Attivazione muscolare e varianti di deadlift

Come cambia l'attivazione dei muscoli coinvolti nel deadlift in base alle sue numerose varianti?
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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2020 Fuentes dal titolo Electromyographic activity in deadlift exercise and its variants. A systematic review.

Lo scopo principale di questa revisione è stato quello di analizzare sistematicamente la letteratura relativa agli studi che hanno indagato l’attivazione muscolare durante l’esecuzione dell’esercizio Deadlift e delle sue varianti.

Questo studio è stato condotto secondo la dichiarazione PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analysis). Gli studi originali dall’inizio fino a marzo 2019 sono stati reperiti da quattro banche dati elettroniche, tra cui PubMed, OVID, Scopus e Web of Science.

I criteri di inclusione erano i seguenti: (a) disegno di studio trasversale o longitudinale; (b) valutazione dell’attivazione neuromuscolare durante l’esercizio Deadlift o varianti; (c) inclusione di partecipanti sani e allenati, senza problemi di infortuni almeno per sei mesi prima delle misurazioni; e (d) analisi di “ampiezza sEMG”, “attivazione muscolare” o “attività muscolare” con dispositivi di elettromiografia di superficie (sEMG).

I risultati principali indicano che il bicipite femorale è il muscolo più studiato, seguito da gluteo massimo, vasto laterale ed erettore spinale. I muscoli erettori e quadricipiti hanno riportato un’attivazione maggiore rispetto al gluteo massimo e al bicipite femorale durante l’esercizio Deadlift e le sue varianti.

Tuttavia, il Deadlift rumeno è associato a una minore attivazione degli erettori spinali rispetto al bicipite femorale e al semitendinoso. Il Deadlift ha anche mostrato una maggiore attivazione dei muscoli quadricipiti rispetto al gluteo massimo e ai muscoli hamstring.

In generale, l’attivazione del muscolo semitendinoso predomina su quella del bicipite femorale all’interno del complesso dei muscoli degli hamstring. In conclusione 1) Il bicipite femorale è il muscolo più valutato, seguito dal gluteo massimo, dal vasto laterale e dall’erettore spinale durante gli esercizi di Deadlift; 2)

L’erettore spinale e i quadricipiti sono più attivati del gluteo massimo e del bicipite femorale negli esercizi di Deadlift; 3) all’interno del complesso dei muscoli del bicipite femorale, il semitendinoso genera un’attivazione muscolare leggermente maggiore rispetto al bicipite femorale durante gli esercizi di Deadlift; e 4) è necessario un criterio unificato sulla metodologia per riportare risultati affidabili quando si utilizzano registrazioni elettromiografiche di superficie.

Per leggere l’articolo completo Electromyographic activity in deadlift exercise and its variants. A systematic review

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