Test di Cooper: che cos’è

Uno dei test più popolari usati da grandi e piccoli, dalle scuole medie alle società sportive. Scopriamo le caratteristiche di questo test e come farlo con i vostri atleti.
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Tra i test più importanti e popolari che tutti hanno fatto da atleti o da studenti, dalle scuole medie alle superiori, è il test di Cooper.

Questo test, creato dal medico della NASA Kennet H. Cooper, è stato sviluppato per usi militari per valutare i soldati nel 1968.

Ha riscosso molto successo da noi per la praticità e la semplicità nel farlo con tanti ragazzi, ma la sua affidabilità è molto discussa.

Che cos’è il test di Cooper?

 

Il test di Cooper è un test utilizzato nell’attività sportiva a livello agonistico e amatoriale, ma non solo. Tale test, diventato molto popolare, consiste nel correre per 12 minuti con l’obiettivo di correre la maggiore distanza possibile.

Nella sua forma originale, il test prevede che si corra per dodici minuti cercando di coprire la massima distanza possibile. Questo test intende misurare la resistenza dell’atleta che svolge il test e, per un risultato attendibile, il soggetto dovrebbe correre con un passo costante, piuttosto che fare una serie di sprint.

I risultati del test danno una stima approssimata delle condizioni fisiche di una persona. I possibili risultati del test sono Molto bene, Bene, Normale, Male e Malissimo. Il risultato si basa sulla distanza percorsa dal soggetto sottoposto al test durante 12 minuti di corsa, valutata in rapporto all’età e al sesso del soggetto. Il test di Cooper sviluppa una delle capacità condizionali, la resistenza. I risultati sono influenzati dalla motivazione dell’atleta nel momento della prova e dal suo livello di allenamento.

 

Come si esegue il test?

 

Il test viene spesso proposto nelle scuole (solitamente nelle scuole medie e nelle scuole superiori) dagli insegnanti di educazione fisica ai propri alunni ed è oggetto di valutazione.

Esistono diverse tabelle che indicano i risultati del test di Cooper. Le seguenti tre si riferiscono a persone di età comprese tra i 13 e 20 anni (la prima), tra i 20 e i 50 (la seconda) e per i più sportivi (la terza).

I risultati del test possono essere utilizzati per stimare il massimo consumo di ossigeno [VO2 Max, in mL/(kg·min)] utilizzando la seguente formula, dove d è la distanza percorsa in metri.

 

Vantaggi e gli svantaggi del test

 

La semplicità è il primo punto perché non necessita di nessun attrezzatura particolare.

Può essere proposto a tutte le categorie e non richiede particolare abilità e rapidamente si possono ottenere i risultati.

Può essere proposto sotto-forma di gara dove gli atleti sono messi in competizione l’uno con l’altro e può essere svolto su un campo da calcio. Scopri di più nei nostri articoli sui test fisici (come il 30-15 di Buchheit) e nel nostro Corso Online – Preparazione Pre-Campionato.

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