Allenamento specifico o a-specifico nel calcio

Nei giovani calciatori, l'utilizzo di metodologie a-specifiche può migliorare il grado di coinvolgimento e le qualità fisiche degli atleti?
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Il  conditioning metabolico, trattato in altri articoli sul blog e nei webinar ad esso dedicati, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel match di calcio.

La letteratura sull’argomento è molto ampia, e negli ultimi anni il dibattito si è concentrato sulla possibilità di utilizzare, e sostituire, le metodologie integrate e in generale il lavoro con palla, al tradizionale lavoro metabolico svolto prevalentemente a secco.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2021 di  Formenti et al., dal titolo Effects of Non-Sport-Specific Versus Sport-Specific Training on Physical Performance and Perceptual Response in Young Football Players.

Il presente studio si proponeva di confrontare gli effetti dei metodi di allenamento non specifici e specifici per lo sport sulle prestazioni fisiche e sulla risposta percettiva dei giovani calciatori. Settantanove partecipanti di età inferiore agli 11 anni sono stati selezionati e assegnati a gruppi non specifici per lo sport (NSSG), specifici per lo sport (SSG) e di controllo (CNTG).

Il protocollo di allenamento NSSG consisteva in stimoli combinati basati su esercizi di equilibrio, agilità e salto della corda. Il protocollo di allenamento SSG comprendeva esercizi tecnici, esercitazioni difensive e offensive basate sul gioco e una partita a campo ridotto. Il CNTG comprendeva i partecipanti che non partecipavano ad alcun allenamento sportivo. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a test di coordinazione motoria generale (test di Harre), equilibrio dinamico (test di Y-balance del quarto inferiore) e dribbling prima e dopo 10 settimane di allenamento (NSSG e SSG) o di attività abituale (CNTG).

Al termine dell’intervento, il piacere percepito è stato richiesto tramite la Physical Activity Enjoyment Scale (PACES). È stata utilizzata un’analisi della covarianza a due vie a misura ripetuta per rilevare le interazioni e gli effetti principali del tempo e dei gruppi, controllando i valori basali. Invece, è stata utilizzata un’analisi della varianza a senso unico per valutare le differenze tra i gruppi relative alla PACES.

L’NSSG ha ottenuto maggiori miglioramenti (p < 0,05) rispetto all’SSG nei test di Harre e di equilibrio Y del quarto inferiore, mentre le abilità di dribbling sono migliorate in modo simile in entrambi i gruppi. Per quanto riguarda il PACES, NSSG e SSG hanno presentato un divertimento percepito comparabile.

Questi risultati suggeriscono che un allenamento non specifico per lo sport della durata di 10 settimane è una pratica piacevole in grado di promuovere maggiori miglioramenti nella coordinazione motoria generale e nell’equilibrio dinamico rispetto all’allenamento specifico per lo sport nei giovani calciatori. Questo può avvenire senza compromettere le abilità specifiche del calcio.

Per leggere l’articolo Effects of Non-Sport-Specific Versus Sport-Specific Training on Physical Performance and Perceptual Response in Young Football Players.

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