Tecar e running: efficacia sul recupero

La tecar può favorire il processo di recupero fra due sessioni di allenamento? Se si, in quale modo?
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La Riduzione del rischio di infortuni, e il tema del trattamento degli stessi, discussa in altri articoli sul blog e nei nostri webinar, riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’allenamento e nel controllo dei giocatori.

Pur essendo un argomento molto dibattuto e che tutt’oggi divide circa la reale possibilità di controllare, attraverso test e programmi preventivi, il rischio di infortuni attraverso il miglioramento delle capacità fisiche degli atleti, la “injury prevention” rimane comunque un elemento omnipresente nei programmi di lavoro settimanali.

Oggi, in questo articolo della sezione ”News Scientifiche”, abbiamo deciso di tradurre per te l’abstract del 2018 di  Dunabeita et al., dal titolo Effects of a capacitive-resistive electric transfer therapy on physiological and biomechanical parameters in recreational runners: A randomized controlled crossover trial.

Questo studio ha confrontato gli effetti di una terapia di trasferimento elettrico capacitivo-resistivo (Tecar) e del riposo passivo su parametri fisiologici e biomeccanici in corridori amatoriali, eseguita poco dopo una sessione di allenamento estenuante.

Per lo studio sono stati reclutati quattordici corridori maschi allenati. Sono stati analizzati i parametri fisiologici (economia di corsa, consumo di ossigeno, rapporto di scambio respiratorio, ventilazione, frequenza cardiaca, concentrazione di lattato nel sangue) e biomeccanici (lunghezza del passo; angolo del passo, altezza, frequenza e tempo di contatto; tempo di oscillazione; fase di contatto; fase di appoggio; fase di spinta) durante due test di corsa incrementale su tapis roulant eseguiti a due giorni di distanza dopo una sessione di allenamento estenuante.

Durante la corsa a 14 km/h e 16 km/h, il gruppo di trattamento Tecar ha presentato maggiori aumenti della lunghezza della falcata (p <0,001), dell’angolo (p <0,05) e dell’altezza (p <0,001) tra la prima e la seconda prova rispetto al gruppo di controllo e, di conseguenza, maggiori diminuzioni della frequenza della falcata (p <0,05). I parametri fisiologici erano simili tra i gruppi.

Il presente studio suggerisce che un intervento di Tecarterapia migliora i parametri biomeccanici nei corridori amatoriali dopo una sessione di allenamento estenuante più del riposo passivo, generando un modello di corsa più efficiente senza influenzare i parametri fisiologici selezionati.

Per leggere l’articolo completo: Effects of a capacitive-resistive electric transfer therapy on physiological and biomechanical parameters in recreational runners: A randomized controlled crossover trial. (clicca qui). Effects of a capacitive-resistive electric transfer therapy on physiological and biomechanical parameters in recreational runners: A randomized controlled crossover trial – ScienceDirect

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