Assisted jump training e salto verticale nel volley

Il metodo di assisted jump training è efficace per aumentare le prestazioni di salto nel volley?
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L’argomento della forza, trattato in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nella performance.

Nell’allenamento della forza, sono molti i metodi studiati da ricercatori e messi in campo dai preparatori fisici per migliorare le qualità atletiche dei giocatori di calcio.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2011 di Sheppard et al., dal titolo The effect of assisted jumping on vertical jump height in high-performance volleyball players.

Il salto assistito può essere utile per allenare una maggiore velocità di movimento concentrico nel salto, aumentando così potenzialmente le capacità di salto degli atleti.

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare gli effetti dell’allenamento al salto assistito sull’abilità nel salto verticale con contromovimento (CMVJ) e nello spike jump (SPJ) in un gruppo di giocatori di pallavolo maschi d’élite. Sette giocatori di pallavolo della nazionale juniores (18,0 ± 1,0 anni, 200,4 ± 6,7 cm e 84,0 ± 7,2 kg) hanno partecipato a questo studio di allenamento controbilanciato cross-over all’interno dei soggetti.

L’allenamento assistito prevedeva 3 sessioni settimanali di CMVJ con 10 kg di assistenza, applicata tramite un sistema di bungee, mentre l’allenamento per il salto normale prevedeva un volume equivalente di salti verticali in contromovimento non assistiti.

I periodi di allenamento sono durati 5 settimane, intervallati da 3 settimane di wash-out. Prima e alla fine di ogni periodo di allenamento sono stati effettuati test di salto per l’altezza CMVJ e SPJ. L’allenamento al salto assistito ha portato a un aumento di 2,7 ± 0,7 cm (p < 0,01, ES = 0,21) e di 4,6 ± 2,6 cm (p < 0,01, ES = 0,32) rispettivamente per il CMVJ e l’SPJ, mentre l’allenamento al salto normale non ha portato a un aumento significativo né per il CMVJ né per l’SPJ (p = 0,09 e p = 0,51 rispettivamente).

I cambiamenti associati all’allenamento per i salti normali e all’allenamento per i salti assistiti hanno rivelato differenze significative sia nella CMVJ che nella SPJ (p = < 0,03) a favore della condizione di salto assistito, con un effetto ampio (CMVJ, ES = 1,22; SPJ, ES = 1,31).

Il salto assistito può favorire un più rapido accorciamento della muscolatura estensoria delle gambe e l’esposizione cronica sembra migliorare la capacità di salto.

Per leggere l’articolo completo The effect of assisted jumping on vertical jump height in high-performance volleyball players

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