Carenza di ferro: i valori di riferimento

La carenza di ferro è frequente per alcune categorie di atleti. Quali sono i valori di riferimento da tenere in considerazione?
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La nutrizione riveste potenzialmente un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e, soprattutto, nella performance della partita. In numerosi articoli e nei webinar abbiamo trattato questo tema in maniera approfondita.

Nel corso degli anni la ricerca scientifica si è contrata nell’identificazione dei possibili elementi in grado realmente di poter migliorare la performance atletica e garantire un vantaggio competitivo ai giocatori.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2015 di Clenin et al., dal titolo Iron deficiency in sports – definition, influence on performance and therapy

La carenza di ferro è frequente tra gli atleti. Tutti i tipi di carenza di ferro possono influire sulle prestazioni fisiche e devono essere trattati.

I principali meccanismi attraverso i quali lo sport porta alla carenza di ferro sono l’aumento della domanda di ferro, l’elevata perdita di ferro e il blocco dell’assorbimento del ferro a causa di scoppi di epcidina.

Come serie di esami del sangue di base, i livelli di emoglobina, ematocrito, volume cellulare medio, emoglobina cellulare media e ferritina sierica aiutano a monitorare la carenza di ferro.

In atleti maschi e femmine sani >15 anni, valori di ferritina <15 mcg equivalgono a vuoto, valori da 15 a 30 mcg/l a basse riserve di ferro. Pertanto un cut-off di 30 mcg/l è appropriato. Per i bambini di 6-12 anni e gli adolescenti più giovani di 12-15 anni, si raccomandano cut-off di 15 e 20 mcg/l, rispettivamente.

Come eccezione negli sport d’élite adulti, un valore di ferritina di 50 mcg/l dovrebbe essere raggiunto negli atleti prima dell’allenamento in altitudine, poiché le richieste di ferro in queste situazioni sono maggiori.

Il trattamento della carenza di ferro consiste nella consulenza nutrizionale, nell’integrazione orale di ferro o, in casi specifici, nell’iniezione endovenosa.

Gli atleti con valori di ferritina ripetutamente bassi beneficiano di una sostituzione orale intermittente. È importante seguire gli atleti su base individuale, ripetendo due volte l’anno gli esami del sangue di base sopra elencati.

Un’assunzione quotidiana a lungo termine di ferro per via orale o un’integrazione per via endovenosa in presenza di valori di ferritina normali o anche elevati non ha senso e può essere dannosa.

Per leggere l’articolo completo Iron deficiency in sports – definition, influence on performance and therapy. (clicca qui) Iron deficiency in sports – definition, influence on performance and therapy – PubMed (unito.it)

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