Il recupero: come cambia tra i giovani e gli “anziani”?

Come differenti strategie di recupero impattano in maniera differente tra giovani e anziani nello sport?
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Il  Training Load, trattato in altri articoli sul blog e nei webinar ad esso dedicati, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Nel corso degli anni molti sport scientist, ricercatori, allenatori e preparatori atletici hanno unito le proprie forze e le proprie idee per studiare questo argomento. Comprendere le risposte in acuto e misurare la fatica residua può aiutare allenatori e preparatori a gestire i carichi settimanali individuali dei singoli atleti.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2008 di Tessitore et al., dal titolo Effectiveness of Active Versus Passive Recovery Strategies After Futsal Games.

Questo studio si proponeva di analizzare gli effetti degli interventi di recupero immediatamente successivi alla partita (riposo seduto, elettrostimolazione supina, esercizi a terra a bassa intensità ed esercizi in acqua) sulla prestazione anaerobica (salto in contromovimento [CMJ], salto con rimbalzo, sprint su 10 metri), ormoni (cortisolo salivare, catecolamine urinarie) e valutazioni soggettive (tasso di sforzo percepito [RPE], dolore muscolare alle gambe, Questionario sullo stress da recupero per gli atleti [RestQ Sport], scala Likert a 10 punti) e ore di sonno dei giocatori di futsal.

La frequenza cardiaca (HR), il lattato ematico e l’RPE sono stati utilizzati per valutare l’intensità di 4 partite di futsal in 10 giocatori utilizzando un disegno crossover (P < 0,05), assegnando in modo casuale gli atleti a uno dei 4 interventi di recupero al termine di ogni partita.

Non sono emerse differenze significative tra FC, lattato ematico, RPE e livello di idratazione delle partite. È emersa una differenza significativa (P < 0,001) tra le partite per le catecolamine urinarie totali, con un aumento dalla prima alla seconda partita e una riduzione graduale fino alla quarta partita. Dopo la partita, sono emerse riduzioni significative nel CMJ (P < 0,001) e negli sprint di 10 m (P < 0,05). Non sono state riscontrate differenze significative tra gli interventi di recupero per le prestazioni anaerobiche, gli ormoni, il dolore muscolare e il RestQ Sport.

Anche se una dieta equilibrata, la reidratazione e uno stile di vita controllato potrebbero rappresentare un intervento di recupero sufficiente nei giovani atleti d’élite, i giocatori hanno percepito un beneficio significativamente maggiore (P < 0,01) dall’elettrostimolazione (7,8 ± 1,4 punti) e dagli esercizi in acqua (7,6 ± 2,1 punti) rispetto agli esercizi a secco (6,6 ± 1,8 punti) e al riposo seduto (5,2 ± 0,8 punti), il che potrebbe migliorare la loro attitudine al gioco.

Per indurre un progressivo adattamento ormonale all’elevato carico di esercizio delle partite multiple, nelle ultime 2 settimane del precampionato gli allenatori dovrebbero organizzare partite amichevoli a un livello simile a quello della stagione agonistica.

Per leggere l’articolo completo Effectiveness of Active Versus Passive Recovery Strategies After Futsal Games

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