Evidence based e recupero nel basket

Quali sono le migliori strategie di recupero secondo la letteratura scientifica per il basket?
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2015 di Calleja et al., dal titolo Evidence-based post-exercise recovery strategies in basketball

Per garantire un recupero adeguato dopo qualsiasi attività cestistica (partita o allenamento), è necessario conoscere il tipo di fatica indotta e, se possibile, i meccanismi sottostanti. Nonostante le scarse prove scientifiche a sostegno della loro efficacia nel facilitare un recupero ottimale, alcune strategie di recupero sono comunemente utilizzate nella pallacanestro.

È particolarmente importante ottimizzare il recupero perché i giocatori trascorrono una percentuale di tempo molto maggiore nel recupero rispetto all’allenamento. Pertanto, l’obiettivo principale di questa relazione è quello di fornire informazioni utili che possano portare a un’applicazione pratica, sulla base delle evidenze scientifiche e delle conoscenze applicate specificamente alla pallacanestro.

Il recupero dall’allenamento è riconosciuto come una delle parti più importanti di un regime di allenamento. Per massimizzare le strategie di recupero, i CHO e i liquidi svolgono un ruolo importante dopo l’esercizio. È importante disporre di elevate concentrazioni di glicogeno muscolare e di idratazione, che possono essere ottenute con un elevato consumo di CHO e di leucina e bevendo adeguatamente.

Tra gli effetti ergogenici non chiari sulle prestazioni vi è l’alcalosi metabolica indotta dall’ingestione di bicarbonato e β-alanina. L’immersione in acqua fredda può essere una strategia efficace per ridurre i DOMS 24 ore dopo la partita. Il massaggio in combinazione con lo stretching ha presentato effetti positivi sul recupero subito dopo una partita.

È stato suggerito che diversi fattori nutrizionali influiscono sul recupero: ad esempio, per migliorare il sonno, una dieta ad alto indice glicemico prima di andare a letto e il mantenimento di una dieta equilibrata e sana possono aiutare. Strategie come il riscaldamento della pelle, l’idroterapia e l’adozione di un’adeguata igiene del sonno sono altri strumenti utilizzati per favorire il sonno.

Garantire agli atleti un’adeguata qualità e quantità di sonno può essere importante per ottenere prestazioni atletiche ottimali. Anche il trattamento con luce rossa può migliorare il sonno. Infine, sono necessarie ricerche future per identificare quali risorse siano più efficaci nel fornire strategie di recupero individuali.

Per leggere l’articolo complete: Evidence-based post-exercise recovery strategies in basketball

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