Determinanti del CDD e test

Quali sono le determinanti nella performance sui cambi di direzione, e che rapporto hanno con i test?
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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2016 di Chaouachi et al., dal titolo Determinants Analysis of Change-of-Direction Ability in Elite Soccer Players.

In questo studio abbiamo esaminato le componenti di 2 test di abilità nel cambio di direzione (COD) in giocatori di calcio maschi di livello elitario (n = 23, età 19 ± 1 anni, altezza 181 ± 5,7 cm, massa corporea 73,2 ± 4,1 kg, % di grasso corporeo 11 ± 2,4). Come paradigmi del CODA, sono stati presi in considerazione il test T e il test 5m shuttle run-sprint (5mSS), che si presume descrivano gli estremi opposti della complessità del COD nel calcio (cioè, rispettivamente, test generali e specifici).

I risultati hanno mostrato che le variabili antropometriche e di prestazione muscolare erano in grado di spiegare il ∼45% (p < 0,04) della varianza comune del CODA. La prestazione al T-test è stata spiegata da 8 variabili (R2 aggiustato = 0,45, p = 0,026), con 5mSS, altezza, forza concentrica isocinetica degli estensori del ginocchio a 60° al secondo e deficit di forza eccentrica degli estensori del ginocchio da destra a sinistra che hanno raggiunto un livello di significatività nel modello fornito (p ≤ 0,02).

L’equazione più adatta per le prestazioni 5mSS comprendeva 10 variabili (R2 aggiustato = 0,48, p = 0,036), di cui la prestazione al T-test, l’altezza, la percentuale di grasso corporeo e la potenza di picco durante il salto in contromovimento risultavano influenzare significativamente la varianza comune condivisa (p ≤ 0,03).

I risultati di questo studio dimostrano che le variabili che influenzano il CODA differiscono a seconda delle caratteristiche del test. Inoltre, l’entità delle associazioni riportate suggerisce che attualmente la CODA dovrebbe essere considerata principalmente come un attributo di fitness specifico del compito.

Sono necessari ulteriori studi per individuare variabili di prestazione più rilevanti per descrivere il CODA. Nel frattempo, agli allenatori di calcio e ai preparatori atletici si consiglia di migliorare la CODA dei giocatori utilizzando esercitazioni che simulino le azioni cruciali della partita.

Per leggere l’articolo completo Determinants Analysis of Change-of-Direction Ability in Elite Soccer Players.

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