Nuove prospettive nella metodologia e fisiologia della periodizzazione dell’allenamento

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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2010 di Issurin et al., dal titolo New horizons for the methodology and physiology of training periodization.

La teoria dell’allenamento è stata studiata a partire da 50 anni fa, quando le conoscenze sulla preparazione degli atleti erano lontane dall’essere complete, e il background biologico era basato su un relativamente piccolo ammontare di ricerche oggettive. In quel momento, la periodizzazione tradizionale, ossia la divisione dell’intero programma in piccoli periodi e unità di allenamento, era proposto e accettato.

Da quel momento, lo sport internazionale e la scienza dello sport ha visto cambiamenti enormi, e la periodizzazione tradizionale è rimasta più o meno allo stesso livello, così come gli studi pubblicati su di essa. La periodizzazione è intesa, come componente pratica dell’allenamento, ad offrire agli allenatori le linee guida per strutturare e pianificare l’allenamento. Tuttavia, durante gli ultimi anni sono state osservate contraddizioni tra il modello tradizionale e le richieste dell’alta performance, le quali come detto hanno subito cambiamenti radicali.

Le principali limitazioni della periodizzazione classica sono: risposte fisiologiche conflittuali prodotte dall’allenamento mixato di differenti componenti condizionali; l’eccessiva fatica provocata da periodi prolungati di allenamento multi-target; insufficiente stimolo d’allenamento indotto da carichi medi e basse concentrazioni di allenamento “misto”; inabilità di fornire performance a più picchi durante la stagione.

Il tentativo di superare questi limiti ha portato allo sviluppo di periodizzazioni alternative; la periodizzazione a blocchi offre un’organizzazione differente per l’allenamento degli atleti di elite. L’idea generale è quella di proporre sequenze di cicli di allenamento specifici, blocchi, che contengono obiettivi limitati su abilità ben determinate.

Differentemente dal modello tradizionale, nel quale lo sviluppo simultaneo di differenti abilità è predominante, la periodizzazione a blocchi presuppone lo sviluppo consecutivo di un numero definito di abilità target. Il contenuto della periodizzazione a blocchi è specificato in principi generali, la tassonomia di blocchi di mesocicli, e linee guida per il piano annuale.

Per leggere l’articolo completo: New horizons for the methodology and physiology of training periodization. (clicca qui). 

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