Small sided games: allenare l’alta intensità

E' possibile allenare l'alta intensità con gli small sided games? Questa modalità di allenamento è divenuta popolare negli ultimi anni, soprattutto nel calcio. Ma in che modo le misure del campo di gioco influiscono sul carico esterno?
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Gli SSG integrano tutte le esigenze specifiche del calcio e rappresentano una soluzione per migliorare l’efficienza del processo di allenamento sia nei giovani sia in calciatori adulti. (Beatoet al., 2018).

Divenuti popolari soprattutto nel calcio, gli small sided games sono oggi una delle principali modalità di allenamento delle capacità condizionali. Questo perchè, oltre ad esse, allenano le componenti tecnico-tattiche, andando incontro alle esigenze degli allenatori.

In questo secondo articolo dedicato all’alta intensità nel calcio (clicca qui per il primo), Pierangelo Dell’olio ci guiderà nel mondo degli small sided games.

 

Cosa sono gli small sided games? 

 

Possiamo definire gli small sided games (SSG) come esercitazioni tecniche proposte sotto forma di partite adattate in base allo sport praticato e in funzione dell’obiettivo della seduta.

Essendo una metodologia così specifica, gli small sided games si utilizzano per raggiungere obiettivi sia di tipo tecnico che tattici, sia relativi al condizionamento fisico. È certamente una strategia che consente di ottimizzare il tempo a disposizione. Le variabili principali da considerare quando si programma il lavoro sono:

  • il numero dei giocatori.
  • le dimensioni dei campi.
  • il rapporto “esercizio / recupero”.
  • la composizione delle squadre.
  • l’incoraggiamento dell’allenatore durante il gioco.

Il tutto ricercando molti dei princìpi di gioco che si vuole che la squadra adotti. Detto ciò, potremmo definire gli small sided games come un ottimo metodo, ma non unico, per prepararsi alla gara in maniera funzionale. Questo vale sia per risvolti fisiologici che tecnico tattici.

 

Small sided games per allenare l’alta intensità

 

Per essere performante al massimo delle sue possibilità, un calciatore deve essere in grado di esprimere un elevato livello di intensità durante la partita. Inoltre, allo stesso tempo, deve essere capace di limitare gli effetti della fatica causati proprio da queste fasi intense del gioco.

È noto come gli small sided games (SSG) siano un mezzo di allenamento che consenta di migliorare diverse qualità fisiche specifiche. Oltretutto, è molto efficace per sviluppare alcune abilità tecniche e tattiche. Sono ormai numerose le evidenze che dimostrano come, con la loro applicazione sistematica, sia possibile incrementare alcune capacità fisiche. Parliamo di quelle aerobiche (Koklu et al., 2015), quelle anaerobiche (Rampinini et al., 2007) e diverse qualità neuromuscolari.

Queste aiutano nella ripetizione di sprint e cambi di direzione a intensità elevata, accelerazioni e decelerazioni (Dellal et al., 2012). Le strumentazioni utilizzate comunemente per quantificare e valutare il carico esterno sono i GPS (Global Position System). Inoltre, il loro utilizzo programmato in forma corretta permette di migliorare le sincronie tra i calciatori in campo.

 

Classificazione dei formati negli small sided games 

 

La  Tabella A  mostra una comune divisione dei formati in funzione del N° dei calciatori utilizzati. Secondo questa classificazione, inoltre, i giochi 4>4 sono in una posizione intermedia tra small- e medium-sided game.

Invece, i 7>7 possono essere inseriti sia tra i medium- sia tra i large-sided game, a seconda delle condizioni di esecuzione.

 

Ricercare l’intensità di gara con gli SSG

 

In questa sezione, introdurremo il tema dell’intensità di gara. Come può essere sviluppata tramite gli small sided games?

 

Quali formati prediligere per sviluppare l’intensità con gli small sided games? 

Il grande sviluppo degli small sided games negli ultimi decenni è stato determinato dalla possibilità di migliorare, o quanto meno di mantenere, le qualità fisiche del calciatore nel periodo di gara.

In figura1 è illustrata l’intensità che è possibile raggiungere con formati di tipo diverso in rapporto alle richieste della partita. Questi rappresentano un elemento determinante riguardo gli obiettivi da raggiungere.

Laursen suggerisce nel seguente grafico varie intensità di movimento durante diversi tipi di SSG (che prevedono la presenza del portiere) in funzione della durata media degli esercizi. Con l’area grigia sono indicati i livelli della partita. Con le frecce nere sono specificati i valori della corsa a elevata intensità replicabili con esercitazioni 10>10. Con le frecce rosse la sollecitazione di tipo meccanico che, nelle esercitazioni 4>4 di durata molto breve, è significativamente superiore ai livelli della gara. Capiamo bene dal grafico al centro come per sviluppare valori di velocità maggiori, siano necessarie dimensioni di campo più grandi.

 

Large sided games e alta intensità 

 

Oggi le esercitazioni generali per lo sviluppo degli aspetti metabolici sono state integrate con proposte sport-specifiche più vicine alle richieste del modello prestativo.

Gli small sided games integrano tutte le esigenze specifiche del calcio e rappresentano una soluzione per migliorare l’efficienza del processo di allenamento. (Beatoet al., 2018). Ciò è vero sia nei giovani sia in calciatori adulti.

Gli studi e le esperienze condotte con gli small sided games, inoltre, hanno permesso di individuare le caratteristiche peculiari di queste esercitazioni. Siamo giunti a un’ulteriore suddivisione interna che propone di classificarle in:

  • small sided games
  • medium-sided games
  • large-sided games

(Owen et al., 2016;Gonçalves et al., 2017; Povoas e al., 2018; Clemente et al., 2019;Goto & King, 2019).

 

Ulteriori studi a riguardo

 

A sua volta, uno studio pubblicato sulla rivista Scienza & Sport si è occupato di suddividere ulteriormente i large sided games. Questo li ha identificati con SLSG (Small large sided games) e BLSG (Big large sided games). I due formati si differenziano da 55 m²  per calciatore quindi circa 270m² per SLSG e 325 m² per BLSG.

Osservando le caratteristiche dei formati utilizzati nello studio (Tabella A) e sviluppando l’analisi del carico esterno (Tabella B), si osservano valori più alti nel BLSG tranne che per il numero delle accelerazioni. Molti dei parametri mostrano delle differenze statisticamente significative tra i due campi.

I large-sided game, organizzati avendo come riferimento i metri quadri per calciatore (piuttosto che il formato), appaiono funzionali se si vogliono ottenere intensità più vicine a quanto si verifica nella gara ufficiale. (Castagna et al., 2017b; Hoppe et al., 2017).

 

Esempi di large sided games

 

Le esercitazioni di SSG e di LSG sono adatte e ottimali sia in ambito giovanile sia nel calcio adulto. Infatti, gli SSG con un ampio numero di calciatori risultano proposte più adatte per il miglioramento degli aspetti tecnico-tattici.  Quindi, le tipologie a numero ristretto di calciatori sono maggiormente e più specificamente allenanti per alcuni aspetti riguardanti il condizionamento neuromuscolare.

Osserviamo le tabelle A e B riferite ai formati di 4>4 e 5>5. Qui i valori che attestano come le esercitazioni di large-sided game dal punto di vista del carico esterno e di quello interno riportino valori significativi soprattutto alla luce delle richieste del modello di performance.

Nuovamente, considerando il tema trattato notiamo come sia nel 4>4 e 5>5, con l’aumentare dei m²/calciatore, tutti i valori che attestano un incremento dell’intensità della performance crescano all’aumentare dello spazio a disposizione del calciatore.

Questi valori sono:

  • picco di velocità km/h
  • distanza percorsa ad alta intensità km/h (m)
  • distanza percorsa in Sprint > 25 km/h (m)
  • accelerazioni > 2 m/S

Small sided games e medium sided games: cosa dicono gli studi?

 

In questa sezione analizziamo le differenze tra small sided games e medium sided games. Quali sono le differenze e cosa dice la letteratura riguardo alla programmazione con queste modalità?

 

SSG e MSG e alta intensità

 

La National Strength and Conditioning Association nel 2019 ha pubblicato su Journal of Strength and Conditioning Research uno studio sugli SSG. Qui, lo scopo era confrontare le prestazioni fisiche dei giocatori  durante SSG. Si svolgevano 4 vs 4+ portieri (39 x 39m, 152 m² / calciatore) e 6 vs 6+ portieri (47x36m, 144 m² / calciatore).

Si valutava se fossero equivalenti, pari o superiori alla prestazione fisica dei periodi più intensi della gara (match play). Si analizzavano distanza totale, distanza high intensity running, distanza in sprint, numero di accelerazioni e percezione del carico del giocatore.

I dati per questo studio sono stati raccolti da calciatori che gareggiavano nella lega maschile norvegese d’élite.

Dal grafico in figura 1 possiamo analizzare i valori riguardanti la prestazione fisica per:

  • distanza totale m/min,
  • distanza percorsa in sprint (m/min),
  • N° delle accelerazioni (n/min)
  • Distanza percorsa ad alta intensità HIR (m/min)
  • Percezione del carico di lavoro del calciatore (au/min)

 

Analisi dei valori ottenuti 

 

Per ogni valore possiamo osservare il picco raggiunto in partita e la media partita, poi confrontata con i formati:

  • 4 vs 4 più portieri.
  • 6v6 più portieri.

Le differenze tra i due formati sono le seguenti.

  • La distanza totale percorsa durante 4 contro 4 e 6 contro 6 era rispettivamente del 16% e del 23% inferiore rispetto al periodo di picco delle partite.
  • La distanza di corsa ad alta intensità durante 4 contro 4 e 6 contro 6 SSG è stata, rispettivamente, del 78% e dell’86% inferiore rispetto al periodo di picco delle partite. Inoltre era del 50% e del 67% inferiore ai valori medi.
  • Gli sprint sono stati molto ridotti durante gli SSG (rispettivamente per 4 contro 4 e 6 contro 6).
  • Per le accelerazioni invece i giocatori hanno eseguito lo stesso numero di accelerazioni in 4 contro 4 come nei periodi di punta delle partite. Invece, nel 6 contro 6 c’erano il 63% in meno di accelerazioni rispetto ai periodi di picco riscontrati in gara. Inoltre, il numero medio di accelerazioni al minuto era del 113% superiore in 4 contro 4 e del 49% in più in 6 contro 6 rispetto alle partite.

 

Cosa ci dicono i risultati?

 

I nostri risultati principali sono stati, in generale, che la frequenza di accelerazione erano molto più alti (14–123%) durante 4vs4 e 6vs6 nei SSG rispetto alla media delle partite. Solo la frequenza di accelerazione al minuto in 4 contro 4 era simile a quelli osservati durante i periodi di picco delle partite.

Per cui, nessuno dei due formati proposti nello studio con le relative dimensioni (considerando inoltre la presenza del portiere) ha permesso di ottenere valori di HIR (hight intensity running) e sprint vicini alle richieste prestative risultate in gare ufficiali di calciatori d’élite.

I risultati di questo interessante studio indicano che i formati e modalità di small sided games utilizzati non impongono le stesse richieste di sprint o HIR del match play. Questo poiché lo sprint al minuto e le distanze HIR erano inferiori negli SSG rispetto alla partita.

Quindi sarebbe ragionevole suggerire che le dimensioni ridotte del campo utilizzate durante gli allenamenti di SSG proposti nello studio potrebbero limitare la possibilità di eguagliare la quantità di HIR.

 

High intensity running

 

In riferimento al HIR (high intensity running) Rebel et al. suggerisce che i giocatori eseguono più HIR quando la dimensione del campo utilizzato negli SSG è maggiore. D’altro canto i risultati hanno mostrato che, in particolare nel 4vs4, gli SSG sembrano essere un buon modo per simulare l’accelerazione di picco. In tal modo si poteva ricreare o superare la percezione del carico di lavoro che il  giocatore riscontra nelle partite di calcio ufficiali.

Dallo studio emerge che le prestazioni di corsa e sprint ad alta intensità delle partite ufficiali non sono state soddisfatte da 4vs4 né dal 6vs6 di small sided games con i rispettivi formati analizzati.

I nostri risultati suggeriscono che i giochi 4 contro 4 sono un buon metodo per allenare l’accelerazione e la tolleranza alla percezione del carico di lavoro del giocatore. Poiché le distanze HIR e sprint erano inferiori sia durante il 4vs4 che durante il 6vs6 (SSG) rispetto ai match play.

Sulla base dei risultati qui presentati, si potrebbe sostenere che i formati di piccole e medie dimensioni potrebbero non allenare in modo efficace alcune componenti importanti della prestazione fisica nel calcio.

 

Conclusioni

 

Da quanto appreso emerge che le corse ad alta intensità siano maggiori in formati più grandi. Questo grazie alle maggiori dimensioni del campo che permettono picchi di velocità e intensità maggiori.

Viceversa possiamo sfruttare campi di minor dimensione per un lavoro più neuromuscolare. In tal modo possiamo migliorare il possesso palla e della riconquista di quest’ultima.

 

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