INYBI e self-myofascial release

Il release miofasciale è utilizzato con successo per migliorare il dolore cronico riferito e la mobilità di varie strutture corporee.
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2020 di  Martinez et al., dal titolo INYBI: A New Tool for Self-Myofascial Release of the Suboccipital Muscles in Patients With Chronic Non-Specific Neck Pain.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di analizzare gli effetti della terapia di release miofasciale (MRT) sui muscoli occipitali, comparando quella di self-myofascial release attraverso l’utilizzo di un nuovo tool, l’INYBI, sul dolore riferito, la mobilità cervicale e l’apertura della bocca in adulti con dolore cronico non specifico al collo.

58 soggetti con dolore cronico al collo hanno partecipato allo studio e sono stati suddivisi equamente in gruppo INYBI e controllo. Entrambi i gruppi hanno svolto 5 minuti di sessione di intervento.

Per i partecipanti nel gruppo di controllo l’MRT è stato svolto attraverso una tecnica di inibizione dei muscoli suboccipitali, mentre il gruppo INYBI ha svolto auto-massaggio attraverso il device.

Le principali valutazioni svolte sono state l’intensità del dolore riferito, la sensività alla pressione localizzata, e il ROM cervicale; altre sono state l’apertura attiva della bocca. Le misure sono state prese prima, subito dopo e 45’ dopo.

L’analisi non ha mostrato differenze significative tra i due gruppi per nessuna delle variabili e anche il confronto tra gruppi ha mostrato miglioramenti su tutti i dati.

Si conclude perciò che sia l’MRT che il SMRT con INYBI sono efficaci per migliorare il dolore riferito, la sensibilità alla pressione e il dolore cronico al collo. Per la mobilità cervicale, forse l’MRT appare essere leggermente superiore all’INYBI.

Per leggere l’articolo completo: INYBI: A New Tool for Self-Myofascial Release of the Suboccipital Muscles in Patients With Chronic Non-Specific Neck Pain. (clicca qui). 

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