Quale metodo di allenamento dello sprint nel calcio?

Resisted, assisted o traditional sprint training: qual è il metodo più efficace per migliorare la velocità nel calcio?
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L’argomento della velocità, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nello speed training, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2011 di Upton et al., dal titolo The Effect of Assisted and Resisted Sprint Training on Acceleration and Velocity in Division IA Female Soccer Athletes.

 

Questa indagine ha valutato gli effetti di un programma di allenamento di 4 settimane e 12 sessioni che utilizzava l’allenamento per lo sprint resistito (RST), l’allenamento per lo sprint assistito (AST) e l’allenamento per lo sprint tradizionale (TST) sulla velocità e l’accelerazione massimale in atlete di calcio della National Collegiate Athletic Association (NCAA) Division IA (n = 27).

I soggetti, utilizzando le rispettive modalità di allenamento, hanno completato 10 sprint a sforzo massimale di 20 yd (18,3 m) seguiti da una decelerazione di 20 yd (18,3 m) per poi tornare a correre. Le analisi multivariate a misure ripetute e le analisi della varianza hanno dimostrato interazioni significative (p < 0,001) a 3 vie (tempo × distanza × gruppo) e a 2 vie (tempo × gruppo), rispettivamente, per la velocità e l’accelerazione.

I test a coppie hanno dimostrato che la velocità massima di 40 iarde (36,6 m) è aumentata significativamente sia nel gruppo AST (p < 0,001) sia nel gruppo RST (p < 0,05), mentre non si sono verificati cambiamenti nel gruppo TST.

L’accelerazione a 5 yard (4,6 m), 15 yard (13,7 m), da 5 a 15 yard (da 4,6 a 13,7 m) è aumentata significativamente (p < 0,01) nel gruppo AST e non è cambiata nei gruppi RST e TST. L’accelerazione da 15 a 25 iarde (da 13,7 a 22,9 m) è aumentata significativamente (p < 0,01) nel gruppo RST, è diminuita significativamente (p < 0,01) nel gruppo AST ed è rimasta invariata nel gruppo TST. L’accelerazione da 25 a 40 iarde (da 22,9 a 36,6 m) è aumentata significativamente (p < 0,05) nel gruppo RST ed è rimasta invariata nei gruppi AST e TST.

Si ipotizza che l’aumento delle accelerazioni di 5 yd (4,6 m) e 15 yd (13,7 m) sia il risultato di una maggiore facilitazione neuromuscolare in risposta al protocollo di allenamento sovramassimale di 12 sessioni. Di conseguenza, si suggerisce che gli atleti che partecipano a eventi di accelerazione su brevi distanze (≤15 yd; ≤13,7 m) utilizzino protocolli AST, mentre gli atleti che partecipano a eventi che richiedono una maggiore velocità massima (>15 yd; >13,7 m) dovrebbero utilizzare protocolli di allenamento per lo sprint con resistenza.

Per leggere l’articolo completo:

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