Frans Bosch: Speed, Power e Agility

Metodo Bosch, basato sul libro scritto da Frans Bosch. Come progettare la preparazione fisica nell'atletica leggera e negli altri sport secondo l'autore del metodo.
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Uno dei maggiori esponenti del mondo della preparazione fisica mondiale è sicuramente Frans Bosch.

In questo articolo che è stato realizzato con un traduzione libera dell’articolo di Complementary Training iniziamo a presentare Bosch.

Vedremo i punti salienti del suo metodo e del suo approccio, che poi verranno approfonditi nei prossimi articoli.

 

Chi è Frans Bosch

 

Frans Bosch (1954) dal 1980 si occupa della preparazione fisica nell’atletica leggera. Ha allenato sprinters e saltatori in alto di livello Olimpionico.

Dal 2005 lavora presso la Fontys University, per la quale è docente nella facoltà di Applied Sciences in Sports. E’ inoltre stato relatore in numerose conferenze internazionali.  Si occupa come consulente esterno della preparazione fisica dell’Englosh Institute of Sports, della Nazionale di Rugby del Galles, dei British&Irish Lions. 

Vanta anche collaboraziono con la Nazionale di Rugby Giapponese, della Nazionale di Cricket Inlgese, del West Ham United, del Cleveland Brown American Football e altri ancora.

Il metodo Bosch

 

Name of the exercise/method Description
Competitive (CE) Exercises that are identical, or almost identical to competition event
Specialized

developmental (SDE)

Exercise that repeat the competitive event in training, but in its separate parts
Specialized

preparatory (SPE)

Exercises that do not imitate the competitive event, but train the major muscle groups and physiological systems
General

preparatory (GPE)

Exercises that do not imitate the competitive event and do not train the specific systems.

La metodologia di Bosch, o meglio i  “Bosch Drills“, possono essere collocate uniformemente attraverso le varie categorie sopra citate.  Dagli esercizi di preparazione generale, GPE, come le tenute isometriche per gli hamstring, passando per esercizi preparatori specifici, SPE, come variazioni di clean e step-ups, fino allo sviluppo speciale (SDE). In questi ultimi possono essere inseriti esercizi come lo sprint tra i vari ostacoli, o mantenendo waterbags etc.

Un’altra interessante classificazione può essere stilata attraverso il “Time-Complexity-Model”  (TCM). Rispetto alla categorizzazione di Bondarchuk, basata sulla dipendenza e progressiva affinità col movimento competitivo, nel TCM si sviluppano due continuum. Questi infatti guidano la classificazione degli esercizi: la complessità del movimento e il tempo di esecuzione.

TCM

 

Il TCM nel metodo Frans Bosch

 

Il continuum della complessità di movimento differenzia gli esercizi da semplici a complessi (ad esempio per coordinazione o stabilità). La linea del tempo di movimento invece li divide fra più lenti e più rapidi, ossia nelle categorie di esplosività/potenza fino a forza pura.

Combinando le due linee, possiamo ottenere lo spazio che osserviamo sopra, suddiviso in 4 quadranti. La maggior parte dei Bosch Drills, tranne qualche eccezione, si trova nei quadranti “Complex Esplosive/Power” e “Complex Strength”. Il quadrante dello Strength è suddiviso a sua volta attraverso la classificazione dei pattern motori di base, mentre quello “Explosive/Power” in una classificazione, in linea generale basata sul concetto di categorizzazione della tipologia del movimento.

Il messaggio chiave della classificazione TCM è capire come le esercitazioni possano intersecarsi e “progredire” attraverso l’intrecciarsi dei due continuum. Gli atleti di alto livello, probabilmente dovrebbero essere in grado di poter spaziare in tutti e quattro i quadranti durante l’arco della periodizzazione annuale.

La libreria degli esercizi di Bosch

 

E’ importante ricordare che i Bosch Drills non sono esercitazioni casuali da inserire nella programmazione di palestra. Sono anzi lavori con obiettivi da raggiungere molto specifici (principalmente coordinativi).

Fondamentale è dunque per i preparatori essere intelligenti, e comprendere quale delle variazioni di uno specifico drill possa essere quello giusto nella determinata occasione. Ciò senza dimenticare che, una volta compresi i principi descritti nel suo libro, si ha la libertà di poter “creare” le proprie progressioni e variazioni di esercizi.

 

La progressione secondo Bosch

 

Ecco alcune delle variazioni e progressioni delle esercitazioni, talvolta rivisitate o interpretate proprio dai singoli coaches.

Alessandro Lonero

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Leggi il secondo articolo e scopri quali sono le principali componenti dell’allenamento secondo Bosch.

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