Individualizzare l’allenamento negli sport di squadra

Oggi è impensabile non prendere in considerazione l'individualizzazione dell'allenamento come uno dei punti cardini della preparazione fisica nello sport di alto livello. Vediamo perchè..
Banner Orizzontale

Negli sport di squadra, uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi anni è quello dell‘individualizzazione dell’allenamento. 

Gli sport di squadra richiedono all’atleta di possedere molto spesso diverse qualità fisiche, otre che tecnico-tattiche, a livelli elevati.

Inoltre, il ruolo di ogni allenatore e preparatore è permettere all’atleta di possedere livelli di “fitness” il più omogenei possibili fra tutti i componenti del team. Ma sappiamo che la risposta ad un determinato carico di allenamento non è uguale per tutti. Allora, che fare?

 

Il ruolo della preparazione fisica

 

Una delle parti fondamentali della preparazione fisica negli sport di squadra è l’allenamento della forza. Il suo ruolo si potrebbe riassumere in 5 compiti fondamentali:

  • garantire la disponibilità dei giocatori riducendo il numero e la severità degli infortuni
  • sviluppare le qualità morfologiche, neuro-muscolari ed energetiche
  • ritardare l’insorgere della fatica
  • migliorare il processo di recupero
  • fornire le basi fisiche tali da garantire la performance tecnica

Ne consegue come, la preparazione fisica negli sport di squadra sia contrassegnata dal dualismo individualizzazione-collettivizzazione.

Non è sempre facile bilanciare infatti, le esigenze individuali e quelle del team.

 

Gli ostacoli all’individualizzazione

 

Gli ostacoli che si pongono di fronte alla possibilità di ricorrere all’individualizzazione dell’allenamento sono molteplici. Tra questi:

  • la filosofia di lavoro dell’allenatore
  • la mancanza di cultura del lavoro o abitudini nei giocatori
  • poco tempo a disposizione
  • l’assenza di strutture adeguate

 

Il ruolo della preparazione fisica moderna

 

Uno degli aspetti fondamentali che caratterizza lo sport moderno, soprattutto quello di alto livello, è l’alto numero di match e competizioni che i giocatori devono affrontare.

Ciò ha cambiato leggermente la visione e il ruolo che la preparazione fisica riveste all’interno della programmazione settimanale. 

Prima di tutto, la competizione oggi è più vista come “stimolo”, anziché come fonte di esaurimento o fatica. Anche l’allenamento tecnico-tattico ha assunto un ruolo rilevante come stimolo fisico. Molto spesso oggi sentiamo dire che “non c’è tempo di lavorare a secco”; certamente questo in parte è vero. E’ quindi molto più sensato spendere il poco tempo a disposizione lavorando con il “mezzo”..

 

L’individualizzazione

 

Un altro importante aspetto che deve caratterizzare la preparazione fisica moderna è quello di creare le condizioni per l’individualizzazione. Infatti, questo è l’unica possibile compensazione alla mancanza di tempo, e alle diverse esigenze che ogni membro del team possiede.

L’individualizzazione riguarda sia la squadra, che il lavoro con il singolo. Al di là del carico di allenamento del team, ogni giocatore deve essere trattato con un programma di lavoro, cucito sulle sue esigenze personali.

Il ruolo di questo programma è di compensare le mancanze del lavoro di squadra.

 

Personalizzare in maniera scientifica

 

L’individualizzazione del lavoro si fonda su un concetto scientifico basilare, ma che spesso molti di noi ignorano: la risposta ad uno stesso carico di lavoro è differente per ogni soggetto.

I motivi sono molti, e possiamo riassumerli nei seguenti punti:

  • esiste una grande variazione nella risposta ad un esercizio
  • il tipo di “misurazione” utilizzata può influenzare la nostra percezione della risposta all’esercizio. Non misurando tutte le variabili a disposizione, possiamo pensare che un protocollo di lavoro abbia avuto più o meno effetto, rendendo fallace la nostra percezione

 

Individualizzazione in pratica

 

Nella pratica l’individualizzazione del carico deve tenere in considerazione un numero molto alto di variabili:

  • sesso
  • età biologica e cronologica
  • struttura fisica
  • storia degli infortuni
  • storia di allenamento
  • cultura
  • profilo mentale
  • stile di vita
  • affinità per un tipo di allenamento
  • differenze posizionali in campo
  • attuale stato di fitness
  • predisposizione genetica

Uno degli aspetti più importanti da tenere in conto, è l’individualizzazione dei test e delle misurazioni per ogni atleta. In questo modo, è possibile valutare in maniera più oggettiva i risultati dei protocolli di lavoro applicati.

 

Da quali domande partire?

 

Approcciarsi all’individualizzazione dell’allenamento, richiede di rispondere ad un numero di domande fondamentali:

  • a quale tipologia di lavoro il mio atleta risponde meglio?
  • quando dovrei modificarne lo stimolo?
  • quanto tempo occorre per l’adattamento?
  • come tollera il mio atleta il carico di lavoro attuale?
  • quale carico può tollerare oggi?

E’ importante scegliere con cura gli esercizi che si assegnano, in base anche al mindset e all’affinità dell’atleta con un determinato tipo di lavoro.

 

Quando e come personalizzare?

 

L’individualizzazione del lavoro comprende tutte le fasi della giornata dell’atleta, e non si riduce solamente al lavoro “durante l’allenamento”. Tutt’altro!

Il lavoro dovrà essere svolto sia pre-allenamento, che durante, che post-allenamento. Inoltre, come tutti sappiamo, una gran parte della giornata dell’atleta si svolge fuori dal “centro sportivo” o campo di allenamento.

Ecco che, in questi momenti della giornata, possiamo ottenere molti risultati, lavorando efficacemente.

 

Prima, durante e dopo l’allenamento

 

L’individualizzazione del lavoro deve essere coordinata tra le varie figure che, all’interno e/o fuori dal club, collaborano allo stato di salute del giocatore, Stiamo parlando quindi di allenatori, performance specialists, fisioterapisti, nutrizionisti, dottori, psicologi etc..

E’ importante coordinare, soprattutto se lavorano contemporaneamente figure esterne al club, il lavoro attraverso una comunicazione il più costante possibile tra le varie figure professionali.

 

Il futuro, adesso

 

Nello sport, soprattutto di alto livello, è impensabile ancora oggi di poter trattare ogni atleta allo stesso modo. L’individualizzazione dell’allenamento quindi, non è solo un’opzione, ma l’unica opzione possibile.

Gli sforzi più importanti che i club oggi devono affrontare, è quella di migliorare le strutture e gli staff a disposizione, in modo da poter garantire il più alto livello di monitoraggio e personalizzazione del lavoro, rispondendo ad ogni esigenza dell’atleta.

Ove questo non fosse possibile, è necessaria un coordinamento tra le figure esterne al club che, scelte dall’atleta, collaborano al mantenimento della sua salute e fitness. E’ impensabile poter ridurre l’allenamento alle “2 ore” di lavoro al campo o al palazzetto.

L’atleta moderno ha delle esigenze specifiche e crescenti, cui le società devono essere in grado di rispondere, ed è possibile farlo solo attraverso questi punti.

 

Banner Orizzontale
Banner Verticale

Altri correlati: