Il rischio di re-infortunio nel tennis: gli adduttori

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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2017 di Moreno-Perez et al., dal titolo Comparisons of Hip Strength and Countermovement Jump Height in Elite Tennis Players With and Without Acute History of Groin Injuries.

Abstract

Visto l’alto tasso di infortuni agli adduttori nel tennis, pochi studi si sono focalizzati sulla comprensione dei rischi intrinseci, come la forza nei muscoli delle anche.

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare se gli atleti con una storia di infortunio agli adduttori mostrassero differenze significative nella forza delle anche e nell’altezza di salto tra arto infortunato e non e atleti sani.

61 giocatori di tennis hanno svolto questo studio; di questi, 17 avevano subito infortuni agli adduttori e 44 no. Sono state valutate la forza isometrica di adduttori e adduttori dell’anca con un dinamometro, e il cmj monolaterale.

Sono state analizzate le differenze tra gli arti che avevano subito infortunio e quelli sani nel gruppo GI (storia di infortunio) e nei soggetti sani (NGI).

Il rapporto tra forza isometrica di adduttori/abduttori era minore negli arti infortunati rispetto agli arti sani nel gruppo GI, e anche rispetto al gruppo NGI.

Nessuna differenza significativa è stata invece riscontrata per il CMJ monolaterale tra i gruppi, così come per la forza isometrica degli abduttori.

SI può perciò concludere come la debolezza degli adduttori, misurata come rapporto tra forza isometrica di adduttori/abduttori suggerisca un recupero quasi sempre incompleto in atleti con storia di infortunio. Ciò potrebbe comportare un aumentato rischio di re-infortunio agli adduttori o ad altri muscoli.

Per leggere l’articolo completo: Comparisons of Hip Strength and Countermovement Jump Height in Elite Tennis Players With and Without Acute History of Groin Injuries (clicca qui). 

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