I GPS possono predire un infortunio?

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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2016 di Ehrmann et al., dal titolo GPS and Injury Prevention in Professional Soccer.

Abstract

Questo studio ha investigato le relazioni fra le variabili di allenamento e di gara misurate con il GPS e l’incidenza di infortuni nei giocatori professionisti. 19 giocatori di calcio professionisti dell’Australian Hyundai A-League sono stati monitorati per un’intera stagione utilizzando un sistema GPS a 5Hz, durante le sessioni di allenamento e i match preseason.

Le misure ottenute sono state la distanza totale, la distanza percorsa ad alta intensità, la corsa percorsa ad altissima intensità, carico corporeo e metri al minuto. Gli infortuni muscolari da non contatto sono stati documentati durante l’arco della stagione. Le medie del carico di lavoro sono state fatte su blocchi di 1 e 4 settimane, e parametrate in base a quando sono avvenuti gli infortuni. Questi blocchi sono stati comparati con gli altri e con la media stagionale. I giocatori che hanno percorso molti più metri al minuto durante la settimana hanno subito più infortuni, indicando come un aumento di intensità considerevole rispetto alla media stagionale sia un fattore predittivo del rischio di infortunio.

Inoltre, i “blocchi di infortunio” hanno mostrato una media di carico corporeo inferiore rispetto alla media stagionale, suggerendo come una relativa impreparazione potrebbe essere un altro fattore in grado di favorire il rischio di infortunio, per via dell’inadeguatezza a resistere a sforzi ripetuti ad alta intensità da parte dei giocatori, sia in allenamento che in partita. Nonostante le limitazioni dello studio, sono state riscontrate due interessanti variabili in grado di indicare un maggior rischio di infortunio, che devono essere monitorate al momento della gestione del carico di lavoro settimanale.

Per leggere l’articolo completo: GPS and Injury Prevention in Professional Soccer (clicca qui). 

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