La fatica viene rilevata dall’HRV?

In che modo l'HRV costituisce un parametro in grado di rilevare lo stato di affaticamento dei soggetti?
Banner Orizzontale

La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2009 di Trann et al., dal titolo The Relationship Between Spectral Changes in Heart Rate Variability and Fatigue

La fatica è un problema diffuso e un sintomo comune a molte malattie. Tuttavia, la sua relazione con il sistema nervoso autonomo, in particolare con l’eccitazione simpatica, deve essere chiarita.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare l’associazione tra la fatica e la variabilità della frequenza cardiaca (HRV). L’HRV è considerato un indicatore dell’attività di regolazione autonoma della frequenza cardiaca, in particolare dell’attività simpatica e parasimpatica.

È stato riferito che i cambiamenti spettrali nelle componenti a bassa frequenza (LF; 0,04-0,15 Hz) e ad alta frequenza (HF; 0,15-0,4 Hz) dell’HRV sono associati a condizioni di disagio come lo shock emorragico, l’infarto miocardico acuto, l’ansia elevata e l’umore depresso. Mentre sono state riscontrate alterazioni dell’HRV in persone con sindrome da fatica cronica, la sua associazione con la fatica in individui sani deve ancora essere chiarita.

L’HRV è stata valutata in un totale di 50 partecipanti a cui è stato chiesto di eseguire un compito fino a quando non si è affaticati. L’attività HRV a bassa frequenza è aumentata, mentre gli indici di modulazione parasimpatica, come RMSSD e pNN50, sono rimasti stabili man mano che i partecipanti si affaticavano, suggerendo che la fatica negli individui sani può essere associata a un aumento dell’eccitazione simpatica.

Inoltre, utilizzando analisi di regressione multipla, siamo riusciti ad associare positivamente la variazione del rapporto LF/HF HRV dal basale alla fatica con fattori quali la stabilità emotiva, il calore e la tensione e negativamente con l’audacia sociale e i livelli di vigore auto-riferiti.

Per leggere l’articolo complete: The Relationship Between Spectral Changes in Heart Rate Variability and Fatigue

Se vuoi conoscere in maniera dettaglia il ruolo della Prevenzione infortuni nello sport, abbonati alla nostra Academy. Con un unico abbonamento avrai accesso a centinaia di contenuti on demand, nel formato Webinar, Ebook e Podcast. Li puoi vedere e ascoltare in qualsiasi momento. Non farti sfuggire questa opportunità, iscriviti ora: http://bit.ly/netflixpreparazionefisica

 

 

Banner Orizzontale
Banner Verticale

Altri correlati: