Testosterone e cortisolo nel calcio

Le variazioni dell'omeostasi di testosterone e cortisolo nei giocatori e giocatrici di calcio potrebbero essere un elemento interessante per comprendere la relazione psico-fisiologica con la partita.
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2017 di  Slimani et al., dal titolo Steroid hormones and psychological responses to soccer matches: Insights from a systematic review and meta-analysis.

Questa review sistematica e meta-analisi ha avuto lo scopo di valutare le fluttuazioni nell’omeostasi ormonale e psicologica in risposta alla partita di calcio.

Queste modificazioni sono state esplorate in accordo agli outcome della partita (vinto vs perso), sesso, tipo di contesto (competitivo vs non competitivo), e livello competitivo (amatore vs professionista). Il risultato del match, il tipo di contesto e il livello competitivo sono state variabili moderatrici nella valutazione della risposta ormonale alla partita.

Sono state viste esservi differenti risposte nei livelli di testosterone tra vincitori (aumento) e sconfitti (decremento) rispetto al pre-match o ai valori baseline, mentre non sono state viste esservi differenze nei livelli di cortisolo indipendentemente dal risultato nelle giocatrici di calcio.

Gli uomini hanno mostrato livelli di aumento di testosterone inferiori rispetto alle donne, anche se non statisticamente significativi. Le donne non hanno mostrato livelli di cortisolo differenti in risposta al match, rispetto ai maschi.

I giocatori amatori di calcio hanno aumentato di più i livelli di cortisolo rispetto ai professionisti; la partita reale ha aumentato i livelli di cortisolo maggiormente rispetto al contesto non competitivo.

Inoltre, il livello competitivo è stato messo in relazione con i livelli di testosterone raggiunti, indipendentemente dal sesso.

Dalla review e meta-analisi appare quindi che: 1) i cambiamenti dei livelli di cortisolo sono associati con l’ansia cognitiva in giocatrici di calcio, mentre 2) i cambiamenti dei livelli di testosterone sono associati allo stato psicologico nelle donne, e al contesto competitivo negli uomini. Questa apparente relazione psico-fisiologica potrebbe essere uno spunto interessante per interventi targettizati volti a migliorare queste modificazioni in senso favorevole.

Per leggere l’articolo completo: Steroid hormones and psychological responses to soccer matches: Insights from a systematic review and meta-analysis. (clicca qui).

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