Distorsione di caviglia: quale protocollo di intervento nel femminile?

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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2020 di Caldemeyer et al., dal titolo Neuromuscular Training for the Prevention of Ankle Sprains in Female Athletes: A Systematic Review.

Abstract

Gli infortuni alla caviglia sono molto comuni nello sport, e le donne sembrano essere più esposte rispetto alla controparte maschile. Alcune reviews precedenti hanno valutato l’efficacia della prevenzione e dei lavori specifici nella riduzione della distorsione di caviglia negli atleti, ma nessuna di queste si è mai concentrata sul sesso femminile. L’obiettivo di questa review sistematica è quello di esaminare l’effettiva efficacia dei programmi neuromuscolari (neuromuscular training, NMT), nella riduzione del rischio infortuni alla caviglia sulle donne.

Sette studi sono stati scelti per questa review, in accordo ai criteri di inclusione; in questi, venivano valutate 5187 atlete di varie discipline: basketball, handball, volleyball, calcio, floorball. Due studi hanno riportato una differenza statisticamente significativa tra l’allenamento di tipo neuromuscolare NMT e quello del gruppo di controllo, concludendo che era dimostrabile un’effettiva differenza nella prevenzione degli infortuni da non contatto alla caviglia. I rimanenti 5 studi, invece, non dimostravano particolari differenze.

Le evidenze attuali supportano tuttavia l’efficacia del NMT nella prevenzione degli infortuni alla caviglia nelle atlete femmine. Nella stesura del programma, gli allenatori dovrebbero considerare l’utilizzo di un approccio multilaterale che comprenda forza, balance, plyometric, e agility training. Altri studi in futuro dovranno concentrarsi sull’individuazione di programmi specifici.

Per leggere l’articolo completo: Neuromuscular Training for the Prevention of Ankle Sprains in Female Athletes: A Systematic Review. (clicca qui). 

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