BCAA nel triathlon: risposta immunitaria

I BCAA, o una loro supplementazione, sono in qualche modo coinvolti nella regolazione della risposta immunitaria successivamente ad uno sforzo intenso?
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La nutrizione riveste potenzialmente un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e, soprattutto, nella performance della partita. In numerosi articoli e nei webinar abbiamo trattato questo tema in maniera approfondita.

Nel corso degli anni la ricerca scientifica si è contrata nell’identificazione dei possibili elementi in grado realmente di poter migliorare la performance atletica e garantire un vantaggio competitivo ai giocatori.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2011 di Reinaldo et al., dal titolo The effect of BCAA supplementation upon the immune response of triathletes.

L’esercizio fisico intenso di lunga durata potrebbe portare a una soppressione immunitaria attraverso una diminuzione del livello circolante di glutammina plasmatica. La diminuzione della concentrazione plasmatica di glutammina come conseguenza dell’esercizio fisico intenso di lunga durata è stata invertita, in alcuni casi, integrando la dieta degli atleti con integrazione di aminoacidi a catena ramificata (BCAA).

Per rispondere meglio a questa domanda, abbiamo valutato alcuni parametri ematici (proliferazione dei linfociti, livello di citochine plasmatiche, concentrazione plasmatica di glutammina e produzione in vitro di citochine da parte dei linfociti del sangue periferico) prima e dopo il Triathlon Internazionale di San Paolo, nonché l’incidenza di sintomi di infezioni tra i due gruppi.

Dodici triatleti maschi d’élite di età media pari a 25,5 ± 3,2 anni (con un range compreso tra 21,4 e 30,1 anni), con un peso di 74,16 ±  3,9 kg, hanno nuotato per 1,5 km, pedalato per 40 km e corso per 10 km (triathlon olimpico) nel Triathlon Internazionale di San Paolo tenutosi nell’aprile 1997 e nell’aprile 1998.

In entrambi gli eventi, sei atleti hanno ricevuto BCAA e gli altri placebo.

Gli atleti del gruppo BCAA (BG) hanno presentato gli stessi livelli di glutammina plasmatica, prima e dopo la prova, mentre quelli del gruppo placebo hanno mostrato una riduzione del 22% della concentrazione plasmatica di glutammina dopo la gara.

I cambiamenti nella risposta proliferativa dei linfociti del sangue periferico sono stati accompagnati da una riduzione della produzione di IL-1 dopo l’esercizio (22,2%), che è stata invertita dall’integrazione di BCAA.

I dati ottenuti mostrano che l’integrazione di BCAA può invertire la riduzione della concentrazione sierica di glutammina osservata dopo un esercizio fisico intenso e prolungato come il triathlon olimpico.

La diminuzione della concentrazione plasmatica di glutammina è accompagnata da un’aumentata incidenza di sintomi di infezioni che si traduce in un aumento della risposta proliferativa dei linfociti coltivati in assenza di mitogeni. La prevenzione dell’abbassamento della concentrazione plasmatica di glutammina consente un’aumentata risposta dei linfociti a ConA e LPS, nonché un’aumentata produzione di IL-1 e 2 e di TNF-a e IFN-g, probabilmente legata alla minore incidenza di sintomi di infezione (33,84%) riportata dagli atleti supplementati.

Per leggere l’articolo completo The effect of BCAA supplementation upon the immune response of triathletes. (clicca qui)

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