Come ottimizzare il recupero?

Quali sono le migliori strategie per ottimizzare il recupero post partita?
Banner Orizzontale

La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2020 di Trecroci et al., dal titolo Effects of Different Training Interventions on the Recovery of Physical and Neuromuscular Performance After a Soccer Match

Nel calcio agonistico, i giocatori sono spesso chiamati a giocare in periodi con partite congestionate in cui hanno un tempo limitato per recuperare tra una partita e l’altra (3-4 giorni). Di conseguenza, diventa fondamentale trovare la strategia di intervento più appropriata per limitare i danni neuromuscolari (funzione muscolare degli arti inferiori) e fisici (prestazione di corsa) dei giocatori in questo breve periodo.

Lo scopo dello studio è stato quello di esaminare il recupero della funzione muscolare degli estensori e dei flessori del ginocchio e della prestazione di sprint a 72 ore dalla partita in relazione a diverse sessioni di allenamento sul campo.

Utilizzando un disegno crossover, 9 giocatori subelite (età 17,6 ± 0,5 anni, altezza 1,77 ± 0,02 m, massa corporea 66,4 ± 5,8 kg) sono stati sottoposti a una sessione di allenamento specifico per il calcio (SST) o a un regime di recupero attivo (AR) il secondo giorno dopo una partita. Subito dopo (0 ore) e +72 ore dopo la partita, sono stati valutati lo sprint su 30 metri e l’abilità nello sprint ripetuto (RSA).

La forza volontaria isometrica massima (MVF) degli estensori e dei flessori del ginocchio è stata determinata rispettivamente a 120° e 90° (con 180° come estensione completa). SST e AR hanno promosso effetti simili sulla cinetica di recupero dello sprint, dell’RSA e della MVF degli estensori del ginocchio (p > 0,05). Tuttavia, rispetto alla SST, l’AR ha favorito un ripristino significativamente migliore della MVF dei flessori del ginocchio (p < 0,05) dopo +72 ore dalla partita.

Poiché l’affaticamento muscolare è stato correlato a un aumento del rischio di lesioni al bicipite femorale, un allenamento basato sull’AR può essere un intervento valido per promuovere il recupero della produzione di forza muscolare dei flessori del ginocchio e ridurre il rischio di lesioni al bicipite femorale nel periodo post-partita.

Per leggere l’articolo complete: Effects of Different Training Interventions on the Recovery of Physical and Neuromuscular Performance After a Soccer Match

Se vuoi conoscere in maniera dettaglia il ruolo della Prevenzione infortuni nello sport, abbonati alla nostra Academy. Con un unico abbonamento avrai accesso a centinaia di contenuti on demand, nel formato Webinar, Ebook e Podcast. Li puoi vedere e ascoltare in qualsiasi momento. Non farti sfuggire questa opportunità, iscriviti ora: http://bit.ly/netflixpreparazionefisica

 

 

Banner Orizzontale
Banner Verticale

Altri correlati: