La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.
Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.
Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 1995 di Scott et al., dal titolo Ankle inversion injury and hypermobility: Effect on hip and ankle muscle electromyography onset latency.
I cambiamenti nei riflessi associati alle distorsioni croniche della caviglia sono stati esaminati misurando la latenza della risposta riflessa dei muscoli dell’anca e della caviglia durante l’inversione istantanea della caviglia e del piede.
Venti soggetti sono stati assegnati a due gruppi (normali e ipermobili) in base ai test goniometrici. I soggetti sono stati reclutati tra il personale ospedaliero e universitario e avevano un’età media di 31 ± 5 anni.
I soggetti stavano in piedi su una piattaforma costruita in modo che entrambi i piedi/caviglie potessero essere istantaneamente invertiti. La latenza è stata misurata con elettrodi EMG di superficie posizionati sui muscoli gluteo medio e peroneo destro e sinistro. È stata calcolata l’analisi della varianza a due fattori per determinare le differenze significative di latenza di insorgenza muscolare (p < .01) tra i gruppi.
Sono state riscontrate differenze significative di latenza EMG nel confronto tra il medio gluteo destro del gruppo ipermobile (127,35 ± 6,02 msec) e il gruppo normale (150,49 ± 6,49 msec) durante la perturbazione della caviglia destra, e il medio gluteo sinistro del gruppo ipermobile (120,71 ± 6,16 msec) e il gruppo normale (136,24 ± 5,88 msec) durante la perturbazione della caviglia sinistra.
Questi dati suggeriscono che la latenza di attivazione del muscolo dell’anca dopo l’inversione della caviglia è diminuita nella popolazione ipermobile. Nel trattamento dell’instabilità della caviglia, i medici devono decidere se affrontare il modello di reclutamento muscolare dell’anca alterato o se accettare questo modello di reclutamento come una strategia adattativa al danno e quindi accettare le conseguenze a lungo termine sconosciute dell’attivazione muscolare prematura (cioè la possibile predisposizione articolare a cambiamenti degenerativi, forze di reazione articolare alterate e squilibri muscolari).
Per leggere l’articolo completo: Ankle inversion injury and hypermobility: Effect on hip and ankle muscle electromyography onset latency (clicca qui).
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