L’integrazione riveste potenzialmente un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e, soprattutto, nella performance della partita. In numerosi articoli e nei webinar abbiamo trattato questo tema in maniera approfondita.
Nel corso degli anni la ricerca scientifica si è contrata nell’identificazione dei possibili elementi in grado realmente di poter migliorare la performance atletica e garantire un vantaggio competitivo ai giocatori.
Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 1987 di Shephard et al., dal titolo Carbohydrate and fluid needs of the soccer player.
Abstract
Il calcio è un gioco che richiede la combinazione di sprint massimali ripetuti con 10-11km di corsa a moderata intensità, in alcuni casi svolte in condizioni climatiche avverse.
Durante l’arco della partita, è possibile riscontrare una parziale o completa deplezione delle riserve di glicogeno muscolari, in base all’entità dello sforzo e al livello di competizione, e come risultate si avrà un calo della performance.
I livelli di glucosio nel sangue diminuiscono, e ciò può portare ad un calo della performance sia fisica che mentale; inoltre, in climi particolarmente caldi, ciò si associa ad una deplezione di liquidi che può ammontare fino a 4-5kg di peso.
L’efficacia della supplementazione di glucosio nel tamponare queste problematica è limitata per due motivi principali: concentrazioni maggiori del 2,5% rallentano lo svuotamento gastrico, provocando secrezione di insulina e conseguente ipoglicemia.
Il fruttosio sarebbe meno in grado di provocare l’aumento di insulina, ma ha lo stesso effetto sullo svuotamento gastrico; tuttavia potrebbe essere una soluzione preferibile.
I polimeri di glucosio che hanno una pressione osmotica inferiore invece appaiono la soluzione migliore. Se somministrati prima e durante la partita, si sono dimostrati in grado di mantenere le scorte di glicogeno e in parte di sostenere i livelli di performance.
Se la concentrazione dei polimeri è troppo alta però si possono avere alcune problematiche.
La ricerca dovrà comprendere le differenze individuali circa la somministrazione delle varie fonti di carboidrati e nelle concentrazioni a cui devono essere somministrate, nell’ottica di una profilazione dei protocolli di integrazione utili al mantenimento della performance durante le competizioni sportive.
Per leggere l’articolo completo Carbohydrate and fluid needs of the soccer player (clicca qui)
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