Il viaggio influenza i parametri di performance?

Il viaggio modifica la performance? La lunghezza influenza la magnitudine di questo cambiamento?
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2014 di Fowler et al., dal titolo Effects of simulated domestic and international air travel on sleep, performance, and recovery for team sports

Il presente studio ha esaminato gli effetti di un viaggio aereo simulato sulle prestazioni fisiche. In un disegno crossover randomizzato, 10 uomini fisicamente attivi hanno completato una simulazione di volo nazionale di 5 ore (DOM), una simulazione di viaggio internazionale di 24 ore (INT) e uno studio di controllo (CON).

La lieve ipossia, la disposizione dei posti a sedere e i livelli di attività che si incontrano tipicamente durante i viaggi in aereo sono stati simulati in una stanza normobarica e ipossica in quota. Le prestazioni fisiche sono state valutate nel pomeriggio del giorno precedente (D – 1 PM) e al mattino (D + 1 AM) e al pomeriggio (D + 1 PM) del giorno successivo a ciascuna prova.

In questi momenti sono stati esaminati anche gli stati d’animo e le risposte fisiologiche e percettive all’esercizio, mentre la quantità e la qualità del sonno sono state monitorate durante ogni condizione. La quantità e la qualità del sonno sono risultate significativamente ridotte durante l’INT rispetto a CON e DOM (P < 0,01). Le prestazioni del test Yo-Yo Intermittent Recovery di livello 1 sono state significativamente ridotte a D + 1 PM dopo INT rispetto a CON e DOM (P < 0,01), dove le prestazioni sono rimaste invariate (P > 0,05).

Rispetto al basale, le risposte fisiologiche e percettive all’esercizio e gli stati d’animo sono stati esacerbati dopo la prova INT (P < 0,05). L’attenuazione delle prestazioni di intermittet sprint in seguito alla simulazione di un viaggio aereo internazionale può essere dovuta all’interruzione del sonno durante il viaggio e alla conseguente esacerbazione dei marcatori fisiologici e percettivi della fatica.

Per leggere l’articolo complete: Effects of simulated domestic and international air travel on sleep, performance, and recovery for team sports (clicca qui).

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