Modificazioni nei parametri di performance negli sport di endurance: l’importanza della forza

Allenare la forza sembra essere in grado di migliorare i parametri chiave della performance negli sport di endurance, grazie ad un'azione a livello muscolare, neurale e biomeccanico, che la letteratura dovrà indagare più a fondo.
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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2020 di Trowell et al., dal titolo Effect of Strength Training on Biomechanical and Neuromuscular Variables in Distance Runners: A Systematic Review and Meta-Analysis.

L’allenamento combinato di forza e endurance (concurrent strength endurance CSE) migliora la performance sulle distanze di corsa di più rispetto al solo allenamento di endurance, ma i meccanismi sottostanti a questo effetto sono poco chiari.

E’ stato ipotizzato che gli adattamenti neuromuscolari e biomeccanici siano responsabili dei miglioramenti nella performance di corsa; tuttavia, le evidenze su questo elemento non sono state mai racchiuse in una review.

La ricerca dai database è risultata in 1578 potenziali articoli rilevanti, dei quali solo 25 includevano tutti i criteri di eleggibilità. Vi era una forte evidenza che il CSE training migliorasse significativamente la forza nei flessori di ginocchio, dei flessori plantari, lo squat, ma non l’altezza di salto, rispetto al solo allenamento di endurance.

Moderate evidenze suggerivano che il CSE migliorasse la forza negli estensori di ginocchio di più rispetto all’allenamento di endurance da solo. Le evidenze circa i cambiamenti nei parametri e dinamiche di passo erano limitate, e nessuno studio esaminava cambiamenti nelle variabili neuromuscolari e biomeccaniche durante la corsa.

In conclusione, il concurrent strength and endurance training migliora la capacità di generare forza da parte dei flessori plantari di caviglia, dei quadricipiti, degli hamstring e dei glutei. Questi muscoli supportano e fungono da bilanciatori del centro di massa, accelerando il movimento della gamba durante la corsa.

E’ necessario che la ricerca indaghi i cambiamenti da un punto di vista neuromuscolare e biomeccanico durante la corsa, per spiegare gli effetti del CSE training sulla performance di corsa negli atleti di endurance.

Per leggere l’articolo completo Effect of Strength Training on Biomechanical and Neuromuscular Variables in Distance Runners: A Systematic Review and Meta-Analysis. (clicca qui). 

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