale o uno sviluppo centrale per andare a segnare nella porticina opposta. L’obiettivo dei giocatori coinvolti nella fase difensiva era di proteggere le porticine, mentre chi era in possesso della palla dopo aver manovrato (numero di passaggi) poteva andare a concludere nelle porticine sfidando il diretto avversario.

Figura 3: Partita di costruzione con azione manovrata dal basso, sviluppo in catena laterale o cambio gioco per attacco del lato debole. Dopo ogni azione la palla ripartiva dal basso e iniziava una nuova azione.

Dove inserire i tiri in porta e i duelli?

 

Nella seconda parte, per cercare di allenare i duelli e le conclusioni in porta, abbiamo strutturato delle esercitazioni che presentassero delle situazioni a rapido sviluppo enfatizzando la velocità motoria e di esecuzione.

Ad esempio, in questa esercitazione, figura 3, si è deciso di lavorare sull’1vs.1 e sul 2vs.1. I giocatori avevano pochissimo tempo (5 secondi) per concludere l’1vs.1 e una decina di secondi per concludere i 2vs.1. Dopo aver attaccato e subito il duello difensivo in inferiorità numerica si usciva e si invertivano i ruoli.

In questa esercitazione potete notare come, essendoci tanto recupero, alcuni parametri siano molto bassi vista la densità relativa di lavoro. Si può notare però che il rapporto delle azioni di alta intensità (alta velocità/alta potenza) sia molto elevato. Questo sta a significare che le azioni intense di breve durate hanno stimolato in maniera ottimale la componente accelerativa e di velocità.

Figura 3: Situazione con conclusione in porta – Duelli offensivi 1vs.1 e 2vs.1. Chi concludeva con il secondo tiro in porta si fermava a difendere.

La periodizzazione tattica e la partita finale

 

Nella parte finale, dopo aver lavorato sulla costruzione, sui duelli e sulle conclusioni, abbiamo deciso di inserire una partita 8vs.8 + jolly (figura 4), in campo ridotto, cercando di lavorare su quelle che potevano essere le richieste tattiche in gara.

La partita ovviamente viene inframezzata da delle pause che non permettono alla potenza di aumentare così tanto, ma la componente accelerativa e di velocità è ugualmente stimolata. A livello di sotto-principi ci siamo focalizzati sul lavorare sulla velocità e il ritmo della circolazione della palla, sul giocare dentro per giocare fuori, sul manovrare l’azione e sul non cercare verticalizzazioni rapide.

Figura 4: Partita a tema o ‘’tattica’’. Si inseriscono elementi che si ritroveranno in gara e si provano a correggere e ad allenare i sotto-principi legati al nostro modello di gioco.

 

Quanto è importante fare la velocità nella periodizzazione tattica?

 

Siamo giunti alla conclusioni di questi articoli sulla periodizzazione tattica. Questa analisi ci ha permesso di poter vedere nello specifico tutti gli elementi, caratteristiche, esercizi e carichi di ogni seduta del morfociclo. 

A nostro modo di vedere l’allenamento e a mio modo di credere non c’è modo migliore di sviluppare la settimana tipo di una squadra giovanile. Ciò è vero sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista tattico-tecnico e cognitivo.

Ovviamente la periodizzazione tattica ha il grande pregio di aver riportato il gioco al centro del tutto, ma non basta per costruire un atleta. I lavori nella settimana tipo, come quelli che ho descritto, possono essere solo un esempio pratico della nostra e della mia idea di periodizzazione. Tuttavia, questi devono essere inclusi in un modello di lavoro che preveda esercitazioni a ‘’secco’’ per l’allenamento della forza. Gli obiettivi saranno generali e poi specifici, o per le componenti legate alla sprint agility e quickness, molto più generali ma utili sempre a sviluppare il potenziale motorio e coordinativo del nostro calciatore.

Diffidate da chi vi dice che la periodizzazione tattica non produce infortuni, ma allenate, lavorate, raccogliete dati e controllate i carichi di lavoro per mantenere al meglio e incrementare la prestazione dei vostri calciatori.

 

Vuoi imparare a organizzare il lavoro con la periodizzazione tattica? 

 

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