L’allenamento con le sled è diventato sempre più popolare come metodo per migliorare le prestazioni di sprint.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio un documento di ricerca intitolato “Resisted Sled Sprint Training to Improve Sprint Performance: A Systematic Review”. Esploreremo paragrafo per paragrafo i risultati e le implicazioni di questo studio, cercando di fornire una comprensione approfondita dell’allenamento con le sled e dei suoi benefici per gli atleti.
Table of Contents
Background e Obiettivi della Revisione
Secondo il documento di ricerca, l’allenamento con le slitte potrebbe essere un efficace strumento per migliorare l’accelerazione e la velocità massima di sprint, basandosi su recenti scoperte sui determinanti meccanici delle prestazioni di sprint.
Tuttavia, non è ancora chiara la quantità e l’intensità ottimali per l’allenamento con le sled in diverse popolazioni. Quindi, l’obiettivo principale della revisione è valutare l’efficacia dell’allenamento con le sled rispetto all’allenamento di sprint non resistito e gli effetti differenziali del carico della sled sulle prestazioni.
Risultati: sled, si o no?
Dall’analisi dei dati, sono emersi 11 studi che soddisfacevano i criteri di idoneità. I carichi della sled erano prescritti come percentuale della massa corporea (%BM), una riduzione mirata nella velocità di sprint non resistita (%Vdec), o come un carico assoluto (kg).
Gli autori hanno parlato di fase di accelerazione per le distanze 0-20m; per distanze superiori di velocità massima.
Nei successivi paragrafi argomenteremo nel dettaglio lo studio.
Considerazioni sul carico delle sled
L’allenamento RSS ad un carico del 7,5 %Vdec ha portato ad un miglioramento della velocità tra i 15 e i 30 metri. Tuttavia, non è stato osservato alcun miglioramento dello sprint su qualsiasi altra distanza da 0 a 50 m o sulla velocità massimale.
L’allenamento RSS con carichi più pesanti di 13,0 %BM ha portato a miglioramenti significativi nella velocità da 0-5 m (8,4 %), 0-10 m (2,3%) e 0-30 m (2,6%). Negli atleti di sport di squadra, carichi simili del *13 %BM o del 10 %Vdec hanno fornito un miglioramento significativo del 7,1-9,1 % (0-5 m),
2,9-5,6% (0-10 m), 7,8% (0-15 m), e 3.3 % (0-30 m).
Un carico di slitta pari al 10 %Vdec non ha fornito miglioramenti nell’allenamento della fase di velocità massimale per i giocatori di lacrosse collegiali. Tuttavia, quando i soggetti si sono allenati con carichi RSS “leggeri”, sono stati osservati miglioramenti sia nell’accelerazione e nella velocità massima. Rispetto ai gruppi URS (unresisted sprint), non è stato riscontrato alcun beneficio aggiuntivo per accelerazione o velocità massimale in seguito a RSS leggero (L-RSS) in soggetti allenati.
Nel confronto diretto dei carichi RSS in atleti di sport di squadra, l’allenamento con RSS molto pesante (VH-RSS) è stato più vantaggioso per il tempo 0-10 m rispetto all’allenamento M-RSS (ES = 0,5 %).
Questi risultati indicano che la selezione del carico della sled è un fattore cruciale da considerare quando si pianifica l’allenamento con le sled.
Quali prime conclusioni possiamo trarre?
Da questi primi dati, nello studio si evince come l’allenamento con le sled può essere un metodo efficace per migliorare le prestazioni di sprint. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare l’ottimale volume e intensità dell’allenamento con le sled, nonché per valutare gli effetti a lungo termine.
Inoltre, è importante considerare l’integrazione dell’allenamento con le sled con altri metodi di allenamento, come l’allenamento di sprint non resistito e l’allenamento pliometrico, per massimizzare i benefici sulle prestazioni di sprint.
Applicazioni Pratiche dell’Allenamento con le sled
Nello studio si esaminano anche le diverse metodologie di lavoro che si possono attuare con le slitte.
L’allenamento con le sled può essere implementato in diverse modalità, come i drag sprint, i march sprint e i push sprint. Queste modalità consentono agli atleti di sperimentare resistenza orizzontale e verticale, sviluppando forza e potenza nelle gambe e migliorando l’accelerazione e la velocità massima di sprint.
Gli allenatori possono adattare l’allenamento con le sled alle esigenze specifiche degli atleti, tenendo conto del loro livello di allenamento, degli obiettivi e delle caratteristiche sportive.
Sicurezza e Progressione dell’Allenamento con sled
Come con qualsiasi forma di allenamento, è importante prendere in considerazione la sicurezza degli atleti durante l’allenamento con le sled. È consigliabile iniziare con carichi leggeri e progressivamente aumentarli nel tempo, garantendo una corretta tecnica di esecuzione e supervisione adeguata.
Le slitte possono considerarsi un mezzo di allenamento avanzato, se pur mima specificamente il gesto di corsa. Infatti, se preso “sotto gamba”, il lavoro con le slitte può anche essere dannoso, sovraccaricando l’atleta e aumentando il rischio di infortunio.
E’ importante che la giusta tecnica di corsa sia mantenuta sempre durante il lavoro. Infine, è fondamentale riconoscere i segnali di affaticamento e adattare l’allenamento di conseguenza per evitare il rischio di infortuni.
Conclusioni Finali
L’allenamento con le sled può essere un’aggiunta preziosa al programma di allenamento degli atleti che mirano a migliorare le prestazioni di sprint. La revisione del documento di ricerca discusso ha fornito prove a sostegno dell’efficacia di questo tipo di allenamento nel migliorare l’accelerazione e la velocità massima di sprint. Tuttavia, è importante personalizzare l’allenamento in base alle esigenze individuali e considerare la progressione graduale per massimizzare i benefici e prevenire lesioni.
In conclusione, l’allenamento con le sled offre un metodo stimolante ed efficace per migliorare le prestazioni di sprint. Integrando adeguatamente l’allenamento con le slitte con altre forme di allenamento e adattandolo alle esigenze specifiche degli atleti, è possibile ottenere risultati significativi. Continuando a condurre ulteriori ricerche e condividendo conoscenze sul tema, possiamo continuare a raffinare le metodologie di allenamento e aiutare gli atleti a raggiungere il loro massimo potenziale nello sprint.