L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.
Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.
Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2014 di Lockie et al., dal titolo Effects of Sprint and Plyometrics Training on Field Sport Acceleration Technique.
I meccanismi di miglioramento delle prestazioni di velocità derivanti dall’allenamento per lo sprint e dall’allenamento per la pliometria, in particolare per quanto riguarda la cinetica dello stance, richiedono un’indagine negli atleti di sport da campo.
Questo studio ha determinato gli effetti dell’allenamento per lo sprint e dell’allenamento per la pliometria sul tempo di sprint di 10 m (intervalli di 0-5, 5-10 e 0-10 m), sulla cinematica del passo (lunghezza e frequenza del passo, tempo di contatto e di volo) e sulla cinetica dello stance (forza e impulso relativi verticali [VF, VI], orizzontali [HF, HI] e risultanti [RF, RI] del primo, secondo e ultimo contatto; angolo di forza di reazione al suolo risultante [RFθ]; rapporto tra forza orizzontale e risultante [RatF]) durante lo sprint di 10 m.
Sedici atleti maschi di sport su prato sono stati suddivisi in gruppi di allenamento per lo sprint (ST) e di allenamento per la pliometria (PT) in base al tempo di sprint su 10 m; i test t a campione indipendente (p ≤ 0,05) non hanno indicato differenze tra i gruppi. L’allenamento prevedeva 2 sessioni settimanali per 6 settimane. Un’analisi della varianza a misure ripetute (p ≤ 0,05) ha determinato le differenze all’interno e tra i soggetti.
Entrambi i gruppi hanno ridotto il tempo di percorrenza da 0-5 e 0-10 m. Il gruppo ST ha aumentato la lunghezza del passo del ∼15%, tendenzialmente maggiore rispetto al gruppo PT (∼7%). Il gruppo ST ha ridotto il primo e il secondo contatto RFθ e RatF, e il secondo contatto HF. L’HI di secondo contatto è diminuito per entrambi i gruppi. I risultati indicano una maggiore enfasi post-allenamento sulla produzione di VF. Le variazioni della forza verticale sono state più pronunciate nel gruppo PT per l’ultimo contatto, che ha aumentato o mantenuto VI, RF e RI all’ultimo contatto in misura maggiore rispetto al gruppo ST.
L’allenamento per lo sprint e la pliometria può migliorare l’accelerazione, principalmente attraverso una maggiore lunghezza del passo e una maggiore enfasi sulla VF.
Per leggere l’articolo completo Effects of Sprint and Plyometrics Training on Field Sport Acceleration Technique.
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