La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.
Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.
Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2010 di Barbel et al., dal titolo The Drop-Jump Video Screening Test: Retention of Improvement in Neuromuscular Control in Female Volleyball Players
Un allineamento valgo dell’arto inferiore è comunemente documentato nelle lesioni del legamento crociato anteriore senza contatto. In precedenza abbiamo sviluppato un test videografico di salto con caduta per misurare l’allineamento complessivo dell’arto inferiore sul piano coronale come strumento di screening per rilevare tale posizione anomala (valgo) all’atterraggio.
Un programma di rieducazione neuromuscolare sviluppato per le atlete si è dimostrato efficace nel migliorare l’allineamento degli arti inferiori su questo test subito dopo il completamento dell’allenamento. Non si sapeva se questi miglioramenti sarebbero stati mantenuti per periodi di tempo più lunghi.
Pertanto, questo studio è stato intrapreso per determinare se questi miglioramenti nell’allineamento generale degli arti inferiori sarebbero stati mantenuti fino a un anno dopo l’allenamento. Sedici giocatrici di pallavolo liceali, esperte e competitive, sono state sottoposte al test di salto con caduta dal video e hanno poi completato il programma di rieducazione neuromuscolare.
Il programma consisteva in un riscaldamento dinamico, allenamento dei salti, esercitazioni di velocità e agilità, allenamento della forza e stretching statico ed è stato eseguito 3 volte a settimana per 6 settimane. Gli atleti hanno ripetuto il test del salto in alto subito dopo il completamento dell’allenamento e poi a distanza di 3 e 12 mesi.
Sono stati riscontrati miglioramenti significativi nella distanza media di separazione normalizzata del ginocchio tra i valori precedenti e successivi all’allenamento per tutte le sessioni di test (p < 0,01). Subito dopo l’allenamento, 11 atleti (69%) hanno mostrato miglioramenti significativi nella distanza media di separazione normalizzata del ginocchio che sono stati mantenuti 12 mesi dopo.
Cinque atleti non sono riusciti a migliorare. Il test di salto con caduta video, sebbene non sia un indicatore di rischio per una lesione ai legamenti del ginocchio, fornisce una valutazione generale efficace dal punto di vista dei costi della posizione dell’arto inferiore e raffigura gli atleti che hanno uno scarso controllo all’atterraggio e all’accelerazione in un salto verticale.
Per leggere l’articolo completo: The Drop-Jump Video Screening Test: Retention of Improvement in Neuromuscular Control in Female Volleyball Players
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