Composizione del vasto mediale

Il vasto mediale, implicato nella stabilizzazione della rotula, è in realtà composto da "due sezioni" differenti, le quali potrebbero avere implicazioni nella sua funzione.
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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2019 di Castanov et al., dal titolo Muscle architecture of vastus medialis obliquus and longus and its functional implications: A three-dimensional investigation.

Il vasto mediale (VM) ha due porzioni, lungo (VML) e obliquo (VMO), che sono state implicate nelle patologie del ginocchio. Tuttavia, l’architettura muscolare di VMO e VML non è stata documentata volumetricamente.

Gli obiettivi di questo studio erano di determinare e confrontare l’architettura muscolare di VMO e VML nello spazio tridimensionale (3D), e di chiarire le loro relative capacità funzionali. Dodici soggetti imbalsamati sono stati utilizzati in questo studio.

Ogni campione è stato sezionato in serie, digitalizzato (Microscribe™ MX) e modellato in 3D (Autodesk Maya®). I parametri architettonici: lunghezza del fascio di fibre (FBL), angolo di pennazione prossimale (PPA)/distale (DPA) e area fisiologica della sezione trasversale (PCSA) sono stati confrontati utilizzando statistiche descrittive/test.

Le lunghezze dei sarcomeri (SL) sono state misurate e confrontate da sei siti di biopsia della VM. VMO e VML sono risultati avere parti superficiali e profonde in base agli attacchi dei fasci di fibre alle aponeurosi, al retinacolo rotuleo mediale e al tendine dell’adduttore grande.

La parte superficiale del VMO è stata ulteriormente suddivisa in partizioni superiori e inferiori. Dal punto di vista architettonico, la VMO è risultata avere un FBL medio significativamente più corto, un PPA e un DPA medi maggiori e un PCSA medio più piccolo rispetto alla VML.

VML è stato trovato per essere collegato alla fascia lata da bande sottili fasciale, non presente in VMO. Le SL di VMO e VML erano comparabili. VMO e VML sono architettonicamente e funzionalmente distinti, come evidenziato da marcate differenze nella loro geometria muscolo-aponeurotica, siti di attacco, e parametri architettonici.

VMO probabilmente contribuisce maggiormente alla stabilizzazione mediale della rotula, mentre VML, con una maggiore escursione relativa e capacità di generare forza, all’estensione del ginocchio.

Per leggere l’articolo completo Muscle architecture of vastus medialis obliquus and longus and its functional implications: A three-dimensional investigation. (clicca qui). 

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