Transfer della forza sulla meccanica di sprint nel rugby

Qual è il transfer dell'allenamento della forza sulla meccanica di sprint nel rugby?
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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2014 di Barr et al., dal titolo Transfer Effect of Strength and Power Training to the Sprinting Kinematics of International Rugby Players

L’aumento della forza della parte inferiore del corpo è spesso considerato importante per migliorare la velocità di sprint dei giocatori di rugby. Questo concetto è stato esaminato in un gruppo (n = 40) di giocatori di rugby internazionali in uno studio diviso in due parti.

I giocatori sono stati sottoposti a test di massa corporea (BM), power clean (PC) massimo a 1 ripetizione e squat frontale, oltre a salto triplo largo e salto in lungo. Inoltre, è stata testata la velocità su 40 m, con la registrazione dei tratti da 0 a 10 m e da 30 a 40 m per valutare l’accelerazione e la velocità massima. Due videocamere hanno registrato le due frazioni per analizzare successivamente la cinematica dello sprint.

I giocatori sono stati divisi in un gruppo veloce (n = 20) e un gruppo lento (n = 20) sia per l’accelerazione che per la velocità massima. Nella seconda parte dello studio, un gruppo (n = 15) di giocatori è stato seguito per un periodo di 1 anno per determinare come i cambiamenti nella forza corrispondessero ai cambiamenti nella cinematica dello sprint. I gruppi veloci sia per l’accelerazione che per la velocità massima hanno mostrato livelli maggiori di forza (d = 0,5-1,8), tempi di contatto con il suolo più bassi (d = 0,8-2,1) e lunghezze di falcata maggiori (d = 0,5-1,3).

Si è registrato un moderato miglioramento a 1 anno nella PC/BM (0,08 kg-kg-1, p = 0,008, d = 0,6), con una forte relazione con la variazione della lunghezza della falcata a velocità massima (r = 0,70). Anche la lunghezza della falcata in accelerazione ha registrato un notevole miglioramento nell’arco di un anno (0,09 m, p = 0,003, d = 0,81).

Sebbene l’aumento della forza della parte inferiore del corpo sia probabilmente importante per aumentare la velocità di sprint dei giocatori con un basso background di allenamento, potrebbe non avere lo stesso effetto con i giocatori altamente allenati.

Per leggere l’articolo completo Transfer Effect of Strength and Power Training to the Sprinting Kinematics of International Rugby Players

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