Il VO2max è un fattore discriminante?

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Il conditioning metabolico, trattato in altri articoli sul blog e nei webinar ad esso dedicati, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel match di calcio.

La letteratura sull’argomento è molto ampia, e negli ultimi anni il dibattito si è concentrato sulla possibilità di utilizzare, e sostituire, le metodologie integrate e in generale il lavoro con palla, al tradizionale lavoro metabolico svolto prevalentemente a secco.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2018 di Marcos et al., dal titolo Preseason Maximal Aerobic Power in Professional Soccer Players Among Different Divisions.

Abstract

Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare e comparare i dati antropometrici, il massimo uptake di ossigeno, e le differenze posizionali di giocatori della prima divisione, rispetto a quelli della seconda e terza divisione Cipriota di calcio. 421 giocatori hanno partecipato in totale a questo studio.

Tutti i soggetti hanno svolto una valutazione antropometrica e di composizione corporea. Inoltre, hanno svolto un test incrementale di valutazione cardiopolmonare (CPET) su treadmill per valutare la VO2max. I risultati dei test anno mostrato come vi fossero differenze significative tra i giocatori di prima divisione, i quali hanno ottenuto risultati di VO2max maggiori rispetto ai giocatori delle categorie inferiori. Riscontri simili possono essere visti tra i giocatori della seconda e terza divisione, con questi ultimi ce hanno mostrato valori inferiori. I portieri, i difensori, e gli attaccanti hanno ottenuto valori antropometrici più alti, mentre le ali e i centrocampisti hanno mostrato i VO2max più elevati.

I ritrovamenti di questo studio mostrano chiaramente come la fitness cardiovascolare, possa essere un importante fattore discriminatorio tra i giocatori professionisti e i dilettanti, così come tra i giocatori migliori e peggiori in generale. Ciò potrebbe essere, in parte, attribuito alle differenze tra le programmazioni annuali che ovviamente prevederanno carichi e intensità inferiori per i giocatori delle divisioni dilettantistiche. Si può aggiungere come il periodo di transizione sia perciò ancor più importante per queste categorie per evitare il decremento della performance il detraining.

Per leggere l’articolo completo Preseason Maximal Aerobic Power in Professional Soccer Players Among Different Divisions (clicca qui).  

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