Small sided games e calcio: perchè, come e quando utilizzarli

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Oggi riprendiamo a parlare di small sided games, già ampiamenti descritti qui,  presentando un nuovo studio originale pubblicato su Italian Journal of Sport Rehabilitation and Posturology.

Sappiamo che sugli small sided games si è detto e studiato molto e sono diventati molto importanti per sviluppare le capacità tecniche ed atletiche per gli allenatori.

In questo articolo Ennio Biagini, studente di scienze motorie, ha sintetizzato gli elementi chiave e le domande emerse dallo studio pubblicato Small sided games: effetto delle dimensioni del campo sui parametri di cinematici.

Small Sided Games: quali risultati a livello aerobico?

La natura degli Small-Sided-Games a livello fisiologico non prevede come base la distinzione per ruoli e selettive sollecitazioni possono essere indotte variando le regole dell’esercitazione, imponendo o meno a ciascuno degli attori del gioco una attiva partecipazione alle manovre tecnico-tattiche [32,52].

Questa condizione rende gli SSG un mezzo utile per imporre richieste fisiologiche e biomeccaniche avulse dalle costrizioni tecniche tattiche di comparto solitamente riscontrabili in partita [8,12,41,42,43;].

Promuovendo la partecipazione di gioco gli SSG si propongono come mezzo utile per il condizionamento fisico del giocatore, questo riducendo la variabilità inter-soggetto solitamente rilevata nelle partite e attribuibile in parte al ruolo (corre più un terzino di un difensore centrale).

I primi studi che hanno dimostrato l’efficacia dell’uso degli SSG per il condizionamento fisico dei calciatori, hanno fatto leva su esercitazioni in grado di indurre un’intensità media di gioco pari al 90-95% della frequenza cardiaca massima individuale [35].

I rilevanti miglioramenti della funzionalità aerobica osservati sono stati ottenuti in tempi brevi, indipendentemente dal ruolo del giocatore [35].

Small sided games: caratteristiche e variabili

Gli SSG pertanto risultano passibili di caratterizzazioni pratiche le cui variazioni dipendono dagli obiettivi programmatici dell’allenatore (strutturazione di costrutto) [34].

Queste solitamente variano nello spettro delle esigenze condizionali e tecnico-tattiche della squadra [32,34,52].

Dal punto di vista pratico, le variabili sono: il numero di giocatori coinvolti, le regole di gioco, dalla partecipazione o meno dell’allenatore alle esercitazioni o dalle dimensioni del campo.

Quest’ultima variabile (di cui abbiamo fornito alcuni esempi poco sopra) riveste una notevole importanza per la definizione del costrutto operativo e si è dimostrata altamente influenzante l’esito globale degli SSG [32,52]. 

Che influenza hanno le misure del campo?

 

Dimensions for each small-sided game format. SN indicates short narrow, SW is short wide,
LN is long narrow and LW is long wide.

Inoltre, i dati sperimentali indicano che, a parità di superficie di gioco, l’intensità sia influenzata negativamente da un maggior numero di giocatori [52].

Tutto ciò, ci porta a considerare il concetto di densità di gioco, definibile come la superficie di gioco relativa al numero dei giocatori, una variabile determinante per l’intensità di gioco [32,52].

Infatti, per aumentare la specificità degli small-sided-games hanno suggerito l’utilizzo di superfici prossime a quelle della partita (300 m² per giocatore) definendole come proprie del gioco reale e potenzialmente in grado di stimolare il movimento dei calciatori durante lo svolgimento dell’esercitazione [15].

Insomma, più la superficie di gioco aumenta (in relazione ai partecipanti) e maggiori saranno la richiesta aerobica, l’attività cardiaca e la produzione di lattato. Tutte risposte fisiologiche che emulano quelle a cui i giocatori vanno incontro durante le partite.

 

Come utilizzare gli small sided games

Gli S-SSG, nelle loro variabili, sono stati valutati per la ripetibilità dimostrandosi in possesso di una eccellente costanza nelle sollecitazioni di gioco sia relativamente al carico esterno che interno, questo particolarmente importante per le variabili descriventi l’alta intensità di gioco [15].

Una recente sperimentazione ha evidenziato come gli S-SSG siano di fatto in grado, anche quando giocati spontaneamente, di indurre sollecitazioni di gioco superiori a quelle riscontrate in partita e comunque nel novero di quelle indicate per lo sviluppo delle caratteristiche aerobiche e neuromuscolari dei giocatori [32,35,52].

Small sided games: il ruolo della tecnologia

 

Applicando agli small sided games mezzi quali sistemi GPS o accelerometri, alcuni autori [26] hanno dimostrato come le richieste ad alta intensità nell’allenamento del calcio siano state sottostimate precedentemente.

Infatti, analizzando la stima della potenza metabolica espressa, durante alcuni SSG, è risultato utile per informare l’allenatore sulle reali esigenze di una sessione d’allenamento.

L’uso del sistema di monitoraggio tramite GPS [6,7] con un campionamento adeguato, può essere utile per la conoscenza approfondita dell’attività che svolge il calciatore, ma può contribuire anche allo sviluppo di programmi di allenamento per migliorare ulteriormente le prestazioni e ridurre l’insorgenza di infortuni. 

Quando utilizzare gli small sided games

L’obiettivo progetto di ricerca è stato quello di verificare, tramite analisi con un sistema GPS, come differenti aree per giocatore influenzino i parametri metabolici e neuromuscolari negli Small-Sided-Games con un gruppo di giovani calciatori. 

Nel prossimo articolo scenderemo nel dettaglio del disegno di studio, delle caratteristiche delle esercitazioni e della statistica utilizzata nell’analisi.  Per saperne di più sugli SSG iscriviti al nostro Webinar, clicca qui.

Ennio Biagini, laureando in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Torino.

Bibliografia:

Per la bibiliografia completa si rimanda a: Small sided games: effetto delle dimensioni del campo sui parametri cinematici

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