Attivazione del vasto mediale e ACL

L'attivazione del vasto mediale contribuisce, e in quale maniera, al rischio di infortunio al legamento crociato anteriore?
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2019 di  Marotta et al., dal titolo Late Activation of the Vastus Medialis in Determining the Risk of Anterior Cruciate Ligament Injury in Soccer Players.

Il tempo di attivazione del quadricipite è importante per determinare il rischio di lesioni nei calciatori professionisti

L’obiettivo di questo studio è quello di confrontare il tempo di attivazione dei muscoli quadricipiti e dei tendini del ginocchio durante un movimento che mette sotto stress il legamento crociato anteriore (ACL) per valutare il rischio di lesioni ACL.

Venti (10 maschi e 10 femmine) giocatori di calcio professionisti hanno partecipato allo studio. Per l’elettromiografia di superficie sono stati utilizzati un sensore inerziale e 4 elettrodi posizionati sui muscoli quadricipiti e tendini. L’atleta, con partenza in appoggio su 1 gamba è caduto, da una piattaforma alta 32 cm, sul piede sospeso (gamba di prova), senza saltare o abbassare il suo centro di gravità e mantenendo l’appoggio su una sola gamba per 5 secondi.

Attraverso un software, è stato possibile calcolare il tempo di attivazione dei muscoli retto femorale, vasto mediale (VM), bicipite femorale e semimembranoso prima del contatto con il suolo.

Sono stati valutati i tempi di attivazione dei muscoli retto femorale, vasto mediale, bicipite femorale e semitendinoso prima del contatto con il suolo.

Tutti i calciatori maschi hanno dimostrato un basso rischio legato alla corretta attivazione di tutti i muscoli esaminati, mentre le calciatrici hanno dimostrato un’attivazione ritardata del VM.

L’attivazione ritardata della VM registrata nelle donne determina un aumento della forza di taglio anteriore, che è un importante fattore di rischio per incorrere in una lesione dell’ACL. Questo protocollo di test diventa adeguato per lo screening di atleti ad alto rischio e per interventi mirati a specifici squilibri che possono aumentare il rischio di lesioni.

Per leggere l’articolo completo: Late Activation of the Vastus Medialis in Determining the Risk of Anterior Cruciate Ligament Injury in Soccer Players. (clicca qui). 

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