Progressione di lavoro: abilità o numero di ripetizioni?

Qual è la corretta progressione di lavoro da eseguire in un allenamento volto a migliorare la stabilità della caviglia?
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2016 di Cugh et al., dal titolo Comparative Effects of Different Balance-Training–Progression Styles on Postural Control and Ankle Force Production: A Randomized Controlled Trial.

Nonostante l’efficacia dell’allenamento dell’equilibrio, i parametri esatti necessari per massimizzare i benefici di tali programmi rimangono sconosciuti. Uno di questi fattori è il modo in cui gli individui dovrebbero progredire verso livelli più alti di difficoltà del compito all’interno di un programma di allenamento dell’equilibrio. Tuttavia, nessun ricercatore ha confrontato direttamente diverse progressioni dell’allenamento dell’equilibrio.

Lo studio si propone di confrontare una progressione basata sull’errore (cioè avanzare quando si è abili in un compito) con una progressione basata sulla ripetizione (cioè avanzare dopo un certo numero di ripetizioni) durante un programma di balance-training in individui sani.

Un totale di 28 (16 donne, 12 uomini) giovani adulti fisicamente sani (età = 21,57 ± 3,95 anni, altezza = 171,60 ± 11,03 cm, peso = 72,96 ± 16,18 kg, indice di massa corporea = 24,53 ± 3,7) hanno completato 12 sessioni supervisionate di allenamento all’equilibrio in 4 settimane. Ogni sessione consisteva in una combinazione di lavori dinamici su superficie instabile che incorporavano una palla BOSU e duravano circa 30 minuti.

L’equilibrio statico da una pedana di forza, l’equilibrio dinamico misurato tramite lo Star Excursion Balance Test, e produzione di forza alla caviglia in tutti e 4 i piani cardinali di movimento sono stati misurati con un dinamometro portatile prima e dopo l’intervento.

I risultati del controllo posturale statico, il controllo posturale dinamico e la produzione di forza nella caviglia in tutti i piani di movimento sono migliorati (P < .05). Tuttavia, non sono state osservate differenze tra gli stili di progressione (P > .05) per nessuna delle misure di risultato.

Un programma di allenamento all’equilibrio di 4 settimane che consiste in esercizi dinamici su superfici instabili su una palla BOSU ha migliorato il controllo posturale dinamico e la produzione di forza della caviglia in giovani adulti sani.

Questi risultati suggeriscono che un programma di allenamento dell’equilibrio basato sull’errore è paragonabile ma non superiore a un programma di allenamento dell’equilibrio basato sulla ripetizione nel migliorare il controllo posturale e la produzione di forza della caviglia in giovani adulti sani.

Per leggere l’articolo complete: Comparative Effects of Different Balance-Training–Progression Styles on Postural Control and Ankle Force Production: A Randomized Controlled Trial (clicca qui).

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