La potenza nel football: una review della letteratura

La potenza è una delle qualità condizionali più importanti nel football. In questa review della letteratura scientifica si analizzano le attuali evidenze circa l'importanza e lo sviluppo di questa qualità.
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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2011 di Cormie et al., dal titolo Developing maximal neuromuscular power: Part 1–biological basis of maximal power production.

Questa serie di review si concentra sulla funzione neuromuscolare più importante in molte prestazioni sportive, la capacità di generare la potenza muscolare massima.

La parte 1 si concentra sui fattori che influenzano la produzione di potenza massimale, mentre la parte 2, che seguirà in una prossima edizione di Sports Medicine, esplora l’applicazione pratica di questi risultati esaminando la letteratura scientifica rilevante per lo sviluppo di programmi di allenamento in grado di migliorare la produzione di potenza massima.

La capacità del sistema neuromuscolare di generare potenza massima è influenzata da una serie di fattori correlati. La potenza massima è definita e limitata dal rapporto forza-velocità e influenzata dal rapporto lunghezza-tensione.

La capacità di generare la potenza massima è influenzata dal tipo di azione muscolare coinvolta e, in particolare, dal tempo disponibile per sviluppare la forza, dall’immagazzinamento e dall’utilizzo dell’energia elastica, dalle interazioni degli elementi contrattili ed elastici, dal potenziamento dei filamenti contrattili ed elastici e dai riflessi di allungamento.

Inoltre, la produzione di potenza massima è influenzata da fattori morfologici tra cui il contributo del tipo di fibra all’intera area muscolare, le caratteristiche architettoniche del muscolo e le proprietà dei tendini, nonché da fattori neurali tra cui il reclutamento delle unità motorie, la frequenza di scarica, la sincronizzazione e la coordinazione inter-muscolare.

I cambiamenti in acuto nell’ambiente muscolare (cioè le alterazioni derivanti dalla fatica, i cambiamenti nell’ambiente ormonale e la temperatura muscolare) hanno un impatto sulla capacità di generare potenza massima. È stato dimostrato che l’allenamento di resistenza ha un impatto su ognuno di questi fattori neuromuscolari in modi abbastanza specifici.

Pertanto, la comprensione delle basi biologiche della produzione di potenza massima è essenziale per sviluppare programmi di allenamento che migliorino efficacemente la produzione di potenza massima nell’uomo.

Per leggere l’articolo completo Developing maximal neuromuscular power: Part 1–biological basis of maximal power production. (clicca qui). 

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