Attivazione del quadricipite e ricostruzione del legamento crociato anteriore

La lesione del legamento crociato anteriore può modificare, anche post-intervento, i tempi di attivazione del vasto mediale e del vasto laterale?
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2020 di  Nuccio et al., dal titolo Muscle fiber conduction velocity in the vastus lateralis and medialis muscles of soccer players after ACL reconstruction.

I fattori neurali alla base della persistenza di debolezza del quadricipite dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACLR) sono stati spiegati solo parzialmente.

Questo studio ha esaminato la velocità di conduzione delle fibre muscolari (MFCV) come parametro indiretto delle strategie di reclutamento delle unità motorie nei muscoli vasto laterale (VL) e mediale (VM) dei giocatori di calcio con ACLR.

L’elettromiografia di superficie ad alta densità (HDsEMG) è stata acquisita da VL e VM in nove giocatori di calcio (22,7 ± 2,9 anni; BMI: 22,08 ± 1,72 kg-m-2; 7,7 ± 2,2 mesi post-chirurgia). La forza muscolare volontaria e l’attività mioelettrica relativa dei lati ricostruiti e controlaterali sono state registrate durante contrazioni isometriche linearmente crescenti di estensione del ginocchio fino al 70% della forza isometrica volontaria massima (MVIF).

La relazione tra MFCV e forza è stata esaminata mediante analisi di regressione lineare a livello del singolo soggetto. L’iniziale (intercetta), il picco (MFCV70) e il tasso di cambiamento (pendenza) della MFCV in relazione alla forza sono stati confrontati tra gli arti e i muscoli.

Il MVIF era più basso nel lato ricostruito che nel lato controlaterale (-%20.5; P < .05).

L’intercetta MFCV era simile tra arti e muscoli (P > .05). MFCV70 e la pendenza di MFCV erano inferiori nel lato ricostruito rispetto al controlaterale sia per VL (-28,5% e -10,1%, rispettivamente; P < .001) che per VM (-22,6% e -8,1%, rispettivamente; P < .001). La pendenza della MFCV era più bassa nella VL che nella VM, ma solo nel lato ricostruito (-12,4%; P < .001).

Questi risultati suggeriscono possibili alterazioni nelle strategie di reclutamento delle unità motorie ad alta soglia (HTMUs) così come i deficit di eccitabilità sarcolemmale, il diametro delle fibre e la velocità di scarico dei muscoli estensori del ginocchio dopo ACLR.

Per leggere l’articolo completo: Muscle fiber conduction velocity in the vastus lateralis and medialis muscles of soccer players after ACL reconstruction. (clicca qui). 

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