La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.
Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.
Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2017 di Lehmann et al., dal titolo Single-Leg Assessment of Postural Stability After Anterior Cruciate Ligament Injury: a Systematic Review and Meta-Analysis.
Rapporti precedenti sulla valutazione di una singola gamba hanno dimostrato deficit funzionali nella stabilità posturale dopo una lesione del legamento crociato anteriore (ACL). Tuttavia, le misure quantificate che descrivono la stabilità posturale variano tra le varie indagini e i risultati non sembrano essere chiari. Il primo obiettivo di questa revisione sistematica è stato quello di quantificare i deficit posturali nella postura ad occhi aperti su una gamba sola in pazienti dopo una lesione del legamento crociato anteriore. Inoltre, il secondo obiettivo era quello di esaminare il potenziale delle misure tradizionali del centro di pressione (CoP) per distinguere la stabilità posturale tra pazienti con ACL e controlli sani.
È stata condotta una ricerca sistematica della letteratura nelle banche dati PubMed e Scopus dalla loro nascita a dicembre 2016 per identificare gli articoli pertinenti. I criteri di ammissibilità erano limitati a studi controllati di stance statica a gambe singole con occhi aperti su una piastra di forza o di pressione che registrassero le misure di CoP in pazienti dopo una lesione del legamento crociato anteriore.
Sono stati inclusi undici studi che hanno coinvolto un totale di 329 soggetti con lesione al crociato anteriore e 265 soggetti di controllo. La meta-analisi a effetti casuali ha mostrato un aumento significativo dell’ampiezza dell’oscillazione (SMDwm = 0,94, p = 0,003) e della velocità (SMDwm = 0,66, p = 0,0002) nel gruppo ACL rispetto ai controlli sani. L’ampiezza dell’oscillazione in direzione anteroposteriore (SMDwm = 0,58, p = 0,02) e mediolaterale (SMDwm = 1,15, p = 0,02) era significativamente aumentata nei pazienti con ACL. Non sono state riscontrate differenze per il lato non lesionato. Allo stesso modo, non sono state osservate differenze tra i pazienti con ACL tra il lato leso e quello non leso per quanto riguarda la velocità di oscillazione, mentre la magnitudo dell’oscillazione differiva significativamente (SMDwm = 0,58, p = 0,05).
I risultati di questa revisione sistematica e meta-analisi hanno dimostrato una riduzione della stabilità posturale nei soggetti con lesione al crociato anteriore. L’ampiezza e la velocità di oscillazione sono risultate significativamente aumentate nel gruppo ACL rispetto ai controlli sani. Sebbene le ricerche incluse presentino ancora una notevole eterogeneità, si può proporre che le misure fondamentali della CoP siano adatte a differenziare i pazienti con lesione del legamento crociato anteriore e i controlli sani per quanto riguarda la stabilità posturale nella posizione ad occhi aperti su una gamba sola.
Per leggere l’articolo completo: Single-Leg Assessment of Postural Stability After Anterior Cruciate Ligament Injury: a Systematic Review and Meta-Analysis (clicca qui).
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