Qualche anno fa quando ero alle prese per delle grandi selezioni di un club italiano di pallavolo mi imbattei in questo strumento, il vertec. La prova fu molto scadente, per via delle mie scarse doti di salto, e non mi capitò più di utilizzarlo.
Vedendo le prove Combine di NFL mi è capitato di ricordarmi di questo vertec e ho visto come gli americani lo utilizzano per testare i propri atleti.
In questo articolo, dopo aver analizzato altri test di salto (vedi Sargent Test) e averne elencato le potenzalità (qui) vogliamo descrivervi che cos’è il Vertec Jump Test, come eseguirlo in maniera corretta e come interpretare i dati ricavati.
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Che cos’è il Vertec
Il dispositivo Vertec è uno strumento semplice da usare e portatile in grado di misurare l’altezza di salto verticale di un atleta.
Sappiamo dalla ricerca che l’altezza di salto verticale è correlata alla massima forza e alle prestazioni di sprint ed è quindi di interesse per molti professionisti della preparazione atletica.
Per utilizzare Il dispositivo Vertec l’atleta deve, dopo aver effettuato il suo massimo salto, spostare le palette all’apice del suo salto con un oscillazione di almeno un braccio.
Come eseguire il Vertec Jump Test
Per eseguire il test, l’atleta deve eseguire un salto massimo con un’oscillazione del braccio singolo o doppio per raggiungere la paletta più in alto possibile del dispositivo.
Tuttavia, è stato dimostrato che il dispositivo Vertec sottostima (Buckthorpe, 2012 e Leard, 2007) e sopravvaluta (Menzel, 2010) le prestazioni rispetto ad una pedana di forza, un tappetino (pedana di Bosco) o a sistemi di analisi del movimento con telecamere.
Secondo questi autori potrebbe non essere un metodo affidabile per misurare la potenza e le prestazioni degli arti inferiori.
Come usare correttamente il Vertec Jump Test
La critica scientifica sta anche nel fatto che se l’atleta salta in avanti, indietro o lateralmente, i risultati possono essere molto influenzati.
L’atleta deve essere istruito a saltare il più in alto possibile e atterrare nello stesso punto e se la fase di ricaduta non è circa nel punto di partenza allora la misura deve essere ripetuta (o annullata).
L’atleta, potrà ripetere almeno 3 volte la misura (dopo un adeguato riscaldamento e un buon riposo tra ogni prova) cercando di toccare e muovere le palette più in alto.
Perché utilizzare il Vertec Jump Test
Sebbene questo strumento sia stato criticato per la sua non affidabilità, in campo sportivo riscuote il suo successo. Ma perchè gli americani usano questo strumento?
I salti verticali sono spesso usati come misura della potenza degli arti inferiore e l’altezza massima del salto può fornire informazioni chiave sulle capacità esplosive dell’atleta.
Negli sport come calcio, volley e basket, saltare è un gesto importante ed è frutto di un’espressione di forza e di una grande abilità coordinativa (spinta, volo e atterraggio).
Ragionando sulla direzionalità dei vettori di forza (verticale), in sport come basket e football questo strumento (trascurando la qualità esecutiva del gesto) richiede solamente di saltare e toccare più in alto possibile a ciascun atleta.
Analizzare il risultato del Vertec Jump Test
L’altezza del salto è determinata dalla differenza tra gli atleti in piedi e l’altezza massima raggiunta spostata.
I risultati del test sono riportati in termini di altezza del salto (cm/pollici) e per garantire un risultato valido e affidabile, è buona pratica fare una media dei tre salti eseguiti dall’atleta.
La seguente formula, consigliata da Science for Sport, può essere utilizzata per calcolare l’altezza media del salto:
Altezza media del salto = (salto 1 + salto 2 + salto 3) / 3
In alternativa, è possibile utilizzare anche il punteggio migliore (ovvero il salto più alto) tra i tre salti.
Validità e affidabilità del Vertec Jump Test
Il test del salto verticale ha dimostrato di essere una misura valida e affidabile della potenza esplosiva della parte inferiore del corpo, come abbiamo detto in precedenza.
Muehlbauer et al., 2017 nutrono molti dubbi sulla validità e l’affidabilità del dispositivo Vertec come misura delle prestazioni nel salto verticale. Rispetto al sistema Optojump e al tappetino di contatto, il dispositivo Vertec ha dimostrato di sovrastimare l’altezza di salto verticale.
Contrariamente a questi risultati, altri studi hanno scoperto che il dispositivo Vertec sottovaluta le prestazioni di salto rispetto a una piattaforma di forza (considerata come il “gold standard”) e rispetto alle telecamere.
La nostra opinione sul Vertec Jump Test
Seguendo il ragionamento fatto su Science for Sport e seguendo il ragionamento di questi autori, sembra proprio che il test del Vertec abbia una scarsa affidabilità per via del modo che viene utilizzato per testare l’atleta.
Ovviamente, se si decide di saltare con un’oscillazione singola o doppia le cose cambiano nella meccanica di salto e l’aspetto coordinativo (mi allungo, estendo il braccio e cerco di toccare più alto) può essere molto inficiato da questo movimento.
Il nostro consiglio è che, se si decide di utilizzare questo test, lo si deve fare per eseguire un primo screening con gli atleti (molto valutativo) per vedere la capacità di salto (anche in maniera non coordinata) e poi ripetere la misura con un sistema più controllato con optojump, pedana di bosco o pedana di forza.
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Bibliografia
- Muehlbauer, T., Pabst, J., Granacher, U., & Büsch, D. (2017). Validity of the Jump-and-Reach Test in Subelite Adolescent Handball Players. Journal of Strength and Conditioning Research, 31(5), 1282–1289.
- Buckthorpe, M., Morris, J., & Folland, J. P. (2012). Validity of vertical jump measurement devices. J Sports Sci, 30(1), 63–69.
- Leard, J. S., Cirillo, M. A., Katsnelson, E., Kimiatek, D. A., Miller, T. W., Trebincevic, K., & Garbalosa, J. C. (2007). Validity of two alternative systems for measuring vertical jump height. Journal of Strength & Conditioning Research (Allen Press Publishing Services Inc.), 21(4), 1296–1299.
- Menzel, H.-J., Chagas, M. H., Szmuchrowski, L. a, Araujo, S. R., Campos, C. E., & Giannetti, M. R. (2010). Usefulness of the jump-and-reach test in assessment of vertical jump performance. Perceptual and Motor Skills, 110(1), 150–8.
- Rodriguez-Rosell, D., Mora-Custodio, R., Franco-Márquez, F., Yáñez-García, J. M., & González-Badillo, J. J. (2016). Traditional vs. sport-specific vertical jump tests: reliability, validity and relationship with the legs strength and sprint performance in adult and teen soccer and basketball players. Journal of Strength and Conditioning Research / National Strength & Conditioning Association, 1.