Principi generali della preparazione atletica nel settore giovanile

Cosa significa fare preparazione atletica nel settore giovanile? Quali sono gli obiettivi che uno staff deve porsi e come perseguirli al meglio?
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La preparazione atletica nel settore giovanile riveste un ruolo chiave.

Per lavorare con i ragazzi, tuttavia, occorre porre molta attenzione sia all’aspetto emotivo-psicologico, sia all’aspetto atletico.

In questa serie di articoli con Michele Petullà, esploreremo la preparazione atletica nel settore giovanile, il suo sviluppo e implicazioni.

 

Cos’è la preparazione atletica nel settore giovanile?

 

La preparazione atletica è quella parte propedeutica all’attività sportiva dedicata ad avere cura del corpo. In altre parole è la parte dell’allenamento volta a gestire e potenziare le capacità del corpo degli atleti per rispondere proficuamente ad attività sia generali che specifiche della singola disciplina praticata.

Questa definizione ci induce a porre particolare attenzione sulla cura del corpo e sull’intenzione dichiarata di migliorare le capacità condizionali e coordinative dello stesso. In tal modo possiamo renderlo più performante, in senso generale ed in modo specifico per la disciplina sportiva elettiva.

Per considerare una preparazione atletica a livello giovanile efficace deve esserci un perfetto equilibrio tra attenzione al benessere fisico e mentale, miglioramento organico e incremento funzionale.

 

Il benessere fisico e mentale

 

Per benessere fisico e mentale si intende quello stato di salute ed energia in cui una persona realizza le proprie capacità, riesce a far fronte alle situazioni di stress quotidiano e lavora in modo produttivo.

L’essere umano è soggetto a diverse variabili che coinvolgono ogni giorno sia la mente che il corpo. Uno su tutti è lo stress. Questa è la “malattia” di questi ultimi decenni, figlia di una routine quotidiana improntata al successo economico e sociale.

Per miglioramento organico e incremento funzionale si intende un miglioramento a 360° dell’atleta in questione. Infatti, grazie ad una buona preparazione avrà benefici  fisici, quindi, una struttura corporea più robusta e preparata.

 

Preparazione atletica nel settore giovanile: il carico di allenamento

 

Nella preparazione atletica nel settore giovanile uno dei principali fattori condizionanti è il carico totale dell’allenamento. Questo è composto da carico esterno e carico interno.

Il carico esterno rappresenta il lavoro svolto che può essere quantificato in volume ed intensità. Il carico interno non è quantificabile poiché è un aspetto multifattoriale. Gli unici fattori relativamente misurabili del carico interno sono alcuni adattamenti fisiologici indotti dall’allenamento. Uno stesso carico esterno determina un ampio range di carichi interni, in base ai soggetti.

Se nelle discipline individuali è sempre stato abbastanza facile avere dati di carico esterno, nel calcio è solo grazie alla diffusione di strumentazione GPS che, da circa 10 anni, è possibile misurare il carico esterno anche in allenamenti svolti con la palla. Utilizzando tali dispositivi è possibile ricavare dati sullo spostamento in campo del giocatore e di conseguenza avere parametri di carico come distanza totale, distanza percorsa ad una velocità, numero ed intensità delle accelerazioni e la famosa potenza metabolica.

 

Valenza educativa della preparazione atletica nel settore giovanile 

 

Un parametro incredibilmente utile che permette di misurare il consumo energetico totale dell’atleta e l’intensità di gioco. Ricordiamo che nel calcio l’energia consumata viene investita sia nelle accelerazioni, che nelle frenate, nei campi di direzione ecc.

Per quanto riguarda le indagini rivolte al carico interno, la frequenza cardiaca ha una cinetica troppo lenta per descrivere correttamente i cambi repentini di intensità tipici del calcio. Infatti, molto spesso si utilizzano le scale soggettive di percezione dello sforzo. Tra queste la più conosciuta è la scala di Borg.

Nella preparazione atletica del settore giovanile, l’utilizzo della scala assume una forte valenza educativa sulla consapevolezza del proprio corpo. Questo elemento è fondamentale per lo sviluppo a tutto tondo dell’atleta.

 

Aspetti da considerare nella preparazione atletica del settore giovanile

 

Molto spesso all’interno di una squadra composta da ragazzi della stessa età potremmo avere livelli di sviluppo completamente diversi. Bisogna quindi introdurre il concetto di età biologica. Essa corrisponde all’età considerata in base sviluppo fisiologico e non solo in base agli anni vissuti.

Nella preparazione atletica nel settore giovanile è quindi fondamentale conoscere il loro grado di maturazione biologica. Infatti, lavorando nei settori giovanili è molto probabile avere a che fare con dei gruppi di lavoro decisamente eterogenei.

In questi casi l’allenatore deve essere bravo a coinvolgere tutti gli elementi del gruppo, stimolandoli al meglio. Così, si eviterà che i ragazzi più “indietro” partecipino di meno.

In linea generale è evidente tuttavia, che allenarsi con compagni dello stesso livello comporta risultati migliori. Inoltre ciò favorisce il processo di apprendimento.

 

Preparazione atletica e fasi sensibili nel settore giovanile

 

                                                                                    

Un altro concetto cardine per capire la preparazione atletica nel settore giovanile è quello relativo alle fasi sensibili.

Cosa sono? Si fa riferimento ad un particolare periodo temporale ideale per lo sviluppo di una determinata capacità motoria o condizionale. Nel nostro caso in base allo sviluppo del loro corpo i nostri atleti saranno più predisposti a migliorare alcune capacità piuttosto che altre.

Da questi concetti capiamo bene che non esiste una soluzione per una preparazione atletica per il settore giovanile valida in maniera assoluta. Non possiamo parlare di un modello di preparazione fisica per la categoria esordienti sempre valido. invece, dovremmo costruire il nostro lavoro in base al gruppo con cui abbiamo a che fare.

 

Quali sono le fasi sensibili?

Le fasi sensibili rappresentano quindi i momenti dello sviluppo nei quali, capacità coordinative e condizionali, sono più allenabili.

Tra queste capacità troviamo:

  • La capacità di apprendere il senso del movimento
  • Le capacità di apprendere le dinamiche cognitive del movimento
  • Tra le capacità condizionali, la rapidità è allenabile soprattutto nella fase pre-puberale, mentre la forza nelle fasi successive

Le capacità coordinative rappresentano i presupposti sulle quali si forma l’allenabilità delle capacità tecnico-tattiche dei giovani calciatori.

Un esempio: l’incremento della velocità di corsa avviene nella fase pre-puberale prevalentemente a carico di un aumento della frequenza dei passi (rapidità dei movimenti).

 

 

Gli obiettivi della preparazione atletica nel settore giovanile

 

L’obiettivo specifico di un programma di preparazione atletica nel settore giovanile è quello di creare un atleta generico. Questo dovrà essere dotato dei gruppi muscolari e articolari necessari a sopportare le sollecitazioni a breve e medio termine che la pratica dello sport in questione impone.

Se poi la carriera si concluderà precocemente per cause diverse si avrà comunque la certezza di aver contribuito a costruire una persona fisicamente preparata. Essa infatti avrà minor predisposizione agli infortuni generici che possono riguardare la vita di tutti i giorni.

Potenza, agilità, mobilità e reattività sono solo alcuni dei fattori su cui la preparazione atletica nel settore giovanile deve concentrarsi. Per far ciò si dovrà svolgere un lavoro globale e al tempo stesso specifico, per lo sport in questione.

La riproducibilità del gesto tecnico è un aspetto molto importante nella preparazione atletica nel settore giovanile. Infatti, si dovrà cercare di migliorare l’atleta nelle fasce muscolari maggiormente coinvolte nello sport in questione. Ciò porterà sicuramente a una performance di maggior valore nel complesso.

 

Linee guida per la preparazione atletica nel settore giovanile

 

Un buon programma di preparazione atletica nel settore giovanile prevede:

  • lavoro a carico naturale o carico minimo
  • lavoro in condizioni di sicurezza totale
  • continuità di lavoro nell’arco di tutta la stagione
  • importanza prevalente della preparazione rispetto alla tecnica
  • eliminazione di ogni situazione di sovraccarico strutturale

Presupponendo che l’attività di preparazione atletica nel settore giovanile si esegua ad inizio seduta, la fase di riscaldamento è il primo momento di lavoro. E’ anche vero che alcuni tecnici preferiscono lavorare prima sulla tecnica, per avere a disposizione menti lucide a cui insegnare, e inseriscono la parte atletica a fine seduta.

Questa è una soluzione attuabile. Tuttavia, non bisogna presupporre che dopo la partitella o la fase di gioco gli atleti siano ancora ‘caldi’ e quindi possano passare al lavoro fisico saltando la fase di riscaldamento. Nel riscaldamento possiamo inserire ogni forma di esercizio che stimoli l’attivazione muscolare. Includeremo lavori come la corsa, spostamenti lenti e veloci, ripetizioni di movimenti che sollecitano l’azione dei diversi gruppi muscolari ecc.

 

Protocolli di lavoro nel settore giovanile

 

Nella preparazione atletica nel settore giovanile particolare attenzione va posta alla crescita muscolare e allo sviluppo psicomotorio. Lo sviluppo della forza vede il periodo più favorevole nei giovani atleti, circa 6 mesi dopo il picco di crescita (12 anni e mezzo).

Per qualsiasi categoria lo schema di lavoro fisico prevede 4 parti essenziali:

  • esercizi del “Core”
  • di base
  • funzionali
  • complementari I

In linea generale è preferibile proporre degli esercizi con attrezzi svincolati. Infatti questi permettono un maggior impiego degli stabilizzatori. Importante è prestare molta attenzione per le gambe ad evitare il sovraccarico sulla colonna e sulle ginocchia. Per gli esercizi di trazione ad evitare il sovraccarico sulla zona lombare e le rotazioni del busto e per gli esercizi di spinta a mantenere corretti angoli e proporzioni.

Per quanto concerne il dinamismo motorio particolare attenzione va posta a rapidità e reattività. In particolare ci riferiamo alla reazione semplice, reazione complessa, rapidità di azione e rapidità dei movimenti ciclici.

 

Conseguenze di una corretta preparazione atletica nel settore giovanile

 

Oltre al miglioramento della performance, la preparazione atletica nel settore giovanile migliora moltissimi aspetti. Infatti, educa alla fatica e alla disciplina. Inoltre, permette di costruire tecniche sportive generali e specifiche, educa alla pazienza (i veri cambiamenti hanno bisogno di molto tempo).

La preparazione atletica nel settore giovanile permette di costruire una consapevolezza di sé, delle proprie capacità crescenti. Ci permette di costruire nella mente dei giovani atleti la connessione tra qualità atletica e risultato tecnico.

Inoltre, aiuta ad utilizzare correttamente il sovraccarico per evitare rischi di infortuni acuti. È fondamentale che tutti gli interventi organizzati, volti a fare compiere esperienze motorie finalizzate al benessere o alla performance, di giovani e giovanissimi, siano qualitativamente alte. Quindi professionali. Per ottenere ciò è importante offrire possibilità di allenamento ad alto livello a chiunque. Ciò, a prescindere dalle logiche di squadra o gruppi strutturati di lavoro.

 

Conclusioni

 

In questo primo articolo introduttivo, ci siamo concentrati su diversi aspetti della preparazione atletica del settore giovanile. Abbiamo sottolineato quanto sia un percorso ed un lavoro molto delicato. Infatti, dipende da un’infinità di fattori.

E’ importante per cui che i preparatori atletici, i tecnici e tutti i componenti dello staff cooperino tra di loro per non trascurare nessun aspetto, di fondamentale importanza, ancor di più quando si tratta di ragazzi.

 

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