Quali sono i meccanismi di infortuni agli arti inferiori nel basket?

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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2019 di Cruz et al., dal titolo A Sport-specific Analysis of the Epidemiology of Hip Injuries in National Collegiate Athletic Association Athletes From 2009 to 2014.

Abstract

Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare il rischio di infortuni, il time loss, il meccanismo e il tasso di operazioni chirurgiche effettuate per ciò che riguarda gli infortuni all’anca nella National Collegiate Athletic Association (NCAA); l’analisi è stata effettuata su 25 sport collegiali durante gli anni accademici dal 2009 al 2014.

Sono stati ottenuti i dati delle stagioni dal 2009 al 2014 attraverso la NCAA injury surveillance programme (ISP). Il tasso di infortuni alle anche, il meccanismo di infortunio, il tempo lontano dalle competizioni, e il tasso di interventi chirurgici sono stati presi in considerazione nello studio. Sono state discriminate le differenze tra i sessi utilizzando i tassi e la proporzione degli infortuni. Inoltre, è stato applicato un sistema di classificazione biomeccanico sport specifico, che ha incluso i movimenti di taglio, impingement, overhead/assimmetrie, endurance, e flessibilità.

In totale, sono stati riportati 1984 infortuni alle anche nei 25 sport NCAA analizzati; di questi, 3 erano esclusivamente discipline maschili e 4 femminili, e 9 comprendevano entrambi i sessi. Il tasso di infortuni totale, analizzato attraverso le stagioni 2009-2014 è stato di 53,1/100.00 athletic exposures (AEs). Negli sport comparabili per sesso (basketball, cross-country, lacrosse, hockey sul ghiaccio, indoor track, outdoor track, calcio, nuoto, tennis), gli uomini erano più soggetti ad infortunio rispetto alle donne (59,3 vs 42,27 per 100.000 AEs, rispettivamente). L’analisi dei sottogruppi ha dimostrato che il maggior tasso di infortuni alle anche per 100.000AEs avveniva per un meccanismo di impingement sport specifico (96.9). Gli sport di endurance avevano la maggiore proporzione di infortunati con time loss elevati (>14 giorni, 9,5%). Per quanto riguarda gli impingement-sports, il più comune meccanismo di infortunio era quello da non contatto (48,2%). Il tasso degli atleti che sono stati sottoposti a chirurgia ogni 100.000AEs è stato maggiore, anche in questo caso, negli impingement-sports (2,0).

Per leggere l’articolo completo A Sport-specific Analysis of the Epidemiology of Hip Injuries in National Collegiate Athletic Association Athletes From 2009 to 2014.

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